mercoledì 30 gennaio 2019

Se non oggi, quando?


Fin da ragazzo ho sempre sognato di creare un qualcosa che mi permettesse di esporre la mia passione per la lettura e il fantastico in generale, magari con la possibilità di apprendere nuovi autori e conoscere persone con cui parlare di tali argomenti. Purtroppo tra una naturale timidezza, poca autostima e una certa ritrosia nel lasciare la mia zona sicura da lettore solitario hanno sempre fatto arrenare nel mondo dei sogni ogni possibile progetto. Nel corso degli anni questa voglia di condividere questa mia passione non si è mai assopita, anzi si è fatta sempre più forte. Certo ho aperto da un po' di anni un blog, che mi ha permesso di conoscere tante persone fantastiche e argomenti veramente avvincenti, ma bisogna anche ammettere che si rimane sempre dentro una sorta di bolla controllata (gli argomenti sono scelti da noi e condivisi solo dopo una attenta revisione del testo, se non ci piace un commento o un nostro post lo possiamo sempre cancellare, se un argomento non ci interessa non lo leggiamo ecc) da cui è spesso troppo comodo non uscire (io in primis). 

Da qualche mese sono entrato a far parte di un gruppo tolkeniano che si è rivelato per il sottoscritto una vera e propria manna dal cielo, anche se ammetto placidamente di non amore particolarmente gli scritti di Tolkien (anche se ne riconosco il valore nel panorama fantasy), visto che per la prima volta mi sono messo in gioco per realizzare eventi a tema e gare cosplay. Sopratutto quello che mi piace di più di questo gruppo è possibilità di confrontarsi con argomenti che personalmente non avrei mai esplorato, vedere con quanta passione una persona nutre per un film o un libro, magari vedendoci degli argomenti o riflessioni che da solo non avrei mai colto. Dopo qualche piccola prova nel gruppo e con il sostegno di vecchi e nuovi amici mi sono detto perché non riesumare il mio vecchio sogno? Sopratutto in una città come la mia dove il fantastico e la letteratura in generale non sembrano trovare molto spazio al di fuori delle librerie? Sopratutto su uno scrittore che assieme a Emilio Salgari rappresenta per il sottoscritto uno scrittore che ognuno di noi dovrebbe leggere almeno una volta nella vita?

martedì 22 gennaio 2019

Buckner J. Grimes - Il Tornado del Texas di Robert E. Howard - Recensione -


Molto piacevole l'iniziativa di Providence Press che ha regalato questo volume a chi avesse prenotato l'edizione deluxe del primo volume delle avventure di El Borak. Secondo voi il vostro argenteo Johnny (sopranome creato dal mio amico e compare di blogger Nick Parisi) poteva sfarsi sfuggire la cosa? Sopratutto se l'opera è marchiata dalla penna fumante di Robert E. Howard? Ovviamente il sottoscritto non si è fatto scappare il tesoro e oggi nel compleanno di Two gun Bob siamo qui per parlarne.

Nell'ultimo periodo della sua vita Howard dovette dedicare totalmente le sue energie alla scrittura di storie western interrompendo qualsiasi altra saga di genere diverso, visto che era l'unico mercato che gli permetteva di far fronte alle sempre più costose e pressanti spese mediche per curare l'amatissima madre. Una ulteriore dimostrazione delle incredibili doti di uno scrittore come Howard.

Questo libro ruota intorno alla figura di Buckner Jeopardy Grimes, un cowboy pistolero molto sempliciotto, in un viaggio poco epico ma molto divertente verso la California. Il tutto perché Buckner è un tipo che prima spara e poi pensa alle conseguenza delle sue azioni (se mai ci pensa). Un eroe ironico e una calamita a sua insaputa di ogni sorta di guaio in cui possa imbattersi. Un western decisamente più comico di quello che siamo abituanti a pensare, che si unisce all'epicità howardiana per creare qualcosa di più esplosivo della dinamite. Un libro che mi ha ricordato moltissimo i nostri spaghetti Western e che rileva un Howard inaspettatamente comico ma molto piacevole da leggere quanto le pesche sciroppate ;)  .

lunedì 21 gennaio 2019

Lupin III - 1$ Money Wars - Recensione -


Autore Monkey Punch
Regia Hideki Tonokatsu
Musiche Yūji Ōno
Studio TMS Entertainment
Rete Nippon Television
1ª TV 28 luglio 2000
Durata 90 min
Rete it. Italia 1
1ª TV it. 21 novembre 2004

Lupin III - 1$ Money Wars è un special ben animato, con ottime idee ma decisamente confusionario nella maggior parte dei suoi elementi e sviluppo.

La trama vede Lupin partecipare all'asta di una preziosa spilla d'oro tempestata di diamanti, che si dice sia stata posseduta da diversi personaggi che avevano l'ambizione di dominare il mondo come Napoleone e Hitler. Purtroppo il ladro gentiluomo perde l'asta per un singolo dollaro e decide quindi di rubare la spilla. A mettersi sulla sua strada c'è però la bella e spietata Cynhtia, manager della Bank of World, che punta al dominio del mondo scatenando diverse truffe e guerre nel pianeta e che brama la stessa spilla. Quando tutto sembra andare per il meglio Lupin viene apparentemente ucciso...

sabato 19 gennaio 2019

Spider-Man: Un Nuovo Universo - Recensione -


Titolo originale: Spider-Man: Into the Spider-Verse
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2018
Durata: 117 min
Genere: animazione, azione, fantascienza, avventura
Regia: Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman

Per quanto non sia un grande fan dei fumetti americani all'epoca la trilogia di Sam Raimi mi piacque molto (nonostante i suoi tanti difetti) ma poi le successive uscite filmiche mi lasciarono decisamente indifferente (anche perché la versione filmica dello scala-muri è affetta da continui rivolgimenti di trama o reboot senza che però la sostanza differisca granché dall'uno all'altro). Spider-Man: Un Nuovo Universo non avrà certo una trama originalissima, ci troviamo ancora a narrare le origini molto lineari dell'uomo ragno di turno, ma perlomeno lo fa con uno stile e una voglia di prendersi in giro davvero interessante e divertente da vedere. 


