lunedì 17 ottobre 2022

Viaggio ad Altrove: Scooby-Doo! incontra Leone il cane fifone - Recensione -

Certo che non si sono sforzati molto con la copertina

La Mystery Inc sta risolvendo l'ennesimo caso, quando all'improvviso e senza nessun motivo apparente Scooby scappa, costringendo i suoi amici ad abbandonare il caso (con il criminale appena catturato) e partire al suo inseguimento. In realtà Scoobert (non ho sbagliato a scrivere, è il nome completo del personaggio) è stato attratto da un suono misterioso, che gli ha onnubilato la mente e spinto a raggiungere la città di Altrove. Al sopraggiungere di una fattoria nel mezzo del nulla i rumori cessano. Nel frattempo dall'edificio viene cacciato Leone, cane "pavido" e di colore rosa, che aveva disturbato il suo padrone Giustino a causa degli stessi rumori percepiti dal nostro Alano. I due cani non fanno in tempo a presentarsi che vengono immediatamente attaccati da un nugolo di insetti giganti. Quando la situazione sta per volgere al peggio l'arrivo del resto della banda dei giovani detective risolve la situazione. Ora Scooby e la sua banda uniscono le forze con Leone e i suoi padroni per risolvere il mistero e salvare Altrove da una nuova minaccia.


"Viaggio ad Altrove: Scooby-Doo! Incontra Leone il cane fifone" è il trentatreesimo lungometraggio capitolo tratto dalla serie "Scooby-Doo!" e il ritorno inaspettato di "Leone il cane fifone" in un progetto animato dopo quasi vent'anni dall'uscita dell'ultimo episodio della serie originale.

Onestamente non mi sarei mai aspettato un progetto in comune tra Leone e la Misteri & Affini, ed ero quindi molto curioso di vedere come avrebbero messo insieme due universi apparentemente tanto simili come schema narrativo quanto diversi nella sostanza. Scooby infatti si basa, tranne qualche eccezione, sull'idea dell'investigazione e sulla risoluzione del mistero dietro al mostro della settimana (con il vitale insegnamento, dal 1969 in poi, che i veri mostri siamo noi esseri umani); Leone il cane "fifone" invece si basa sul bozza di un piccolo cane che si trova ad affrontare enormi e assurdi pericoli* per salvare i propri padroni, che per troppo candore o cecità mentale non sono minimamente capaci di vederli, nonostante Leone si sforzi in ogni modo per farsi capire e avvisarli del pericolo (spesso inserendo delle ottime riflessioni su come affrontare la vita. Per esempio: a non giudicare le persone dal loro aspetto, nell'inseguire i propri sogni nonostante si venga derisi per essi, l'amore di una madre per i propri figli ecc). 

Il risultato è buono, fa il suo lavoro di intrattenere, ma si poteva fare molto di più con questi due universi. Purtroppo riuscire ad amalgamare due brand diversi in modo ottimale non è mai facile, soprattutto evitando che nessuna delle due parti finisca per fare da special guest (per esempio sulla linea di quanto accaduto con il film crossover di Lupin e Detective Conan). È necessario infatti uno sforzo creativo non indifferente e persone che conoscono bene i due brand e sanno prendere il meglio da entrambi.

Viaggio ad Altrove è purtroppo a tutti gli effetti di un film di Scooby Doo nel mondo di Leone il cane "fifone" (in cui quest'ultimo è solo una spalla o al massimo una guida). Dove i due si uniscono in una avventura in tandem ma senza che i due franchisee fluiscano al meglio, risultando in un strambo miscuglio dove a volte le meccaniche di un brand entrano di prepotenza a scapito dell'altro (per esempio la scena dell'inseguimento tra le porte di un corridoio alla Scooby, messa lì nel modo più scialbo possibile perché va inserita da contratto. O Leone che alterna dei dialoghi dove a volte come in originale non viene capito dal gruppo e in altre dove senza un motivo apparente Shaggy e Scooby lo comprendono senza sforzi). 

Anche alcuni personaggi subiscono delle piccole modifiche, anche se magari non così negative, come una Marilù decisamente più coinvolta nel mistero rispetto al cartone, anche se ancora ammantata da un po' dell'originale candore (e che sa mettere in estrema difficoltà Velma con i suoi indovinelli. L'elemento più divertente del film). In altri casi sono più in linea con le nuove esigenze come una Daphne più intraprendete e autonoma e un Fred più impressionabile e fin troppo appassionato del suo furgone. 

Non esaltatevi è l'unica scena veramente epica di tutto il film

Il film poi punta moltissimo sull'effetto nostalgia del brand di Leone, forse anche conscio che la trama in soldoni non sia nulla di nuovo o irripetibile, ma anche qui lo fa nel modo più svogliato possibile (nel 90% dei casi sono letteralmente delle immagini dei cattivi messe in delle cornici nella casa del sindaco). Onestamente con tutte le potenzialità che Altrove aveva da offrire (Assassini, ragni giganti, Faraoni con maledizioni a carico, Pazzi che parlano in rima, Bigfoot... Letteralmente qualsiasi idea presa da un film horror o di fantascienza degli anni 50) il film non ne sfrutta nessuna, e quel poco che mette in campo lo fa con le meccaniche dei cattivi di Scooby Doo (un crimine vero e proprio). Anche i reali mandanti dietro al mistero sono veramente pessimi. 

Giustino che repeggia no..... NOOOOOOOOOO!
Qui e là ci sono delle idee carine, come Shaggy e Scoobert che usano una app di auto-aiuto per combattere la loro innata fobia di qualsiasi cosa, il già citato scontro tra Marilù e Velma a suon di indovinelli, dei piccoli siparietti comici, Giustino e il suo caustico modo di rispondere (mi eri mancato vecchia mummia), Shaggy/Scooby e Leone come gruppo non sono male. Peccato che da contraltare ci siano canzoni veramente brutte, tra cui una in cui Giustino reppeggia  (ho provato durante la visione di questo pezzo una sensazione di cringe pari solo al cane rap del film animato del Titanic). Una animazione discreta ma non esaltante, con segmenti in cgi pezzente quanto le cose si fanno troppo incasinate. 

In definitiva un film discreto ma che poteva dare molto di più, non sorprende che John R. Dilworth (il papà di Leone - il cane fifone) non abbia voluto avere nulla a che fare con questo film.

* Di solito completamente assurdi come scienziati pazzi, invasioni aliene, talpe mannare ecc.

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