lunedì 24 ottobre 2022

Lupin III - Una storia senza fine - Ep 09 (ex episodio 05) - La capitale dell'impero parte 1 - Commento

 

Storia divisa in due tronconi in cui Lupin per qualche motivo (non lo sa neanche lui come ci sia finito) finisce nei primi anni dell'era Showa (1926-1989) nei panni del ladro Maschera d'Oro. Neanche il tempo di raccapezzarci qualcosa che la polizia lo insegue, capitanata dell'ispettore Namikoshi (che assomiglia a Zenigata). A salvarlo ci pensa "Lucertola Nera", una abilissima ladra che assomiglia a Fujiko. Forse la soluzione si trova nel misterioso orologio che l'archeologa Ruriko Shigetomi ha trovato nelle sue ricerche nella Mongolia interna.

È un sogno? Una illusione mentale? Un universo alternativo? La realtà? Non si sa. Quello che sappiamo è che dei soggetti simili ai suoi compagni e Lupin (l'unico apparentemente capace di ricordare il fatto di essere di un altro mondo) vivono in una Tokio post prima guerra mondiale, dove ognuno di loro ha ruoli simili alle loro controparti anche se con delle piccole differenze (Fujiko come detto è rimasta una sensuale ladra ma senza supporto della banda, Jigen è un maggiore dell'esercito e Zenigata adesso fa il galoppino del geniale investigatore Akechi Kogoro). 

La storia per quanto possiamo capire da questo primo episodio è una sorta di tema investigativo dove Lupin dovrà capire come è finito in questa epoca, come potrà uscire da questo strano universo e il mistero legato alle persone simili ai suoi amici. Il tutto mentre verrà ostacolato da un geniale detective, dalle mire di dominio imperialistiche del colonnello Daidoji e dalla strana coppia femminile Sarantuya e Ruriko Shigetomi (che potrebbe essere la prima coppia lesbica presente in una storia del ladro gentiluomo). 

Interessante vedere come i giapponesi abbiano i piedi di piombo per tutti quei eventi legati all'invasione della Cina da parte del Giappone imperiale. In questo caso si assiste a una sorta di scarica barile verso una parte della popolazione (i militari guerrafondai) e di autoindulgenza per il resto (quando la popolazione nipponica, con le dovute eccezioni, in quanto a razzismo non era di certo seconda ai tedeschi).

Nessun commento:

Posta un commento