Se dovessi pensare alla prima parola che mi venisse in mente per descrivere questo volume sarebbe tristezza, mischiata con un po' di nostalgia per un tempo lontano e fantastico. Rispetto al precedente volume di cui avevamo parlato (Gesta eroiche) "Incantesimi e sortilegi" fa un ottimo lavoro nell'illustrare gli effetti negativi o positivi che la magia può portare agli incauti umani che ne fanno uso.
martedì 30 marzo 2021
Miti e Leggende - Incantesimi e sortilegi - Recensione -
domenica 28 marzo 2021
Kick-Heart - Recensione - Non lo ricordavo così Naoto Date
Ho molti piacevoli ricordi legati all'uomo tigre e alla sua bellissima sigla, cantata dai grandi Cavalieri del Re* (Sfido chiunque nato tra gli anni 80 e 90 nel sentire la strofa "Solitario nella notte va, Se lo incontri gran paura fa, il suo volto ha la maschera" a non rispondere ingrossando il petto con "Tigre, Tiger Man!!!"). Una serie che aveva nel suo cast anche sportivi realmente esistenti nel mondo della lotta libera giapponese come Antonio Inoki e Giant Baba, oltre che una serie sterminata di personaggi di fantasia uno più affascinante dell'altro (Come dimenticare per esempio il cinico emissario di tana delle tigri Mr X o inquietante quanto assurdo Mr No?). Per non parlare poi degli innumerevoli combattimenti inscenati con i cugini per emulare lo show e dove ognuno era tigre nera/rossa/verde a seconda del proprio gusto personale. Certo rivisto oggi è un cartone veramente violento e poco adatto al giovane pubblico che lo guardava su Italia 7 o canali regionali simili, ma i temi di quel cartone e di molti altri di quello stampo come Ken il guerriero o I cavalieri dello zodiaco sono ancora vivi in tutti quei bambini oggi adulti che li videro al tempo (ditemi oggi qualche cartone tramesso in tv che dia gli stessi insegnamenti).
venerdì 26 marzo 2021
Angry Joe Bass - Recensione -
Angry Joe Bass è un titolo decisamente particolare, con una buona idea di partenza e con un tema centrale inusuale e molto interessante (le condizioni di vita un pellerossa nell'America degli anni 70), anche se poi il risultato finale per una serie da fattori di cui parleremo non è dei migliori. Per prima cosa parliamo della trama:
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George Hanson e sua figlia |
martedì 23 marzo 2021
Drawer hobs - Recensione -
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La protagonista al al lavoro |
domenica 21 marzo 2021
Railyways (2010) - recensione -
Diretto da Yoshinari Nishikori
Prodotto da Shūji Abe
Con: Kiichi Nakai, Reiko Takashima, Takahiro Miura, Yuika Motokariya, Tomoko Naraoka
Uscito nei cinema giapponesi il: 29 Maggio 2010
Durata: 130 minuti
Uno dei temi cari dei paesi capitalisti è il mito dell'uomo/donna di successo, quel soggetto che grazie alla proprie abilità e spirito di sacrificio è riuscito a scalare la società/posizione sociale fino a raggiungere dopo anni la massima posizione (poi ci sono pesi come l'Italia dove il vero sogno lavorativo, soprattutto al centro e al sud, è quello di ottenere il posto fisso, magari statale). Un obbiettivo che però ha molti lati oscuri: come il costante fattore di stress, l'abuso di straordinari e nei casi peggiori il suicidio.
