Regia: Hisayuki Toriumi
Soggetto: Tatsuo Yoshida
Char. design: Tatsuo Yoshida, Yoshitaka Amano
Mecha design: Mitsuki Nakamura, Kunio Okawara
Quando ero un bambino mio nonno mi regalò delle videocassette di alcuni cartoni animati (non mi ricordo il perché, forse ero andato bene a scuola). Erano delle cassette di Huricane Polimar con alcuni episodi delle serie (probabilmente senza nessuna licenza per i diritti visto che non avevano nessuno testo o logo, solo delle immagini del personaggio). Sarà stato per lo stile molto accattivante, per le storie molto semplici o molto più probabilmente perché il protagonista menava i nemici come un fabbro a farmi appassionare alla serie, divorando la cassetta cosi tante volte che i colori avevano cominciato a virare verso il blu.
Ma da dove arriva Hurricane Polymar? Polimar arriva dal Giappone degli anni 70 prodotto dalla Tatsunoko (una delle più famose case d'animazione giapponese degli anni 70-80). Assieme a Kyshan e Tekkaman forma una sorta di trilogia fortemente ispirata ai fumetti americani, ma rivisitati in chiave giapponese (I poteri degli eroi derivano dalla tecnologia piuttosto che da incidenti chimici o fattori accidentali). In Italia ha avuto un buon successo venendo trasmesso da numerose reti locali.