domenica 30 ottobre 2022

Lupin III - Una storia senza fine - Ep 12 (ex episodio 10) - L'uccello di Darwin - Commento

 

Prima di iniziare a commentare la puntata vorrei mettere due premesse:

1) O a Mamoru Oshii viene dato un budget pari a un terzo di una puntata ordinaria (e quindi deve sopperire con disegni statici e dialoghi lunghissimi quello che non può animare per via dei tagli), ed onestamente spero sia la versione veritiera; oppure il grande sceneggiatore, capace di dialoghi di alta qualità in opere come Ghost in the Shell, è scaduto verso lo sproloquio autoreferenziale del "io sono io e voi non siete nessuno" e questi sono i risultati. 

2) Si tratta di una di quelle puntate dove dare un giudizio oggettivo è molto difficile e la soddisfazione per l'episodio dipende dal vostro senso estetico. Di certo è un episodio dove la ricerca dell'effetto scenico, del momento straniante e vagamente orrorifico, la fa da padrone. 

Tante chiacchere e poi la soluzione era ben in vista come detto
da Lupin the 3rd the Toy page

Comunque sia la puntata si apre con una criminosa Fujiko disegnata con i capelli corti che riceve l'incarico dal misterioso Mihail (ma lo potete anche chiamare Michael o Miguel, non si offende), un diafano e segalino soggetto vagamente inquietante (basti guardare la sua collezione di volatili), che le propone di rubare per il suo "padrone" un fossile di archaeopteryx custodito nel museo di storia naturale di Londra. 

Il dialogo tra i due è interessante, tutto giocato sulla possibilità che "l'origine delle specie" di Darwin sia stata accetta anche grazie al caso fortuito di un ritrovamento fossile, che però era forse il frutto di un falsario tedesco (e quindi una teoria fondamentale per il nostro universo scientifico si basa su dati non totalmente corretti). Peccato che in questo genere di operazioni passare da un possibile sviluppo oggettivi di analisi dei fatti alle peggiori teorie del complotto sia un attimo. 

Mihail però non vuole l'esemplare esposto ma quello nascosto nel caveau, che sarebbe l'originale scoperto in Germania. Lupin accetta di essere della partita, ma veniamo a scoprire che le sue indagini non hanno portato prove sull'esistenza di Mihail o della casa dove si è svolto il colloquio. 

In un crescendo di elementi inquietanti e azioni che non rispettano le normali leggi delle fisica o del corpo umano, Lupin e Fujiko si inoltrano sempre di più nel museo, fino a trovare il loro obbiettivo. Quello che il mandate stava cercando però non era un banale fossile ma qualcosa di molto più antico... il tempo si riavvolge, e tornata apparentemente indietro fino al momento della proposta, questa volta Fujiko rifiuta di compiere il furto. 

Il crimine può grande rimane Fujiko con i capelli corti
Mihail era stato mandato da Dio? Dal diavolo? Da una terza divinità che voleva fare lo sgambetto? Non lo sapremo mai. Fatto sta che la puntata visivamente è interessante, nella seconda parte la sceneggiatura sa dosare bene gli elementi orrifici e quelli inquietanti, le teorie alternative hanno il giusto fascino... peccato per un ritmo che per 3/4 di puntata è quasi statico, per non dire mortifero, dove non accade nulla tranne chiacchere che non sono interessanti e lasciano lo spettatore in uno stato di profondo torpore. L'idea del grande mistero dietro a un comune fatto umano è interessante, ma cancellare tutto appena le cose si fanno interessanti vuol dire rendere completamente inutile quanto fino a quel punto narrato. 

1 commento:

  1. https://www.terrediconfine.eu/quando-vivevano-i-dinosauri/

    Sarebbe stato più interessante una metafora tra noi e i dinosauri, su come ne stiamo ripetendo gli errori, e di come dovremmo cercare una soluzione equilibrata. O provocheremo una prossima era glaciale, illudendoci di poter cambiare il clima

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