La puntata si apre con la visione di una landa desolata con al centro una torre gigantesca (la base di Aku). Qui rincontriamo un vecchio amico di Jack, lo scozzese, ormai invecchiato (ricordiamoci che sono passati ben cinquant'anni dalle vicende della serie precedente) e su una sedia a rotelle, circondato da un esercito pronto alla battaglia, comprese le sue numerosissime figlie a cui rivolge un divertentissimo atteggiamento da padre premuroso (anche se sono delle vere e proprie valchirie pronte al combattimento), che dirige contro la fortezza del nemico.
Nonostante la notevole potenza di fuoco l'esercito dello scozzese nulla può contro la forza titanica di Aku, che in pochi secondi sconfigge pigramente il nemico. Anche il vecchio scozzese soccombe, e qui chi è fan della serie avrà sicuramente versato qualche lacrimuccia per uno dei personaggi più amati della serie... Per fortuna era tutto un barbatrucco degli sceneggiatori che lo fanno risorgere (come fantasma) più forte che mai grazie ai poteri della sua spada. Bella scena dove lo scozzese prende in giro con il suo tipo accento scozzese Aku per non essere ancora riuscito a sconfiggere Jack. Ora il gruppo ha l'unico obbiettivo di ritrovare Jack per costruire un esercito capace di distruggere definitivamente Aku.
Nel frattempo Ashi è ancora confusa su cosa credere, se fidarsi dei propri insegnamenti dati dalla setta e uccidere Jack (come prova a convincerla la visione della madre delle assassine) o provare a fidarsi del samurai e seguirlo nel proprio il proprio girovagare per cercare la verità.
Bella la scena dove Jack e Ashi fanno un viaggio bellissimo sul dorso di un drago blu, cosa che permette alla ragazza di vedere la bellezza del mondo e la gentilezza del samurai nell'accomiatarsi dall'essere. Qui i due si dovrebbero separare, ma Ashi comprende che la chiave per scogliere i propri dubbi è nel Samurai.
Samurai Jack è ancora tormentato dalle visioni. Nel frattempo assistiamo a un nuovo scontro di visioni tra il samurai e la ragazza, con Ashi che crede che le stelle siano una creazione di Aku, mentre Jack la rimproverà perché ancora accecata dall'odio e le racconto una fiaba che aveva sentito da bambino dalla madre, dal sapore leggermente giapponese, sulla creazione delle stelle (anche se diciamo che ne riprende solo lo stile). Con Jack che assume la figura del genitore che racconta una fiaba alla propria bambina per farla calmare. Ma ad Ashii questo non basta e il samurai le fa vedere la realtà mostrandoli un bosco in cui la devastazione di Aku ha lasciato in vita un singolo albero per dimostrare tutto il suo potere e il suo disprezzo per il bello e la natura (con Aku che sembra quasi impersonare l'industria e il disprezzo umano per la natura, vista solo come mezzo da sfruttare ad ogni costo e senza alcun ritegno).
Successivamente i due si dirigono verso un città di Aku, dove possono vedere nuovi atti di malvagità del tiranno che non esita a invitare dei criminali in fuga dal loro pianeta a stabilirsi e saccheggiare in un villaggio di persone pacifiche e laboriose. Facendo comprendere come Aku distrugga sistematicamente tutto ciò che di buono e bello esiste nel mondo. Gli innocenti e i deboli devono ogni volta soccombere davanti al potere e alla forza bruta dei malvagi. A questa scena Ashii comprende finalmente da che parte stare. Bello lo stile di vestiario di Jack che recupera dei vestiti nella città che lo fanno assomigliare a un Clint Eastwood nei tempi in cui girava western con Leone.
La ragazza vorrebbe ora combattere le malefatte di Aku, ma un rassegnato Jack le dice che non c'è nulla da fare. Lui ha combattuto per più di cinquantanni e non è riuscito a cambiare nulla. Cosa potrebbe fare lei?
Arrivati in un altro villaggio i due scoprono nuove distruzioni da parte di Aku, e dove vengono a conoscenza che i bambini del posto sono stati rapiti e portati in una fabbrica come manovalanza. I due ovviamente partono al salvataggio dei bambini. Una volta giunti nella fabbrica i due si dividono, con Jack che allontana i bambini che sono stati manipolati mentalmente dal nemico per attaccarli, mentre la ragazza dovrà trovare un modo per interrompere il lavaggio del cervello. Ashii riesce a trovare il cattivo (che inizialmente non vediamo interamente, ma solo le sue mani che si muovono, come se fosse un burattinaio che muove i fili da dietro le quinte) e a sconfiggerlo dopo una dura lotta. I bambini vengono salvati ma una scossa dolorosa sembra suggerire a Jack che siano tutti morti, cosa che gli provoca un crollo psicologico definitivo, con il ritono del samurai attorniato dalla luce verde che gli dice che è arrivato il tempo di partire e Jack senza dire nulla lo segue scomparendo nel nulla, mentre la ragazza accorre e scopre che i bambini sono vivi. Che fine ha fatto Jack?
Bella puntata come sempre. Come andrà a finire?
Qui trovate i commenti agli episodi precedenti:
Samurai Jack Stagione 5 episodio 4 - Commento -
Samurai Jack Stagione 5 episodi 1-2-3 - Commento -
Beh, se lo scozzese fosse morto definitivamente credo che ci sarebbe stata una rivoluzione da parte dei vecchi fans.
RispondiEliminaVero (anche se per un attimo ho temuto il peggio), ma da questa nuova serie non si può dare nulla per scontato visto l'alto livello narrativo raggiunto.
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