domenica 27 settembre 2020

City Hunter Special 1 - Amore, Destino e una 357 Magnum - Recensione -

 

 

City Hunter era ed è una delle colonne portanti della mia infanzia (non che adesso mi possa definire il più serio e maturo degli uomini). Trasmesso nella programmazione serale di Italia 7, guardavo la serie senza sosta, anche quando il canale era ormai sull'orlo della chiusura e trasmetteva gli episodi dei cartoni senza nessun criterio logico (quindi spesso capire il senso della trama era molto complicato). In questi giorni Mediaset sta rimandando sul suo canale Italia 2 le puntate della serie tv, mentre il mercoledì sera viene dedicato alla proiezione dei vari special, ritornando dopo più di vent'anni al piano di trasmissione originale stabilito da Fininvest per questo show (infatti la serie doveva essere trasmessa su Italia 1, ma nonostante le censure e le semplificazioni culturali lo show venne considerato inadatto per il target del canale, e come accaduto per Ranma 1/2 virato verso la controllata Italia 7 che trasmise le prime due stagioni nel 1997).

"Invincibile, odiato dai criminali, amato dalle loro vittime... è City Hunter!"
Quando la programmazione della tv era un cosa seria e trovavi solo il meglio

Nell'aeroporto di Tokyo per uno strano scherzo del destino, atterrano, nello stesso momento due persone completamente diverse: Una è Kirchmann, informatore doppiogiochista che spera di vendere a caro prezzo le proprie informazioni alla polizia giapponese; l'altra è Nina Stemberg, una famosa pianista e amica di una conoscenza in comune di Ryo e Falcon. L'informatore viene ucciso prima di spifferare alcunché mentre la ragazza contatta Ryo per aiutarla a ritrovare il proprio padre scomparso prima della sua nascita, ma per qualche strano motivo degli agenti della Galeria Est sembrano molto interessati alle mosse di Nina.

Con una presentazione del genere metti a tacere il 90% degli anime attuali.
"Amore, Destino e una 357 Magnum" è il primo film dedicato al celebre pistolero, uscito in Giappone nel 1989 (e arrivato da noi solo agli inizi degli anni 2000). Il film mi è piaciuto molto, la trama che vede da una parte una tragica storia famigliare e dell'altra la guerra sotterranea tra Galeria Est e Ovest (ogni riferimento alla Germania durante la guerra fredda è decisamente voluto) è ben strutturato e piacevole da vedersi. Certo non mancano i temi ricorrenti della serie (Ryo che fa il farfallone con la bella di turno, la rivalità/amicizia tra Ryo e Falcon, la rabbia di Kaori per la scarsa professionalità del suo partner) ma sono tutti elementi ben inseriti e funzionali alla trama, lo stesso si può dire per i personaggi principali che si muovono con naturalezza e non sembrano chiamati per mera presenza. La trama è poi veramente appassionate, dal ritmo sostenuto, con questo doppio binario che come già detto mette sulla stessa traccia rapporti umani più stretti e i grandi movimenti politici. Poi per me le storie di City Hunter dove c'è una nota amara di fondo danno sempre il meglio e quindi non ci si può lamentare. 
 
Il misterioso Johann Friedrick Von Hersen
Il bilanciamento tra serietà e momenti comici è ben riuscito (spezzando quando serve i momenti seri e alleggerendo il ritmo), strappando spesso un sorriso (sopratutto quando Ryo di ottenere un Mokkori), e permette di apprezzare ancora di più un personaggio come Ryo. Mi è piaciuto anche che sia dato il giusto spazio al rapporto tra Kaori e Ryo, mostrando ottimamente il loro rapporto di fiducia (e probabilmente qualcosina di più) tra i due. Interessanti anche i personaggi inseriti appositamente per il film, come la dolce e bellissima Nina Stemberg, ma sopratutto l'oscuro ma affascinante, Johann Friedrick Von Hersen detto "La Morte Rossa", che mi ha ricordato moltissimo Clark Gable per l'indiscusso carisma. Per il resto si tratta di macchiette funzionali alla storia ma che svolgono bene il loro compito (il politico arrivista e cinico, l'agente segreto con la propria morale ecc). 