Un Esempio di questa evoluzione del lavoratore è il nostro protagonista Hajime. Un impiegato che dopo anni di lavoro indefesso sta per arrivare in seno al consiglio dirigenziale in una grande azienda di elettronica. Per raggiungere questo obbiettivo il nostro impiegato ha tralasciato ogni aspetto che non fosse legato alla sua professione, con il risultato di trovarsi con una famiglia con cui non riesce più a comunicare ne a comprendere e che lo tratta freddamente, non ha più tempo per stare con gli amici o di andare a trovare la sua anziana madre. Un giorno però Hajime dopo la morte di un suo caro amico e la scoperta della grave malattia della madre ha un momento di crisi che lo costringe a rivalutare tutto l'insieme di valori su cui aveva basato la sua vita fino a quel momento. Sarà proprio mentre sta accudendo la madre malata che l'uomo vede passare il vecchio treno che fin da piccolo aveva sognato di guidare e che lo porterà ad una epifania. Il protagonista infatti comprende che non è felice del suo lavoro, anche se sta finalmente per raggiungere la posizione di successo che credeva di volere e quindi molla tutto per realizzare ottenere il suo vero lavoro ideale.martedì 16 marzo 2021
Così parlò Rohan Kishibe - Recensione -
Le bizzarre avventure di JoJo è una delle serie manga/anime che apprezzo di più, soprattutto grazie all'utilizzo di archi narrativi complessi e ricchi di colpi di scena, personaggi sfaccettatati per quanto permettano gli Shonen (soprattutto nei protagonisti) ma in special modo nei combattimenti vero e proprio cavallo da battaglia della serie.
Una serie che nel solo Giappone ha venduto più di 100 milioni di copie. Una storia che partita nel 1986 continua a mietere successi senza sosta ancora oggi, composta da ben otto saghe (Phantom Blood, Battle Tendency, Stardust Crusaders, Diamond Is Unbreakable, Vento Aureo, Stone Ocean, Steel Ball Run e JoJolion, attualmente in corso d'opera).
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I protagonisti delle varie saghe di JoJo |
Dal 2012 è iniziata la riproposizione in chiave animata delle avventure dei componenti della famiglia Joestar (ogni saga delle avventure di JoJo ha come protagonista un membro di tale dinastia), cosa che ha riportato nuova popolarità al brand (recentemente si è concluso la riproposizione della quinta serie: Vento Auro).
domenica 14 marzo 2021
Kid Cosmic (serie 1) - Recensione -
Per quanto l'animazione sia da sempre un settore dell'intrattenimento che mi piace esplorare, quando si parla di animazione americana moderna sono sempre in difficoltà. Conosco all'incirca cosa va per la maggiore in questo periodo ma è difficile che gli dia una visione approfondita, anche perché di solito non trattano argomenti che mi possano piacere. Di fatto i cartoni americani si potrebbero dividere generalmente in due grosse aree: I cartoon appositamente pensati per gli adulti, di solito con tematiche comiche (che puntano spesso molto sulla volgarità e black humor), e quel gigantesco calderone di produzioni per bambini/preadolescenti in cui si può trovare di tutto: Dai prodotti ben scritti e piacevolmente complessi come "Adventure Time" o "Lo straordinario mondo di Gumball" ai prodotti infantili tipo Paw Patrol.
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Queste citazioni ai fumetti di fantascienza anni 30- 50 mi sono piaciute molto. |
Kid Cosmic è l'ultima serie creata da Craig McCraken, che molti di noi si ricorderanno per essere il papà delle Superchicche (questa serie deve qualche spunto narrativo dalle eroine fatte con "zucchero, cannella e ogni cosa bella"), prodotta da Netflix e distribuita sul suo servizio di streaming a partire dal 2 febbraio 2021. La serie è stata realizzata in CGI ma con le animazioni che ricalcano volutamente lo stile di fumetti vecchia scuola come "Tintin".
