venerdì 7 febbraio 2020

Robin Hood (1973) - Recensione -


Titolo originale: Robin Hood
Durata: 83 min
Genere: animazione, avventura, commedia, sentimentale
Regia: Wolfgang Reitherman


Primo classico Disney realizzato dopo la morte di Walt Disney e senza un suo coinvolgimento diretto. Sicuramente si tratta di uno dei film più replicati e trasmessi durante i periodi festivi, credo che nessuno ai primi accenni della canzone "Urca urca tirulero oggi splende il sol" non saprebbe dire almeno un ritornello per quanto è conosciuto e amato dal pubblico.

Il film ci parla delle avventure di Robin Hood, un volpe che ostacola i piani dello stolto e mammone Principe Giovanni, con la speranza che un giorno torni il buon re Riccardo a ristabilire l'ordine.

Credo che il successo di questo film sia molto dipeso dalla sua riuscita semplicità e umorismo. Infatti il film si limita a replicare a grande linee il canovaccio del fuorilegge di Sherwood, ma lo fa con un brio e una comicità di fondo semplicemente irresistibili. L'idea vincente è sicuramente quella di trasformare i personaggi in animali antropomorfi (associando le proprie virtù a quelle di determinati animali e rendendo il tutto più interessante al pubblico più giovane).


Le canzoni fanno un ottimo lavoro nell'esprime al meglio la situazione del momento (vi sfido a rimanere indifferenti alla tristezza di "qua e là c'è serenità ma non a Nottingham"). L'edizione italiana fa un lavoro egregio di adattamento e non sfigura minimamente con le versioni inglesi.

Essendo il film realizzato con un budget molto scarso non mancano elementi ripresi da altri film (il costume del protagonista è identico da quello di Peter Pan per esempio) o animazioni riciclate da precedenti pellicole (sopratutto da "Il libro della giungla", "Gli Aristogatti" e "Biancaneve e i sette nani"). Però bisogna dire che il risultato è più che dignitoso e alla visione non da fastidio più di tanto.

I protagonisti sono abbastanza basilari. Abbiamo l'eroe senza macchia e la damigella in pericolo, con lieve accenno di romanticismo, ma nulla di complesso. Però alla fine fanno il loro lavoro più che dignitosamente.

I personaggi secondari sono per una volta molto più interessanti e divertenti dei protagonisti principali (sopratutto Little John e Lady Cocca, che da soli con la loro simpatia travolgente reggono quasi tutto il film). Anche il principe Giovanni e il suo consigliere Sir Biss pur essendo dei cattivi hanno una carica di simpatia che alla fine ti fanno perdonare le loro malefatte (ma proprio alla fine).

Le scene di combattimento sono veramente ben fatte (anche se ovviamente nessuno alla fine si ferisce seriamente) e l'animazione permette di ricreare scene veramente grandiose e di grande effetto. Sopratutto l'ultima avventura di Robin è veramente riuscita con questo inizio molto lento e silenzioso, che poi si trasforma in un crescendo di azione sempre più veloce e serrata fino alla conclusione che porta il lieto evento.

In definitiva un ottimo film da vedere, sia da bambini che da adulti. Non avrà la complessità o il fascino di altri classici Disney, ha sicuramente qualche punto morto, ma recupera con la sua simpatia e il suo riuscito umorismo.

Se la recensione ti è piaciuta puoi usare questo link Amazon per i tuoi acquisti, oppure acquistare l'elemento da me proposto e io riceverò una percentuale che utilizzerò per migliorare i contenuti del blog. 

12 commenti:

  1. Potrebbe tranquillamente essere uno dei film che ho visto più volte nella mia vita, e che nella mia vita ho più volte citato durante la mia parlata quotidiana, a casa Cassidy scattano le battute mandate a memoria di questo film come ridere. Aggiungo che per me è anche il Robin Hood definitivo, sono legato anche ad altre incarnazioni cinematografiche del personaggio, ma questa ogni volta è quella che mi piace più di tutte, il paragone con i film Disney moderni poi, è impietoso sì, ma per i film Disney moderni ;-) Cheers

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo, assieme al Robin Hood del 38 è quello che tutti bene o male ricordano. È un film che nella sua semplicità conquista tutti, con personaggi ben pensati (il fatto che il loro carattere sia ripreso da quello associato ad un determinato animale rende tutto più semplice).

      Il fatto che Toy Story 4 abbiamo vinto l'oscar nonostante non fosse il migliore in lizza dice molto dei tempi che stiamo vivendo.

      Elimina
  2. Un'altro dei classici Disney che adoro, e una delle versioni migliori di Robin Hood ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo, è quasi impossibile pensare a Robin e non associarlo a qualche scena di questo film.

      Elimina
  3. Assieme a La Spada nella Roccia per me rimane il miglior cartone animato della Disney di sempre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi piacciono entrambi, anche se i miei preferiti sono Basil e il Pianeta del tesoro.

      Elimina
  4. Vero, un film di riciclo che ha saputo fare di necessità virtù! Incredibile perché è un ottimo capolavoro Disney :)

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un riciclo fatto con intelligenza e accortezza, credo che la sua forza sia proprio nella sua semplicità di fondo.

      Elimina
  5. E' un altro di quei film che ho visto bambino al Cinema e a lungo è rimasto uno dei miei film e personaggi Disney preferiti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo, poi associazione del carattere a quella dato per tradizione agli animali è stata una vera genialata.

      Elimina
  6. Lo amo.
    Credo di averlo visto almeno 3/4 volte all'anno dall'età di 6 anni a quella di 10, dopodiché ogni volta che lo passano in TV stare lontana è dura. Sir Biss e il principe Giovanni potrebbero essere due dei migliori villain Disney e la sequenza della canzone Non a Nottingham mi magona ogni volta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sir Biss e il principe Giovanni sono dei veri mattatori, senza di loro lo show perderebbe tantissimo. Questo film ha alcune delle canzoni più iconiche del panorama Disney.

      Elimina