La trama si sviluppa in un mondo dove Spider-Man è da tempo l'eroe della città, un eroe che in dieci anni ne a viste di cotte e di crude (il suo racconto cita perfino la trilogia di Raimi), compreso un orripilante gelato a sua immagine e perfino un disco di canzoni natalizie per non farsi mancare nulla. Tra i suoi tanti protetti c'è anche Miles Morales, giovane insicuro ma dotato di ottime capacità intellettive, che un giorno per caso viene prima morso da un ragno radioattivo e poi salvato da Peter Parker durante uno scontro con Kingpin (e poi noi ci lamentiamo delle nostre giornate movimentate). Purtroppo il vecchio Spider-Man muore e tocca Miles e ad altri quattro spider provenienti da altre dimensioni alternative fermare Kingpin e salvare la città dal pericolo incombente. 

martedì 15 gennaio 2019

Space Jam - Recensione


Anno: 1996
Durata: 88 min
Genere: commedia, fantastico, sportivo, animazione
Regia: Joe Pytka
Sceneggiatura: Leo Benvenuti, Steve Rudnick, Timothy Harris, Herschel Weingrod

Space Jam è una sorta di tradizione per me e mio fratello più piccolo, formata dal complesso rituale di "se lo trasmettono in tv si guarda insieme. Punto" (nonostante lo si conosca a memoria). Certo non è il film perfetto o con una trama di quelle che lasciano il segno... ma dopo più di vent'anni è diventato una sorta di caro amico, di cui si sa un po' tutto e a tratti si rivela un po' banale, ma che sai non ti tradirà mai. Poi ci sono i Looney Tunes, sopratutto il mitico Daffy Duck, quindi sta benissimo così.

La trama vede une malvagio magnate alieno di un Luna Park in declino cercare nuove attrazioni per risollevare le sorti del suo parco. La scelta ovviamente cade sui mitici e divertenti Looney Tunes, che di fatti vengono sfidati dai piccoli e gracili sottoposti del proprietario del Luna Park. Sicuri della vittoria per via dello loro altezza e agilità, Bugs e soci decidono di sfidare gli alieni a una partita di pallacanestro. Gli alieni però vengono a conoscenza della NBA, e dopo aver rubato il talento ai migliori giocatori del campionato americano diventano essi stessi degli assi mostrousi in quello sport. Ai Looney Tunes non rimane altro che affidarsi all'ex campione Micheal Jordan, ora un giocatore di baseball, per cercare di salvare la situazione.

venerdì 11 gennaio 2019

Fantasy & Science Fiction 5 (Novembre 2013) - Recensione -


Questo volume è incentrato sulle nostre scelte e le conseguenze (a volte nefaste) che possono portare. La copertina di questo numero non ha a mio giudizio una pertinenza con il materiale trattato (per quanto non si posso dire brutta al livello estetico). Davvero fastidioso l'editoriale spezzato in due parti, probabilmente dipende dalla volontà di inserire in modo armonico tutti i racconti proposti, ma che onestamente rende difficoltosa le lettura del medesimo (cosa che ripeterà nei volumi successivi, quindi fateci l'abitudine).

I racconti proposti sono:

Death Valley di Dabana
Le Ossa dei Giganti di Yoon Ha Lee: Una storia fantasy veramente riuscita, con tematiche ed elementi veramente interessanti, in cui le storie del paese di origine dell'autrice (la Corea) hanno una forte influenza nel testo. Una storia di formazione e crescita del protagonista guidata dall'essere che meno di tutti ci aspetteremmo per una storia del genere. A mio giudizio il miglior racconto assieme a "Fiori per Algernon di Daniel Keyes" di questo volume.

5.271.009 di Alfred Bester: Secondo l'autore questo numero indicherebbe statisticamente il numero di decisioni che ogni persona prende nella sua vita, che esse siano a nostro giudizio più importanti o meno nella nostra vita. L'obbiettivo del racconto è quello di farci comprendere come anche le decisioni apparentemente più insignificanti possono nascondere conseguenze importantissime per la nostra vita.

Plumage from Pegasus di Paul Di Filippo: In un mondo perfetto dove tutti i grandi o piccoli problemi dell'umanità sono stati risolti ai scrittori di fantascienza catastrofica cosa rimane da scrivere? In questo racconto dai tratti dolce-amaro vedremo il dramma di uno scrittore che non ha più materiale per scrivere i propri racconti. 

martedì 8 gennaio 2019

I Kill Giants - Recensione -


Anno: 2017
Durata: 104 min
Genere: thriller, fantastico, drammatico
Regia: Anders Walter
Soggetto dal fumetto di: Joe Kelly e J. M. Ken Niimura
Sceneggiatura: Joe Kelly

La trama vede protagonista una ragazzina dalla vita sociale problematica e vittima di bullismo di nome Barbara. La ragazza ha un segreto, è l'unica che può vedere i mostruosi giganti, che cerca di sconfiggere grazie all'uso di trappole e della sua fidata arma, il martello magico Koveleski.

Premetto di non aver letto il fumetto, quindi il mio giudizio sarà basato solo su quanto visto nel film (comunque da quello che si legge in giro il fumetto merita una lettura).