Dopo i tragici eventi della puntata precedente l'episodio si apre con Ashii alla ricerca di Jack. La sua ricerca però non è passata inosservata e due energumeni coperti da un mantello la circondano. Quando ormai le cose sembrano volte al peggio i due individui simili a mammut rivelano di essere ex schiavi liberati dal nostro samurai e gli raccontano la loro storia.
Nel frattempo scopriamo che Scaramouche (l'assassino del primo episodio) è ancora vivo, per quanto ormai ridotto a una testa parlante.
Continuando nella sua ricerca Ashii trova in una foresta altri esseri (questa volta dalle forme a metà tra un bonzo tibetano e uno yeti) liberati dalla schiavitù da Jack. Essi combattono le forze robotiche di Aku anche grazie all'esempio del samurai, che aveva sacrificato un portale (che gli avrebbe permesso di tornare a casa) per liberarli dalla maledizione che Aku aveva scagliato su di loro. Per ringraziarlo del suo sacrificio gli abitanti gli hanno dedicato una bellissima statua circondata da farfalle al centro del proprio villaggio (scena molto bella e ricca di patos), a memoria imperitura del suo sacrificio disinteressato per il bene di un popolo appena conosciuto. Jack è diventato un vessillo per i popoli che combattono contro il male.
Intanto il primo assassino preferito di Aku (ora diventato terzo a causa del suo fallimento) sta cercando un modo per tornare dal proprio signore per riferirli che Jack ha perso la sua spada (cosa che permetterebbe a Aku di sconfiggere definitivamente il samurai), ma trovare un mezzo per tornare a casa si rivela più difficile del previsto e il povero Scaramouche è costretto a inventarsi diversi espedienti (tutti dannatamente divertenti) per salire sulla nave che lo riporterà dal suo signore.
Nel frattempo la ricerca della ex-assassina continua e nel suo tragitto incontra altri esseri (questa volta dalle forme molto più variegate ma tutte accomunate dalla passione per la musica) anch'esse vittime di una maledizione di Aku infranta poi da Samurai Jack. Bellissima la canzone che i personaggi del luogo cantano per Jack in cui tutti all'inizio della canzone usano le mani per formare una S, una semplice lettera che diventa simbolo di speranza e fiducia per chi ha conosciuto il samurai. Il balletto che i ragazzi eseguono durante la canzone è una citazione a un precedente episodio (Jack e il RaveParty), dove Jack esegue le stesse mosse. Anche Ashii non riesce a resistere al ritmo e anche lei sorridente si mette a ballare. Questa canzone e i racconti precedenti fanno comprendere come anche se Jack ha perso la speranza, i popoli da lui liberati grazie alle sue azioni siano riusciti a riprendere fiducia e coraggio per combattere grazie al suo esempio.
Se inizialmente Ashii era partita alla ricerca di Jack mossa più dal dubbio e dalla mancanza di alternative, l'incontro con le popolazione liberate dal samurai le fanno comprendere quanto egli sia importante per il mondo e per se stessa, e quanto bene possa ancora dare per tutti. Tanto da esclamare "Lo troverò. Devo trovarlo!".
Prima di partire alla ricerca finale di jack la ragazza decide di liberarsi degli ultimi legami che la legavano al suo passato, in una sorta di lavaggio purificante, in cui si toglie gli ultimi brandelli di sfiducia e paura (in cui gratta letteralmente via la tuta delle assassine che la ricopriva fin da bambina, formata a una sorta di pece impregnata di malvagità). Uscita purificata dalle acque come una novella venere Ashii subisce una sorta di "trasformazione fisica" che le rende più dolci i tratti e con un vestiario molto più semplice e naturale (tutti personaggi buoni sono legati in qualche modo alla natura).
Scaramouche grazie a uno stratagemma riesce a salire su una nave, ma il tentativo di richiamare il proprio capo fallisce comicamente di nuovo. Degna di nota la battuta sulla forma della testa di un personaggio leggermente fallica (non mi sarei mai aspettato una tale battuta).
Molto bello il bar dove si riunisco i nemici sconfitti da Jack (tra cui tra i tanti cameo c'è anche la figura robotizzata di Braccio di Ferro o Popeye. Cosa che da fan del personaggio ho molto apprezzato e spero che Tartakovsky riesca prima o poi a realizzare un film su di lui), che sono orgogliosi di essere stati sconfitti da lui, tanto da mostrare con orgoglio le ferite riportate durante lo scontro.
Ashii alla fine riesce a trovare Jack in un cimitero in stile orientale, ma assieme a lui c'è il samurai oscuro (che non è una semplice proiezione mentale di Jack come pensavo inizialmente, ma vero e proprio spirito che segue la strada del Bushido), in quella che si preannuncia un rito per il Seppuku (cerimonia suicida con cui i samurai recuperavano l'onore perduto). Il samurai verde non è altro che l'incarnazione dei sentimenti di disperazione e sfiducia di Jack. La ragazza vorrebbe comunicare a Jack di quanto ha visto e sentito nei villaggi, ma il samurai oscuro l'attacca per non permettergli di aiutare l'eroe. Ashii e il samurai verde combattono tra di loro, in una sorta di trasfigurazione del conflitto interno che sta subendo Jack, tra la speranza e la disperazione che combattono per dominare il suo cuore. La ragazza confida a Jack quanto sia migliorata grazie al suo esempio, che le ha permesso di vedere la verità e grazie a questo di averle salvato la vita. Comunicando a Jack la verità sui bambini (che lui credava morti) e quanta fiducia i popoli di quel mondo hanno in lui.
Jack comprendendo di non aver fatto uno sbaglio madornale (l'uccisione dei bambini) si riprende e interviene per salvare la ragazza, sconfiggendo l'essere oscuro, con profonda rabbia degli altri spiriti-samurai presenti.
Jack ha finalmente ritrovato se stesso e decide assieme ad Ashii di ritrovare la spada.
Qui trovate i commenti agli episodi precedenti:
Samurai Jack Stagione 5 episodio 5 - Commento -
Samurai Jack Stagione 5 episodio 4 - Commento -
Samurai Jack Stagione 5 episodi 1-2-3 - Commento -
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