lunedì 30 aprile 2018

La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler - Recensione -



Nonostante siano trascorsi settantatré dalla morte di Aldolf Hilter la sua figura continua ad essere nel bene e nel male un elemento di spicco nella storia, complice un comparto di propaganda e una capacità oratoria di colpire allo stomaco della gente eccezionale, tanto che ancora adesso la sua nefasta ideologia non è ancora del tutto scomparsa nel mondo. Uscito nel 2004, "La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler" di Oliver Hirschbiegel  ne raffigura la figura nel momento della sconfitta, quando ormai tutto era perso, tranne la stretta ferrea con cui il dittatore controllava e dominava le volontà dei suoi sottoposti.

Nel 20 aprile 1945 la battaglia di Berlino infuria in tutta la sua tragedia. Hitler vive all'interno del Führerbunker una realtà sempre più allucinata e folle, con i suoi gerarchi che lo abbandonano o si ubriacano in attesa della fine, mentre il suo mondo idilliaco crolla e lo costringe per la prima volta della sua vita a guardare in faccia alla realtà delle cose.

venerdì 27 aprile 2018

Lupin III PART V - Episodio 4 - Zenigata's Pride and the Desert Dust (L'orgoglio di Zenigata e la polvere del deserto) - Commento


Finalmente parliamo di questo accaldatissimo episodio 4. Più passano gli episodi e più vediamo Ami sciogliersi e mostrare un lato meno hikikomori e più umano, non mancano le battute troll e il finale è veramente spettacolare. Cosa volete di più?



Fujiko e Lupin si stanno per affrontare in duello, con la regina del furto che deve aver subito una forte delusione per essere così determinata, anche se ho notato tra i due un possibile cenno d'intesa. Per fortuna l'intervento di Zenigata e un trucco che sembra tratto dalla serie in giacca rosa salvano all'ultimo il ladro gentiluomo, e permettono al detective di condurlo verso il confine, dove potrà arrestarlo e "salvarlo" dal gioco mortale. Il piano di fuga riesce, con Fujiko che sembra essere più triste per il fallimento del suo piano che arrabbiata, mentre Jigen e Goemon la circondano con una espressione decisamente poco allegra.

lunedì 23 aprile 2018

Monument Valley 2 - Recensione -



Alla comparsa di questa schermata
sarà impossibile non farsi travolgere
dalle emozioni.
Sia il primo Monument Valley che questo secondo capitolo sono uno dei pochi rarissimi casi di un videogame per cellulare di alta qualità (50 milioni di download non sono di certo bruscolini per un prodotto a pagamento sul mobile) che non sia nato come porting di un gioco uscito tempo prima su consolle/pc o il classico Freemium.

Ustwo Games non propone un facile seguito diretto con la la principessa Ida, ma decide di alzare il livello e di creare una nuova storia con protagonisti Ro e la sua giovane figlia. Ro dovrà guidare, in un vero e proprio percorso di formazione, la sua giovane figlia verso i misteri della sacra geometria. Una storia che risolve uno dei grossi limiti del primo gioco, proponendo allo stesso tempo il tema del distacco e della crescita, in un modo davvero originale e appagante, rimanendo però fedele alla modalità di gioco classica di Monument Valley.

Quello che mi ha più stupito è  vedere come le tematiche della storia siano state ben implementate nel gameplay, con ambientazioni e suoni che riescono a ricreare perfettamente lo stato mentale dei protagonisti. Non sarà raro infatti rimanere sorpresi di vedere come il livello riesca giocando con luci e suoni a guidare il giocatore verso il giusto stato di empatia. Per fare un esempio quando Roo deve lasciare andare la figlia verso il suo destino il livello che viene proposto si apre con colori dal forte contrasto cromatico (varie sfumature di bianco e nero) e il tutto circondato da una forte nebbia. Man mano che ci avviciniamo alla conclusione però i numero di colori e suoni che ci si presentano aumentano sempre di più, arrivando al punto che la fine del livello si apre con la visione di una torre dai colori variopinti e illuminata dal sole, cosa che ci comprende come dopo una iniziale sensazione di smarrimento e paura per il destino della figlia, Ro, comprenda che la sua decisione è stata giusta.

In alcuni livelli sarà possibile guidare
entrambi i personaggi contemporaneamente
La tipologia di gioco vera e propria non subisce profondi cambiamenti e si basa sulle illusioni ottiche che piegano la geometria classica in forme e dimensioni che possono essere sfruttati dal giocatore per creare un passaggio dove in una precedente inquadratura non c'era possibilità di spostamento.

Il problema principale rimane sempre quello di una longevità veramente irrisoria (in una ora scarsa si finisce il gioco) e una rigiocabilità inesistente che per un prezzo richiesto di 5,49€  può essere per molti giustamente esagerato (Io ammetto candidamente di avere aspettato i saldi per prendere il gioco). Problema che a mio giudizio si risolve considerando Monument Vally 2 più una forma d'arte interattiva che un videogioco nel senso pieno del termine, sopratutto considerando che la difficoltà proposta è così bassa che basterà un paio di tentativi per risolvere anche i livelli più ostici. Infatti il motivo per acquistare questo gioco risiede più nella sua visione poetica, nei giochi di ottica proposta e per una trama che si fonde
ottimamente nel videogioco.

In definitiva è un gioco caldamente consigliato per chi si è già immerso nelle atmosfere del primo capitolo, mentre per i novizi sarebbe meglio partire direttamente dal primo capitolo (che dovrebbe essere diventato gratuito) e poi eventualmente decidere se acquistare o meno questo secondo capitolo. Sicuramente un piccolo capolavoro artistico per il mondo mobile.


giovedì 19 aprile 2018

Lupin III PART V - Episodio 3 - "The Killers Gather in the Wasteland" (I Killers si radunano nella Wasteland) - Commento


Questa terza puntata mantiene l'ottimo livello raggiunto dagli episodi precedenti e possiamo dire quasi senza ombra di smentita che questa serie ha risollevato in altro il nome del ladro gentiluomo.

