lunedì 4 gennaio 2021

Sabrina (1954) - Recensione -

Titolo originale: Sabrina
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1954
Durata: 113 min
Dati tecnici: B/N
Genere: commedia, sentimentale
Regia: Billy Wilder
Soggetto: dalla commedia Sabrina Fair di Samuel A. Taylor

Sabrina è una commedia romantica deliziosa e divertente, che non ha subito minimamente il passaggio dei decenni, diventando una vera e propria fiaba moderna che non può lasciare indifferenti.

La trama vede come protagonista Sabrina Fairchild, dolce e insicura fanciulla innamorata persa del bello e scanzonato David Larabee (il genitore della ragazza lavora come autista per la facoltosa famiglia dell'uomo), con già tre matrimoni fallimentari alle spalle, che invece non l'ha mai considerata. La ragazza  parte per vivere due anni a Parigi, dove la donna migliora il proprio stile e diventa più sicura di se. Ritornata a casa incontra per caso la sua vecchia fiamma che questa volta si innamora della ragazza. Ovviamente i genitori e il fratello maggiore Larry* non vedono di buon occhio questo rapporto, anche perché hanno già organizzato il matrimonio di David con una ragazza dell'alta società che gli permetterà di realizzare un affare milionario.

 
Sabrina è una commedia romantica sulla carta molto semplice, tanto che si capisce quasi subito quale svolta prenderà la vicenda. La trama del film gioca così bene i propri elementi che non se ne può rimanere indifferenti e si finisce per rimanere incantati dalla vicenda. La pellicola ha il giusto mix tra romanticismo e commedia, con la seconda che funge da mezzo per stemperare gli elementi troppo dolci/drammatici della vicenda, per esempio adoro la scena dove il genitore e i domestici della casa commentano la lettera della ragazza inviata da Parigi con "Bene" o "Molto male" a seconda di quello che riferisce sui propri sentimenti . Poi la scena dove Sabrina canta la "Vie en Rose" per Larry e lui commenta che se avesse meno anni vorrebbe stare con lei è di una dolcezza così toccante che mi ha commosso. Forse l’elemento di trama che funziona di meno a mio giudizio è la conclusione, che ho trovato un po' forzata ma alla fine ci può stare considerando il tipo di storia, con David che spiega l'ovvio al fratello e lui che corre da lei (ma la scena dove lui manda il commesso a chiedere a Sabrina di correggere il suo cappello e poi si presenta a bordo, abbandonando il suo ombrello, è semplicemente perfetta).
"Sapete che cosa si fa il primo giorno che si è a Parigi? Ci si procura un po' di pioggia: una pioggia che non sia troppo forte però, e una persona veramente carina con la quale girare in taxi per Bois de Boulogne. La pioggia è importante perché essa dà a Parigi un profumo speciale, sono i castagni bagnati dicono.."

Mi piace vedere come il film sia costellato da tante piccole trovate tecnologiche (macchina con il telefono incorporato, porte automatiche, levette che attivano vari elementi dello studio, mobili poli-funzione ecc) che oggi fanno sorridere e che io adoro nella loro stile prettamente naif, ma che all'epoca immagino doveva sembrare un castello delle meraviglie elettroniche. 

Poi il cast del film è veramente ben fatto. Wialliam Holden è perfetto per la parte del playboy fannullone e un po' gigionesco, ma capace anche di strappare più volte delle risate quando deve riprendersi dal suo "doloroso" incidente. Humprey Bogart è da sempre associato al ruolo del detective duro e cinico, quello che non si fiderebbe mai di una donna, ma in questo ruolo inedito devo dire che da una performance veramente azzeccata e non si può rimanere ammirati dalla sua abilità nel rendere credibili il dilemma amoroso del suo personaggio (spero prima o poi di avere una storia d'amore come la sua). 
 
Silver "Guybrush" Threepwood cerca disperatamente di dire qualcosa sulla Hepburn
Della Audrey Hepburn dirò nulla, semplicemente perché io adoro quella attrice e quando nel film sorride io... vado in confusione come Guybrush Threepwood quando incontra Elene Marly nel primo Monkey Island. (Censura preventiva di 27 pagine deliranti su quanto Silver consideri bella la Hepburn, che occhi stupendi ha l'attrice ecc). Comunque la sua performance è sicuramente la migliore del film e riesce a rendere un personaggio sulla carta abbastanza semplice un concentrato di dolcezza, bellezza e stile che ancora oggi sono  inarrivabili (grazie anche agli abiti scelti da Edith Head). Quello che apprezzo di più della sua performance è il fatto che nonostante il suo cambiamento esteriore l'attrice è stata bravissima a far comunque trasparire il fatto che il suo personaggio è rimasta quella anima ingenua e sognatrice che aveva da ragazza. Il resto del cast funziona bene e riesce a creare un piccolo mondo con pregi e difetti (i rispettivi genitori dei protagonisti sono due macchiette super divertenti).
 
 
In definitiva un film che scalda il cuore e intriga con una storia senza tempo. Una moderna fiaba d'amore forse un po' irrealistica ma dannatamente affascinante. Poi con tre colossi del cinema come: Audrey Hepburn, Wialliam Holden e Humprey Bogart nello stesso film vale il prezzo del biglietto. Poi ricordatevi che sei mai doveste andare a Parigi "niente borse o ombrelli. Mi raccomando, è proibito"

* In originale Linus

9 commenti:

  1. Visto tanto tempo fa, ai tempi in cui studiavo cinema. Poi sono innamorato della Hepburn

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    1. Interessante, anche se penso che quando si deve studiare qualcosa spesso lo si trova noioso (io per esempio ho cominciato ad apprezzare dante solo dopo la scuola superiore).

      Eh la Hepburn!

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    2. Mah guarda che io al liceo non guardavo molti film, diciamo che mi sono dato una bella svegliata dopo!

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  2. E chi non ha perso la testa almeno una volta per la Hepburn..

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  3. Adoro questo film. Lo avrò visto almeno tre volte. La Hepburn praticamente perfetta. Poco credibile Bogart, non so perché ma non gli ho visto mai nessun fascino, nemmeno in Casablanca mi è piaciuto.

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    1. Credo che il fascino di Bogart è più legato al suo periodo di riferimento, oggi forse non avrebbe tutto questo successo. Comunque non si può negare la sua abilità come attore.

      Il film è un piccolo gioiello. Ci si sente meglio dopo la sua visione.

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  4. "Un film che scalda il cuore e intriga come una storia senza tempo". Perfetto così. Ho visto tutti i film di Audrey Heppurn tantissime volte e non mi stancherò mai della leggiadria e della bellezza di questa attrice. Era in grado di regalare gioia semplicemente con un sorriso. Immensa. Il film senza di lei sarebbe stata una bella storia e nulla più.

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    1. Scusa per il ritorno ma questo periodo sono stato decisamente impegnato.

      Comunque sì, si tratta di uno di quei film che senza quei determinati attori oggi sarebbe scomparso dai radar (la storia in se è molto banale).

      Verissimo, aveva una grazia che poche attrici si possono permettere.

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