giovedì 15 agosto 2019

Il mondo intero (The Whole Wide World) - Recensione -


Titolo originale: The Whole Wide World
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1996
Durata: 111 min
Genere: drammatico, biografico
Regia: Dan Ireland
Soggetto: Novalyne Price Ellis
Sceneggiatura: Michael Scott Myers

Chi segue da tempo il blog sa della mia sconfinata ammirazione per lo scrittore texano Robert E. Howard, uno dei massimi esponenti della narrativa pulp, creatore di tanti incredibili personaggi denotati da un fascino irresistibile (da quelli più famosi come il barbaro Conan e il puritano Solomon Kane, a quelli più sconosciuti ma non meno interessanti come Bran Mak Morn o Dark Agnes). Un cantore dell'avventura e del coraggio che metteva molto di se nei suoi personaggi (un po' come il nostrano Emilio Salgari, che ne condivide anche un similare tragico epilogo). Un gigante della scrittura ma tormentato dai suoi demoni interiori, vittima ricorrente di depressioni e malinconie. La sua prosa ha ispirato decine di scrittori, ben quattro film sono stati tratti dalle storie dei suoi personaggi, ma con l'aumentare della sua fama sono sorte varie leggende intorno alla sua figura, non tutte veritiere. Per fortuna in nostro soccorso viene pubblicato il libro di Novalyne Price Ellis (intitolato "One Who Walked Alone"), una donna che aveva conosciuto in vita Robert e che per un certo periodo fu al centro di un complesso rapporto affettivo che sfociò in un quasi rapporto amoroso. Proprio dal suo libro Vincent D'Onofrio decise di trarre un film in cui prese il ruolo di produttore e attore protagonista.

venerdì 2 agosto 2019

Che fine ha fatto Baby Jane? - Recensione -


Titolo originale: What Ever Happened to Baby Jane?
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1962
Durata: 134 min
Genere: thriller
Regia: Robert Aldrich
Soggetto: Henry Farrell (Romanzo)

Che fine ha fatto Baby Jane? È uno capolavoro del cinema, uno di quei film che uno volta visto non si dimenticano facilmente, un thriller così perfetto che il suo antagonista principale, "Baby Jane Hudson", è diventata il 44º miglior cattivo della lista AFI's 100 Years... 100 Heroes and Villains.

Una storia amara e triste di due sorelle. La minore, Baby Jane, è stata una enfant prodige nel mondo dello spettacolo (tanto da ottenere una bambola con le proprie fattezze), ma il successo ne ha corrotto l'innocenza e la purezza rendendola viziata ed egoista. Successivamente il successo della sorella maggiore Blanche, da lei sempre maltratta, ne eclissa il successo tanto da portala alla depressione e all'alcolismo. Jane mossa dall'odio non perde l'occasione di sbeffeggiare la sorella maggiore, tanto da arrivare in uno stato di forte ubriachezza a tentare di uccidere la sorella, provando ad investirla davanti al cancello di casa. L'incidente portò Blanche alla sedia a rotelle, distruggendole la carriera, mentre Baby Jane in preda ai sensi di colpa divenne sempre più psicolabile.