lunedì 10 aprile 2017

Marziani, andate a casa! di Fredric Brown - Recensione -


Uno dei più grandi quesiti della storia dell'umanità è se esistono altre forme di vita intelligenti nello spazio oltre a noi e sopratutto se un giorno riusciremo a stabilire un contatto con loro (che sia pacifico o meno). Per il momento non abbiamo prove certe per affermare o smentire l'esistenza di esseri alieni, proprio per sopperire a questa mancanza di risposte sono nati in vario ambito storie che riguardassero un contatto alieno. Basti pensare alla "guerra dei mondi" di Wells, passando per "E.T. l'extra-terrestre" di Spilberg, a Star Trek ecc.

Negli anni 30-40 all'apice dei racconti Pulp, uno degli argomenti più in voga erano delle storie dove eroi muscolosi e votati all'azione andassero in giro nello spazio raddrizzano torti o ingiustizie presso le indigene popolazioni del pianeta o salvando la terra da pericolose invasioni aliene (basti pensare a John Carter di Marte o Flash Gordon).


Marziani, andate a casa! di Frederic Brown è un romanzo di fantascienza umoristica del 1955 che prende sonoramente in giro i romanzi di fantascienza di quel periodo mettendo su la più pacifica e allo stesso tempo fastidiosa invasione di alieni mai messa in pratica.

Negli Stati Uniti degli anni 60 uno scrittore di fantascienza (Luke Devereaux) sta cercando scrivere un romanzo di fantascienza dopo un lungo periodo di crisi. Quando finalmente sembra trovare l'idea giusta ("E se i marziani..." che sembra sia una sorta di parola magica catastrofica) trova alla porta un piccolo e verde marziano (o presunto tale), dall'aspetto simile a Gazoo degli antenati o Flintstones. Dopo l'iniziale periodo di sbalordimento Luke riceve dal caustico alieno acide critiche all'umanità e a lui in particolare, l'alieno inoltre dimostra di saper teletrasportarsi e di essere immune da ogni contatto fisico (come se fosse una sorta di ologramma)

L'alieno che ha fatto visita a Luke Devereaux non è solo, sembra infatti che almeno un miliardo di piccoli e odiosi esseri verdi abbia invaso la terra con l'unico scopo di rendere un'inferno la vita delle persone, spettegolando segreti e spiando la gente anche nell'intimità coniugale grazie alla loro visione a raggi x. Quando ormai l'umanità sembra sull'orlo del collasso più totale gli alieni scompaiono misteriosamente come quando sono venuti.

Gli Alieni in una rappresentazione moderna
Brown riesce a mettere su una riuscitissima satira umoristica che mette in berlina la moda del tempo per le invasioni aliene e sopratutto le nostre idiosincrasie per la verità pura. Gli alieni di questo romanzo attuano la più pacifica delle invasioni, visto che direttamente non causano vittime (indirettamente invece ne causano migliaia o centinaia di migliaia grazie alle loro azioni e commenti caustici), visto che non possono toccare in alcun modo oggetti o macchinari pericolosi (sono letteralmente incorporei, ma possono parlare. Cosa che mette in crisi il mondo scientifico), la loro arma più micidiale è quella di spettegolare la verità nascoste o taciute (da raccontare storie poco edificanti su una persona considerata uno stinco di santo al suo funerale a segreti di stato segretissimi che mettono in seria difficoltà gli stati maggiori delle potenze russe e americane che non riescono più a trovare motivi validi per farsi la guerra o per prepararla) e rendere impossibile qualsiasi finzione cinematografica perché gli alieni intervengono costantemente a fare casino (e più l'evento è grosso più alieni ci sono), causando nel breve periodo una gigantesca crisi di mercato.

Bellissima è la scena dove Luke va a un corso offerto di un presunto psicologo che avrebbe trovato un metodo per aiutare a combattere i commenti al vetriolo degli alieni e aiutare il prossimo a superare lo stress causato dagli alieni, ma che non rileverà mai perché gli alieni ogni volta che comincia parlare lo sbugiardano clamorosamente nelle sue affermazioni fino a causarne l'esaurimento nervoso.

Anche la loro scomparsa non è ben chiara, visto che spariscono tutti nello stesso momento e in modo improvviso. tanto da che molti si fregiano dell'idea di aver cacciato gli alieni (dal presidente dell'onu, il protagonista e perfino un oscuro inventore e la sua folle macchina "supervibratore subatomico antiextraterrestri".

Un romanzo caldamente consigliato. O volete aspettare che siano i marziani a spifferarvi il finale?

Nessun commento:

Posta un commento