Titolo originale: The Adventures of Tintin
Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Nuova Zelanda
Anno: 2011
Durata: 107 min
Genere: azione, avventura, animazione
Regia: Steven Spielberg
Creato nel 1929 dal grande fumettista belga Georges Remi, in arte Hergè, Tintin è l'eroe di una serie di fumetti che arriverà a ben 23 volumi (il ventiquattresimo non verrà mai completato a causa della morte dell'autore). Il reporter belga è il protagonista di una serie di avventure dal genere più disparato (dallo spionistico alle storie pulp, dalle imprese sottomarine allo sventamento di complotti di stato), il tutto con un tono sempre realistico ed emozionante. Ad aumentare il successo del fumetto ci sono anche un cast di comprimari veramente riusciti. Come dimenticare il capitano Haddock, burbero e inizialmente alcolizzato, dagli insulti talmente assurdi da diventare epici? I buffi Dupond e Dupont, diligentissimi ma imbranati poliziotti? Lo stralunato professor Girasole? Ma sopratutto il fidato e indispensabile cagnolino Milù, spalla fidata, che molte volte salva il proprio padrone dai guai?
Nessuno tocchi il mio amato Tintin! |
Un eroe belga che potrebbe dare tranquillamente punti a James Bond ma sopratutto Indiana Jones. Sarà proprio nel tour in Europa per promuovere la sua pellicola che Spielberg scopre il reporter belga, che vede spesso paragonato al suo archeologo, cosa che lo incuriosisce molto. La lettura dei fumetti di Hergé lo colpisce così tanto da decidere di portare le sue avventure sulla pellicola. Peccato che solo trent'anni dopo Spielberg trovi la giusta congiunzioni di fattori per realizzare la sua opera.
Grazie a un budget di quasi 100 milioni di dollari Spielberg riesce a realizzare un film che non si pone limiti di sorta, ricco di scene funamboliche ed mozzafiato, con un ritmo ricco e ben coordinato, dove le parti più riflessive si uniscono perfettamente a quelle più action. Una cosa che ho adorato è che spesso l'effetto di transizione da una scena all'altra si trasforma in piccoli diorama che poi fa parte della scena successiva. Il senso dell'avventura e dell'azione a tutto spiano lo rendono paradossalmente un riuscito capitolo prequel dell'archeologo americano.
Molti carini i vari cameo e citazioni che compaiono durante il film, come il "papà" di Tintin che compare nella prima scena del film o il nostro campione che con il suo ciuffo cita in una scena marina lo squalo di Spielberg.
La sceneggiatura fa un lavoro egregio nel rendere su pellicola le storie e i personaggi di Hergè, che rimangono fedeli a se stessi anche con i dovuti cambiamenti per far fondere tre storie diverse di Tintin per dare corpo alla storia del film. Anzi è veramente eccezionale vedere un tale grado di violenza e di sangue, addirittura si vede il reporter impugnare la pistola, in una pellicola rivolta al pubblico generalista. Una storia che ci riuscirà a farvi innamorare del detective belga.
In definitiva Spielberg ci regala una pellicola dal gusto retrò ma modernissima nella impostazione. Una bellissima storia che ogni fan o non del detective belga dovrebbe guardare.
In definitiva Spielberg ci regala una pellicola dal gusto retrò ma modernissima nella impostazione. Una bellissima storia che ogni fan o non del detective belga dovrebbe guardare.
Io ancora non l'ho visto, questo film. E pensare che il fumetto mi piace.
RispondiEliminaMa sequel niente? Com'è andato al botteghino?
Perché il personaggio ha un ottimo potenziale, secondo me...
Moz-
Ti consiglio di guardarlo, per me è un ottimo adattamento del fumetto di Hergè. Purtroppo al botteghino non è andato benissimo, però si dice che due film diretti da Peter Jackson siano in cantiere (si vocifera una riduzione del fumetto "Il tempio del sole") ma non c'è nulla di certo.
EliminaBeh, speriamo bene allora! :)
EliminaMoz-
Lo vidi all'epoca della sua uscita, secondo me il motivo del suo insuccesso al botteghino si spiega facilmente: era un film troppo intelligente per lo spettatore medio americano e invece la maggior parte degli spettatori europei ( specie quelli di lingua francese) lo rifiutarono perché lo considerarono un prodotto fin troppo "americano".
RispondiEliminaPotrebbe essere, il che sarebbe un vero peccato perché Tintin è troppo bello per rimanere nella nicchia.
EliminaInfatti sento sempre parlare di un quarto capitolo di Indy ma per me sono tutte leggende metropolitane.
RispondiEliminaVerissimo, Spielberg non lo batte nessuno quando ci si mette. Che poi vorrei capire cosa non piace di questo film ai fan di Spielberg è un perfetto per gli appassionati di Indy.
Il film è molto, quasi fedele al fumetto di origine.
RispondiEliminaCi sono molti easter egg dentro il film.
È stato fatto un ottimo lavoro di adattamento e Tintin non viene snaturato dalla visione di Spielberg anzi...
EliminaAnzi che cosa?
EliminaNel senso che Spielberg è riuscito a rendere suo il personaggio senza snaturarne il personaggio creato da Hergè.
EliminaAh okay ho capito. Grazie mille,Silver
EliminaGood movie, yeah.
RispondiEliminaThanks
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