Le animazioni sono veramente di ottima qualità, con animazioni fluide e ricche di dettagli. La colonna sonora è veramente bella, con brani azzeccati e ricercati. Mi ha sempre colpito moltissimo l'intro di questa special, con la bellissima canzone Shuumatsu no Soruja (Weekend Soldier), che ti fa entrare fin da subito nella giusta atmosfera per guardare il film (o far capire al novizio che meraviglia di personaggio sta per conoscere). 
 
La dolce Nina Stemberg

Buono anche il doppiaggio, che riprende il cast delle prime due serie e usa i nomi originali dei protagonisti (nonostante ci sia ormai affezionato ai nostrani Hunter e Kreta).
 
In Definitiva un ottimo film, divertente quando serve, emozionante e dolce quando la tramo lo necessità, in definitiva un ottimo film per i fan e un buon inizio per i novizi.

9 commenti:

  1. È il primo prodotto ma insieme ad Arrestate Ryo Saeba è fra i miei Special preferiti.
    Lo scorso mercoledì ho visto invece il 2°, che mi mancava, ed è stato poco più di un episodio allungato a 45 minuti (infatti ricordo in DVD fu accorpato al terzo), tutto azione e storia ridotta all'osso. Carino ma abbastanza dimenticabile.

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    1. La storia è molto affascinante e mi ha colpito molto per il tema (trattato molto bene).

      Il secondo special è un super omaggio ai film action americani anni 80 (tutto muscoli ed esplosioni). Sicuramente il difetto principale è quello di rendere odioso Ryo con la sua stupidità, ma avremo modo di parlarne venerdì ;)

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  2. Ottimo esordio special per Ryo e soci, ma per me non lo special migliore.
    Me lo sono goduto anche io, l'altra sera, rivedendolo dopo anni.
    Forse una trama leggermente contorta, però animazioni e design stupendi.

    Moz-

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    1. Si, è stata una bella esperienza, come rivedere un vecchio amico dopo tanti anni e vedere che non è cambiato di una virgola.

      La trama riprende molto i canovacci della serie tv e ogni tanto si ingolfa un po' ma nulla che ti faccia mollare la visione.

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  3. Si, decisamente una ottima serie, una di quelle che accresciuto l'amore per gli anime nel nostro paese.

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    1. City Hunter mi è sempre piaciuto perché riusciva a bilanciare perfettamente comicità e temi seri (con un pizzico di malinconia per rendere tutto più gustoso).

      Poi vogliamo parlare della soundtrack? Non ho mai trovato un altro esponente del genere con una lista di canzoni così bella.

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  4. Ho tutte le VHS, fino al quinto se non ricordo male ma non ricordo la trama di nessuno.
    Anche dopo il ripasso che ho fatto leggendoti, nada de nada! Mi ricordo che mi perdevo nella trama perché preferivo la continuity del manga (e quella leggera delle prime due serie), mentre erano episodi abbastanza topolineschi.
    CH ha sempre saputo alternare momenti seri e quelli di totale ilarità, è uno dei motivi per cui lo si ama tanto!
    A me la maggior parte delle volte non dispiacciono i nomi adattati ma in questo caso non li ho mai sopportati.

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    1. Grazie per aver seguito la mia disanima sugli special.

      Ti capisco, onestamente a parte il primo e il quinto special il resto della produzione la ricordavo pochissimo. Nel bene e nel male si tratta di prodotti pensati per i fan, senza particolari vizzi o aspirazioni artistiche.

      In effetti come localizzazione si è fatto un lavoro strambo, sopratutto in paese dove l'abuso di nomi inglesizzati negli anni 90 era la norma. Passi per Kreta Mancinelli (che perlomeno nel suono ricorda Kaori Makimura) ma signor Hunter non si può sentire (anche perché si tratterebbe del nome della agenzia)

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    2. Veramente ho letto solo questo post ma entro 'sti giorni recupero e ti commento anche gli altri 😉

      Peggio di Hunter, c'è stato Gunter, quando in un episodio deve lavorare sotto copertura... ahahah orribile!

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