lunedì 31 ottobre 2022

Scooby! - (Where are you? We got some product to squeeze) - Recensione -

 
Anno.2020
Durata: 85 min
Genere: animazione, poliziesco, commedia, avventura
Regia: Tony Cervone
Soggetto: Matt Lieberman, Eyal Podell, Jonathon E. Stewart

I cartoni di Hanna-Barbera sono stati un tassello fondamentale nell'infanzia di milioni di bambini sparsi nel mondo, grazie anche a serie ricche di avventure e comicità, che sopperivano a una animazione altrimenti molto povera (con tecniche estremamente efficaci che puntavano ad abbattere il più possibile i costi legati alle intercalazioni tra due disegni chiave, il riciclo degli sfondi e animazioni varie) riscosse un successo enorme nel mondo. In fondo chi non si è mai emozionato guardando le Wacky Races, incuriosito per un mistero di Scooby Doo, divertito dalla roccheggiante quotidianità dei Flintstones o di altri eroi dello studios? Per non parlare poi delle copie dei loro stessi cavalli di battaglia (basti pensare ai cloni del formato Scooby Doo).

E sicuramente più riuscito del primo Suicide Squad

In un mondo cinematografico come quello attuale dove se non hai almeno un universo narrativo tutto tuo sei lo sfigato di Hollywood, era solo questione di tempo prima che la Warner (detentrice dei diritti delle serie H&B) decidesse di mettere in cantiere il suo "Hanna-Barbera Cinematic Universe" (che io ho ribattezzato Scoobyverso) e buttasse in cantiere una serie di film sui campioni dello studios.


Citazioni alle serie classica

Scooby!
è il primo tassello di questo ambizioso progetto ed è allo stesso tempo una storia delle origini dei più famosi cacciatori di misteri (qualcuno ne sentiva davvero la necessità? Soprattutto considerando che la loro meccanica funziona grazie alla semplicità dell'intreccio narrativo?). Ci verrà raccontato il loro primo incontro, quello tra Shaggy e Scooby, la creazione della Mystery inc e di come si siano dedicati ad indagare sui fenomeni paranormali. Per poi ingranare la quinta con il super caso legato a Alessandro Magno e il suo cane, con un Dick Dastardly in forma smagliante (a mio giudizio il personaggio più riuscito del film) ma questa volta senza il suo fidato Muttley. 

Quello ch'è evidente è che si tratta di un film che soffre di molteplici personalità, in costante conflitto l'una con l'altra: Da una parte è evidente che vorrebbe essere un tranquillo film per famiglie, fatto di scene avventurose ma non troppo, ricche di gag e battute sul mondo pop attuale. Dall'altra parte la Warner sa benissimo che il cuore pulsante del suo progetto sono i bambini di ieri, quelli che con la vecchia serie degli anni 70 ci sono cresciuti e adesso tornano a rivedere i loro beniamini (possibilmente con i loro pargoli o nipoti), quindi la pellicola regala una profusione di citazioni e battute comprensibili solo da loro (per esempio la commessa del Bowling Takamoto che dice che Shaggy parla esattamente come un quarantenne del 1970 immagini parli un ragazzo hippie della sua stessa epoca). Poi c'è questa continua sollecitazione (immagino da parte dei produttori) che se il film incassa bene ci sono altri quindici film pronti da girare (e chi non lo vorrebbe un film su Scrappy-Doo? O addirittura sul "mitico ed indimenticabile" Yabba Doo?) e quindi via con riferimenti all'universo Marvel (anche se io su un film sulle Wacky Races o su Jonny Quest ci metterei la firma).

Dick Dastardly la vera star di questo show
Il risultato è un film che nel tentativo di accontentare tutti finisce per imbastire una storia appena sufficiente e dove la soluzione ai vari problemi è abbastanza raffazzonata. Troppa carne sul fuoco per un film solo, che deve fare tutto e subito, e alla fine non ne fa bene neanche una. Ne esce fuori una storia pseudo storica/fantastica molto blanda e che lascia molto a desiderare (il super mistero dietro ad Alessandro magno o perché Shaggy non abbia inizialmente nessun amico rimane praticamente non risolto), che perde diversi pezzi lungo la strada (il resto della Mystery inc che rimane per gran parte del film sullo sfondo). 

Fossi in voi aspetterei prima di nominarla vostra Waifu

La grande revisione dei personaggi consiste in Fred fissato per il suo furgone (e leggermente pro-USA), Velma per qualche motivo diventa Ispanoamericana (ma questo onestamente non mi dispiace) e Daphne una ragazza sciocca ma dal cuore grande (Shaggy e Scooby rimango paradossalmente gli stessi di sempre, sarà per quello che funzionano).  


La sento solo io la voce di Ferruccio Amendola?
Non mancano gli spunti interessanti come il nuovo Blue Falcon, figlio del vecchio eroe (protagonista della serie "Blue Falcon e Cane Prodigio" degli anni 70), che deve affrontare le pressioni e le aspettative della gente e del suo leggendario padre. Oppure il rapporto tra Shaggy e Scooby, messo in crisi da questo nuovo "mistero" dove uno diventa la star e l'altro rimane all'angolo. Spunti che purtroppo rimangono sulla carta o vengono risolti perché sì. 

Per fortuna che Dick Dastardly rimane quella adorabile canaglia che conosciamo e ogni volta che entra in scena è semplicemente la stella che fa brillare lo show (peccato che sia seguito da un nugolo di assistenti robot tanto pucciosi quanto inutili e fastidiosi. La Disney con i Porg purtroppo ha fatto scuola... )Se la sua astronave non vi farà sorridere di nostalgia siete delle brutte persone. Le animazioni sono discrete e il ritmo della pellicola è abbastanza sostenuto da non annoiare (perlomeno non troppo).

Giusto un pizzico di citazionismo

In definitiva Scooby! è un film innocuo, che svolge il suo ruolo di intrattenere ma senza particolari colpi di genio. Le potenzialità ci sono tutte ma non vengono sfruttate mai a fondo. Diverte ma potrebbe fare molto di più. Quello ch'è certo è che non si tratta del modo migliore per iniziare un nuovo universo narrativo.

Va bene le citazioni simpatiche

Ma qui si esagera...


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