一度ブロガーになったらずっとブロガー?
Vi piace Jigen? Amate quelle puntate dove il nostro fidato pistolero si rivela una calamità per ogni femmina single (e con molta sfiga) nel raggio di chilometri? Dove il nostro eroe può mostrare tutta l'azione mascula di cui è capace? Ebbene questa puntata è per voi.
Nel passato Jigen è combattuto tra lo scrivere una lettera (per la sua attuale morosa?) e prendere la sua fidata magnum ed andarsene. Nel presente Lupin propone al suo fidato partner di rubare "la lacrima di Marsiglia", uno zaffiro che viene mostrato solo quando un membro della famiglia Maistre si sposa.Alla vista della foto dei promessi sposi il nostro pistolero viene folgorato dalla rivelazione di chi sia la sposa e parte il momento rimembranza. Infatti la donna nella foto è, Mylene Legrand, un medico locale, che aiuta gli abitanti poveri del suo distretto. La ragazza è caratterizzata da un profondo senso caritatevole di altruismo, tanto da non preoccuparsi della sua incolumità, nel portarsi a casa un Jigen grave ferito. Ovviamente nessuna donna può resistere al fascinino del nostro prode guerriero, per giunta ferito e bisognoso di cure. Tempo sette minuti a cottura lenta e la nostra dottoressa è lessa per il bel pistolero.
La puntata si apre con Lupin che va a trovare la ragazza ferita nell'episodio precedente, che puta caso era proprio la fioraia che aveva usato per eseguire il colpo, ma senza che quest'ultima provi particolari sorprese nello scoprire di essere stata complice della banda del ladro gentiluomo (e la cosa ovviamente fa molto riflettere).
Dai ZaZa ancora 50 punti e puoi prendere un assistente napoletano! |
Questa puntata apre il nuovo arco narrativo dello show, devo dire che se la qualità si manterrà su questo livello ci aspetta una ottima conclusione della serie.
L'episodio si apre con il nostro ladro gentiluomo all'inseguimento di una banda di criminali, tutte denotate da una rossiccia capigliatura, che per qualche motivo lo stanno ostacolando e nel processo feriscono anche una ragazza che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato (con profondo sconforto di Lupin, che in questo serie di fare il ladro proprio non gli va giù).Il tutto però era solo una prolessi e di fatto poco dopo si torna all'inizio della storia. Lupin si trova a New York per un qualche motivo a noi sconosciuto, l'unica cosa certa è vive in uno stato di spleen vista la mancanza di colpi interessanti. L'unica sua consolazione è il provvidenziale Jigen, che perlomeno lo salva dal grosso incomodo di cucinare (Purtroppo per il pistolero, nonostante il suo orgoglio culinario, è palese che la parentesi inglese/americana ha rovinato quanto di buono aveva imparato in Italia e dai nostri cugini. Visto che rifila una strana combo all-in-one, molto americana bisogna ammetterlo, dove si combina: pasta al ketchup, uova al tegamino, bacon o macinato e vino di dubbia provenienza. Bud Spancer avrebbe menato l'autore per molto meno).
I cartoni di Hanna-Barbera sono stati un tassello fondamentale nell'infanzia di milioni di bambini sparsi nel mondo, grazie anche a serie ricche di avventure e comicità, che sopperivano a una animazione altrimenti molto povera (con tecniche estremamente efficaci che puntavano ad abbattere il più possibile i costi legati alle intercalazioni tra due disegni chiave, il riciclo degli sfondi e animazioni varie) riscosse un successo enorme nel mondo. In fondo chi non si è mai emozionato guardando le Wacky Races, incuriosito per un mistero di Scooby Doo, divertito dalla roccheggiante quotidianità dei Flintstones o di altri eroi dello studios? Per non parlare poi delle copie dei loro stessi cavalli di battaglia (basti pensare ai cloni del formato Scooby Doo).
E sicuramente più riuscito del primo Suicide Squad |
In un mondo cinematografico come quello attuale dove se non hai almeno un universo narrativo tutto tuo sei lo sfigato di Hollywood, era solo questione di tempo prima che la Warner (detentrice dei diritti delle serie H&B) decidesse di mettere in cantiere il suo "Hanna-Barbera Cinematic Universe" (che io ho ribattezzato Scoobyverso) e buttasse in cantiere una serie di film sui campioni dello studios.
Prima di iniziare a commentare la puntata vorrei mettere due premesse:
1) O a Mamoru Oshii viene dato un budget pari a un terzo di una puntata ordinaria (e quindi deve sopperire con disegni statici e dialoghi lunghissimi quello che non può animare per via dei tagli), ed onestamente spero sia la versione veritiera; oppure il grande sceneggiatore, capace di dialoghi di alta qualità in opere come Ghost in the Shell, è scaduto verso lo sproloquio autoreferenziale del "io sono io e voi non siete nessuno" e questi sono i risultati.
2) Si tratta di una di quelle puntate dove dare un giudizio oggettivo è molto difficile e la soddisfazione per l'episodio dipende dal vostro senso estetico. Di certo è un episodio dove la ricerca dell'effetto scenico, del momento straniante e vagamente orrorifico, la fa da padrone.
Tante chiacchere e poi la soluzione era ben in vista come detto da Lupin the 3rd the Toy page |
Comunque sia la puntata si apre con una criminosa Fujiko disegnata con i capelli corti che riceve l'incarico dal misterioso Mihail (ma lo potete anche chiamare Michael o Miguel, non si offende), un diafano e segalino soggetto vagamente inquietante (basti guardare la sua collezione di volatili), che le propone di rubare per il suo "padrone" un fossile di archaeopteryx custodito nel museo di storia naturale di Londra.
Lupin viene attirato in una asta clandestina da una famosa cacciatrice di tesori di nome Cherry, che ha trovato alcuni pezzi del tesoro di Zeke Barbatos, un pirata attivo in Brasile anni prima (Wiki dice 75 anni prima ma ne riparleremo dopo). Tra i pezzi messi in vendita ci sono anche una bambolina kokeshi, dall'apparente misero valore, ma al cui interno si nasconde un pezzo della mappa per raggiungere il luogo dove Zeke seppellì il diamante nero (una pietra preziosa dal valore inimmaginabile).
Ok che Gesù apre tutte le porte ma qui forse si esagera un po' |
Per trovare il tesoro di questo re dei pirati (che muore proprio come Gol D. Roger, nella prima ma non ultima citazione a One Piece dell'episodio) è necessario trovare anche l'altra bambola gemella, che guarda caso è in possesso di una vecchietta su una sedia a rotelle presente a quell'asta con la nipote.
Quindi adesso Lupin e banda partiranno alla ricerca dell'One Piece... ehm... del tesoro? Eeeeeeh... no Lupin afferma di avere già un importante impegno e quindi lascia la palla ai suoi compari (tra cui uno scornatissimo Jigen che si è fatto il mazzo per recuperare la prima statuina). Forse Lupin aveva già preso impegni per giocare a "Overboard!" per PS1? Fatto sta che non lo vedremo più per il resto dell'episodio tranne che per sporadici comparsate olografiche.