lunedì 29 agosto 2022

Weird War Tales - AA.VV - recensione -

 

L'enorme sforzo bellico messo in campo dai vari protagonisti nelle due guerre mondiali non riguardò solo gli aspetti economici, sociali e tecnologici della società ma coinvolse aspetti teoricamente distanti come la narrativa e la sfera spirituale. Soprattutto quando il carico di disperazione e morte raggiunse livelli mai prima sperimentati (basti pensare al numero atroce di vittime, sia civili che militari, che una singola battaglia poteva scatenare. A volte dell'ordine decine se non centinaia di migliaia di persone). Quindi è naturale che questo dolore dovesse trovare una valvola di sfogo, come sperimentò per esempio lo scrittore Arthur Machen, che con il suo racconto basato sulla leggenda degli "Angeli di Mons" ( secondo la quale la ritirata inglese dell'agosto del 1914 fu possibile solo grazie al provvidenziale intervento degli spettri dei soldati inglesi morti nella battaglia di Azincourt o secondi altri di angeli, scesi in campo con i loro archi per tempestare di frecce l'esercito tedesco che stava per annientarli), che diede una speranza alla popolazione (per quanto basata come si scoprì più tardi su fatti inventati dal governo inglese) e la convinzione che la loro causa fosse giusta e avvallata dall'altissimo.

lunedì 22 agosto 2022

Maya e i tre guerrieri - recensione -

 

Jorge R. Gutierrez aveva già dimostrato di saper sfruttare al meglio le mitologie precolombiane (e loro tracce rimaste in Messico e in altri paesi del continente americano) nel bellissimo "Il libro della vita" (coprodotto da Guillermo del Toro). Il regista messicano non ha deluso le mie aspettative con questa storia targata Netflix, dal timbro caliente e vivacemente colorata, ma che nonostante sia rivolta a un pubblico molto giovane non si tira indietro quando c'è bisogno di affrontare argomenti molto delicati come la morte.

Nel regno simil azteco di Tecla vive la principessa Maya, ragazza intraprendente ed esuberante, che piuttosto che intraprendere la carriera diplomatica come stabilito dai genitori vorrebbe seguire le orme guerresche dei suoi fratelli maggiori. Un giorno alle porte della città si presenta un emissario del dio della guerra, con il compito di portare con se la ragazza nella sede degli dei per essere sacrificata. 

Il rifiuto dei suoi genitori scatena la guerra tra la città e gli dei. Purtroppo le divinità si rivelano troppo forti per il loro esercito e a Maya non rimane altro da fare che affidarsi a una antica profezia per tentare sconfiggerli e allo stesso tempo scoprire le sue vere origini. 

lunedì 15 agosto 2022

Lupin III - Alcatraz Connection - Recensione -


Regia Hideki Tonokatsu
Musiche Yūji Ōno
Studio TMS Entertainment
1ª TV 3 agosto 2001
Durata 90 min
1ª TV it. 24 dicembre 2003

Lupin coadiuvato dalla sua banda tenta di svaligiare l'incasso di un casino galleggiante controllato dalla mafia di San Francisco. Purtroppo il colpo fallisce per il provvidenziale intervento di Zenigata e del detective autoctono Terry Crown. In verità quello che interessava a Lupin erano le mappe dei fondali di San Francisco in possesso della società criminale, in quanto si racconta della presenza di un favoloso tesoro in lingotti d'oro proprio in quel posto. 

Lupin III - Alcatraz Connection si dimostra un piacevole special tv, con una ottima colonna sonora jazz, una trama stuzzicante al punto giusto, la banda Lupin rappresentata al meglio e nemici che pur non memorabili hanno un loro perché nella storia. 

Il furto al casinò è solo la prima mossa per una trama che come una matrioska rivela al momento giusto  un nuovo dettaglio che arricchisce la storia, che finisce per rivelare una trama che coinvolge pezzi via via pezzi sempre più importati della città di San Francisco e della storia americana in generale. Ogni svolta porta alla scoperta di un nuovo elemento, che in una sorta di gigantesca caccia al tesoro regala ad ogni fermata un nuovo entusiasmante segreto, arrivando perfino a scomodare il carcere di Alcatraz e fratelli Kennedy in una interessante ipotesi sulla loro morte. La location americana (non sarà la prima ne l'ultima volta in cui Lupin farà tappa qui) funziona alla grande, e pur rimanendo abbastanza anonima per buona parte dello special, quando serve viene sfrutta a dovere. Pur con qualche dubbio sulla verosimiglianza di alcune affermazioni del film a livello storico la trama scorre con piacere.

giovedì 11 agosto 2022

Dragonheart (1996) - E tu rispetterai l'antico codice? -Recensione -


Anno: 1996
Durata: 103 min
Genere: azione, fantastico
Regia: Rob Cohen
Soggetto: Patrick Read Johnson, Charles Edward Pogue
Sceneggiatura: Charles Edward Pogue

Chi di voi si ricorda il ciclo fantastica avventura su Italia 1? Si trattava di una sorta di contenitore televisivo che negli anni 90 (ma credo sia durato fino ai primi anni del duemila) trasmetteva il sabato e la domenica pomeriggio una serie di film fantasy accomunati dallo scarso budget a disposizione e dalle trame semplici (Io ricordo una serie di film, perlomeno credo fosse una trilogia, dove un gruppo di umani finiva in una isola piena di dinosauri senzienti). Però quando le stelle erano alienate al momento giusto potevi beccare qualche film di qualità superiore. Tra di questi c'era il mitico Dragonheart, che da bambino ricordo adoravo per: la sua storia scanzonata, il mitico codice cavalleresco, un cattivo tanto stronzo da giustificare il tuo odio nei suoi confronti, ma soprattutto Draco, il drago che con la sua saggezza e nobiltà mi ha sempre entusiasmato (e per il 1996 era realizzato veramente bene).

Dopo quasi trent'anni dalla sua uscita nelle sale il film è rimasto ancora quel campione di avventura e azione che ricordavo oppure il tempo è stato inclemente con lui? La risposta è ni.

Bowen e il suo padaw... ehm! allievo
Nel basso medioevo, il cavaliere Bowen addestra il giovane principe Einon affinché diventi un prode cavaliere, seguace del dettami del codice cavalleresco di Re Artù, e si allontani dalle tiranniche ambizioni di suo padre.

Un giorno durante una rivolta di contadini il Re viene ucciso e il principe mortalmente ferito. L'ultima speranza di salvezza è riposta in un drago, che solo usando i suoi poteri potrà guarire il ragazzo. L'antica creatura accetta di seguire il rito in cambio della promessa del futuro re di seguire i dettami del codice.

Con il tempo però il giovane diventa ancora più cinico e crudele del padre, instaurando un regime di terrore nel paese. Bowen deluso dal ragazzo e credendo che la colpa sia del drago rinnega il codice e diventa un cacciatore di creature del mondo fatato. Un incontro fortuito lo riporterà sulla retta via.