Vecchi nemici dal manga
 La puntata si apre dove si era conclusa la precedente con il Lupin III e soci alle prese con la banda di assassini made by Monkey Punch. I killers cercano in tutti modi di fare fuori il Lupastro senza mai riuscirci (fa piacere rivedere il monocolo tecnologico alla Arsenio Lupin). A peggiorare il tutto interviene il clan dei Ratti (non era Clan dei Topi nel manga?) ma il ladro gentiluomo non è certo una mammoletta (anzi non si fa problemi ad eliminare i propri avversari) e riesce grazie all'aiuto dell'hacker Ami a sbaragliare il nemico e a fuggire con una macchina semi-montata (in stile A team).

lunedì 16 aprile 2018

Fantasy & Science Fiction 1 (Giugno 2013) - Recensione -


Era da un po' di tempo che volevo parlare della bella iniziativa promossa da Elara edizioni (ormai arrivata al 17° volume) volta a riportare in Italia dopo una lungo periodo di vuoto questa prestigiosa rivista americana. Idea veramente coraggiosa considerando quanto sia difficile oggi portare in edicola una proposta di fantastico e fantascienza (e non solo), che qui da noi non gode di particolare diffusione, sopratutto se come in questo caso di alta qualità ma lontana dai gusti mainstream del pubblico.

Illustrazione di yintion J
L'edizione americana è nata nel 1949 con il titolo di "The Magazine of Fantasy and Science Fiction" (successivamente Fantasy & Science Fiction, ma abbreviato spesso in F&SF), con l'obbiettivo dichiarato di portare su rivista il meglio della produzione di Fantasy e Fantascienza, con un occhio di riguardo per quanto riguarda giovani esordienti carichi di talento. In Italia ci sono state varie edizioni prima di quella di Elara, anche se tutte caratterizzate da una scarsa vita editoriale (Garzanti per sette numeri tra il 1954 e il 1955. In seguito ci riprovò la Minerva Editrice per 10 numeri tra il 1962 e il 1963).

giovedì 12 aprile 2018

Lupin III PART V - Episodio 2 - "The Lupin Game" (Il gioco di Lupin) - Commento



Riprendiamo finalmente questo appuntamento settimanale con il ladro gentiluomo più spolliciato del web. Devo ammettere che la seconda puntata è riuscita a mettere ancora più interesse in una serie che si sta rivelando estremamente appagante come trama e sopratutto rispettosa del materiale originale.

L'espressioni di sorpresa di Ami mi fanno sempre morire
dal ridere.
La puntata si apre esattamente dove avevamo lasciato Lupin e la banda, con i ficcanaso di tutto il mondo pronti a pubblicare foto e post su dove sia e cosa stia facendo il ladro gentiluomo. Ovviamente Zenigata, che in questa serie ha lo stesso spirito da detective Hard boiled navigato della precedente serie (forse una delle poche cosa che si potevano apprezzare dell'avventura italiana), usa al meglio queste informazioni per organizzare un blocco intorno all'aeroporto.

lunedì 9 aprile 2018

La catena spezzata di Vasco Mariotti - recensione -


La trama vede il vecchio Gilles Le Normant confessare ai suoi amici una storia incredibile accaduta tanti anni prima nel cuore dell'Africa nera del quale era stato testimone. Anni prima infatti aveva visto nel territorio africano svolgersi strani culti bestiali e sanguinolenti, in riti nei quali era difficile discernere se fossero frutto di mera superstizione o se invece fossero veri riti di magia nera. Gilles viene però trovato morto poco tempo dopo e le ricerche condotte dai suoi amici aprono un mondo osceno fatto di licantropia, torture e sacrifici umani. 

Vasco Mariotti è un autore che apprezzo tantissimo, uno scrittore che mi ha fatto scoprire come in Italia ci sia stato un periodo in cui il giallo italiano non aveva nulla da invidiare, per quanto più rivolto al pubblico popolare delle masse, ai romanzi angloamericani. Il suo stile fatto di  intrecci narrativi complessi, ambientazioni esotiche e uno spiccato gusto per situazioni macabre e fantastiche è veramente piacevole alla lettura e attira immediatamente l'attenzione. Purtroppo questo romanzo a mio giudizio non è il massimo raggiunto da questo autore in fatto di mistero.

giovedì 5 aprile 2018

Lupin III PART V - Episodio 1 - Twin Tower no Shōjo (La ragazza nelle torri gemelle) - Commento -




Come sa chi segue questo blog da tempo la quarta serie ambientata in terra nostrana non mi era piaciuta particolarmente. Una serie soporifera e includente, dove il difetto minore era Lupin che non ruba mai qualcosa. Quindi le speranze su questa quinta serie in terra francese erano decisamente altalenanti. Dopo la visione di questo primo episodio posso dire che ci troviamo di fronte a una puntata che fa ritornare Lupin ai vecchi fasti, il ladro gentiluomo ruba e lo fa adoperando le più avanzate tecnologie moderne, ma passiamo a una più attenta analisi.

La Terza serie!
Quello che stupisce fin dai primi secondi della puntata è vedere come in questa serie ci sia un minimo di collegamento a livello di trama con le stagioni precedenti e con alcuni film del ladro gentiluomo (in brevissimo spezzone compare anche la giacca rosa, la pecora nera della produzione legata a Lupin), cosa che credo non sia mai vista precedentemente (tranne nell'OVA Green vs Red).