La trama è incentrato su Kid, un strambo ragazzino che sogna di diventare un eroe simile quelli che trova nei vecchi fumetti di fantascienza. Tutto procede come sempre nella sua pacifica cittadina nel New Mexico, fino a quando la caduta di una navicella spaziale permette al protagonista di trovare cinque strane gemme, ognuna di esse da al portatore incredibili poteri, e che lui ribattezza per questo le Gemme del potere. Ovviamente Kid non è il solo ad ambire alla potenza delle pietre e da tutto lo spazio arrivano diverse razze aliene interessate ai loro effetti. Sta a Kid Cosmic, il nome da battaglia del protagonista, e la sua scapestrata banda di compari affrontare la minaccia aliena.
martedì 9 marzo 2021
Io sono una strega di Marina Marazza - Rensione -
Caterina Medici da Broni è stata una donna dalla vita complessa e molto triste. Un persona colta, infatti il padre le insegnò a leggere e a scrivere (conoscenza già molto rara per un uomo, figuriamoci in una donna del suo tempo) e dal discreto fascino. A tredici anni dopo ripetute violenze rimane incinta del signorotto locale e deve subire la prima di una lunga e interminabile serie di traumi, vedendosi portare via il suo bambino. Poco dopo finisce per sposare un uomo che prima la lusinga e poi la costringe a prostituirsi per vivere a sue spese. Caterina però ha un carattere forte e indomito, che non le permette di accettare il suo stato e alla fine trova l'occasione per fuggire. Da lì la povera donna nonostante i suoi buoni propositi dovrà combattere costantemente una battaglia persa in partenza contro le sue "macchie", che non le danno scampo, e la quiete tanto sognata rimane sempre una breve parentesi.
Caterina è una signora vittima delle maldicenze e della sfortuna, e la donna nel corso del tempo come il suo amato Po tende nel proseguo delle sue avventure a intorpidirsi e a perdere la lucentezza delle origini (e senza che nessun venga mai a prendere le sue difese). Diventerà tante cose: Prostituta, fantesca, concubina; ma una parte di sé cercherà sempre il riscatto dai propri soprusi. Soprattutto dai nobili, che nonostante la loro presunta superiorità per schiatta o per livello culturale molto spesso sono peggio dei loro sottoposti e vivono nella bambagia e godono del loro potere di fare qualsiasi sopruso impunemente sui loro cortigiani (spesso mascherando la propria ipocrisia dietro a un parvenza di buonismo). La Da Broni arriva a Milano dove la sua situazione precaria continua, passando al servizio di un padrone dietro l'altro, fino a quando l'ultimo padrone il senatore Luigi Melzi a causa di misteriosi dolori di stomaco l'accusa di avergli fatto un maleficio (più precisamente di averlo "affatturato"), dietro anche consiglio di due illustri medici come Lodovico Settala e Giovanni Battista Selvatico che non riuscivano a curarlo (è interessante notare che nonostante il "maleficio" l'illustre senatore vivrà ancora dodici anni dopo la morte di Caterina e che la sua fine sarà dovuta a una colica, segno che il suo stomaco non ne ha tratto nessun giovamento). Dopo un processo la Medici viene dichiarata colpevole di stregoneria e viene prima strangolata e poi messa al rogo.domenica 7 marzo 2021
Cristoforo Gorno - Cronache dall'antichità - Recensione -
Rai 5 e Rai Storia sono i miei canali preferiti dell'offerta della rete pubblica. Uno dei pochi motivi validi a mio giudizio per giustificare il canone. Due canali con palinsesti e appaganti, soprattutto difficilmente sarebbero pensabili per una rete commerciale (basti pensare al canale Focus che a parte i programmi in prima serata è diventato una sorta di "asta channel" o "incidenti aerei channel" a seconda dell’orario in cui vi sintonizzate. Probabilmente gli unici programmi capaci di attirare in massa il pubblico generalista.
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Il logo della prima serie dello show |
lunedì 1 marzo 2021
Miti e Leggende - Gesta eroiche - Recensione -
Torniamo a trattare di una collana che mi ha piacevolmente colpito per qualità del materiale presentato, anche se questo volume devo ammetterlo mi è piaciuto meno degli altri.
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Il prode cavaliere parte al salvataggio della bella damigella |