lunedì 2 dicembre 2019

Power Rangers (2017) - Recensione -


Anno: 2017
Durata: 124 min
Genere: azione, avventura, fantascienza
Regia: Dean Israelite

I Power Rangers sono uno di quei tipici prodotti anni 90 che scatenano un forte senso di nostalgia canaglia, sopratutto in quei bambini ormai oggi quasi tutti trentenni che all'epoca non si perdevano una puntata dei tizi colorati in tv. Ancora oggi nella mia testa risuona la voce di Marco Destro che canta "Rosso, giallo e più, rosa, nero e blu; i colori Power Rangers!". Certo a rivederlo oggi lo show non fa di certo una bella figura, con storie banali e un po' trite; ma i Power Rangers li si vedeva per le mazzate che davano ai cattivoni e non per la ricchezza lessicale del parlato.

Lo Show è ancora in attività (saccheggiando a piene mani dallo show giapponese Super Sentai, da cui ogni serie dei Power Rangers riprende i costumi e le scene di combattimento) ma non ha più, almeno da noi, lo stesso slancio di fama della prima mitica serie (chi si ricorda dei mille cloni creati all'epoca per cercare di replicare il successo? Dei VR Troopers o i Beetleborgs? Ma sopratutto chi mi sa dire qualcosa dei Mystic Knights senza andare a cercarli in rete?).

Logico che fosse una questione di tempo prima che Hollywood con sempre meno voglia di rischiare in idee originali, dopo aver saccheggiato ampiamente gli anni 80, si sia decisa che la nuova miniera nostalgica da sfruttare fossero i vicini ma non troppo anni 90. Spesso con risultati altamente altalenanti come il deludente Ghost in the Shell o il divertente Jumanji - Benvenuti nella giungla.


Come tutte sono carine, ma la serie anni 90 aveva un marcia in più
Mettiamoci pure che oggi i cinecomic sono il trend del momento e una squadra di ragazzi problematici con grandi poteri ricorda molto un certo arrampicamuri per non farci un sopra un film. Ad essere sinceri non avevo dato molte speranze a questo film, relegandolo alla sua uscita nei cinema al classico filmetto spremi-denaro per nostalgici, ma una recente visione in tv mi ha fatto rivalutare in modo positivo il lavoro di Dean Israelite. Infatti il film dei Power Rangers si rivela un buon film per ragazzi come non se ne vedeva dai tempi del film dei Piccoli Brividi.

La trama in breve vede un gruppo di ragazzi problematici (tra cui un ragazzo con autistico) ritrovare in una montagna una serie di medaglioni che permetteranno solo a chi è veramente degno di diventarlo di trasformarsi in Power Ranger. Il tutto coadiuvato dal saggio Zordon (qui in versione wallpaper) che attua un percorso di allenamento che porterà il gruppo a lasciare da parte l'egoismo e diventare una vera squadra. Nel frattempo la malvagia Rita Repulsa si è risvegliata e punta alla distruzione del mondo per ottenere un grande potere.

Il cast del film al completo
Il film poteva cadere come già detto nella becera operazione commerciale e invece il novellino Dean Israelite punta tutto il film nella crescita psicologica dei protagonisti e lasciando la parte più action alla fine, dandoli una buona craterizzazione di fondo (viene suggerito che uno dei personaggi sia gay, ma la cosa giustamente non viene mai sbandierata allo spettatore), e rendendoli perciò più apprezzabili, nonostante tutta la squadra come ormai di prassi abbia al suo interno ogni possibile etnia ed eviti i clamorosi errori del passato (nella serie originale per esempio il tizio di colore aveva la tuta nera, la ragazza orientale aveva la tuta gialla ecc. Cose che nell'epoca del politacly correct sarebbe impensabile). Gli attori che impersonano i vari Power Rangers fanno un lavoro veramente buono.

Il cast originale giapponese (comprese le controfigure).
Sì la controfigura della Pink Ranger era un uomo.  
Fun Fact: Se mai vi siete chiesti perché solo la Pink ranger nella serie anni 90 avesse la gonna, la cosa è dipesa dal fatto che nella serie super sentai "Kyōryū sentai Juranger" (da cui la prima serie riprese inizialmente i costumi e le scene di combattimento) Yellow ranger era impersonato da un uomo.

I miei complimenti vanno anche a Elizabeth Banks che nonostante impersoni un personaggio scritto non benissimo e vestito peggio, riesce a dare una interpretazione convincente del suo personaggio, sopratutto considerando quanto fosse Kitsch la sua versione anni 90.

Verso la fine del film la trama comincia a calare vistosamente in qualità, con una battaglia sì appagante ma sbrigativa e poco coinvolgente, mosso anche dalla volontà di chiudere tutto in fretta. Con il risultato che le nuove tute risultano visivamente belle e ben realizzate ma non reggono il fascino con le vecchie tute in nylon.

Rita Repulsa nel film. Sicuramente un bel passo avanti. 

In definitiva un buon film, che regala dei personaggi ben caratterizzati e una morale di fondo ben pensata, un film per ragazzi che guarda ai film dei supereroi ma senza scimmiottarli, ma seguendo invece la propria strada. Verso la fine il film cala vistosamente ma nulla di irreparabile.

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DVD

17 commenti:

  1. Purtroppo non ho mai visto “The Breakfast Club” quindi la citazione mi è sfuggita. Sono d'accordo,ogni personaggio ha il suo piccolo spazio per brillare.

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  2. A differenza dei miei coetanei, ho seguito i PR solo la prima stagione e poi ho perso subito interesse.
    Non gli avrei dato un soldo e invece non è poi tutto 'sto schifo. Buon per i fan!
    Sul ranger originale giallo lo sapevo già e lo avevo anche dedotto ai tempi delle mie visioni.
    Non hai detto nulla sul ranger rosso, il quale ai tempi del tralier veniva chiamato "Zac Efron del discount" 😅

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    1. Nooo, grande Dacre Montgomery, molto bravo ma soprattutto... mitico Billy in Stranger Things! :D

      Moz-

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    2. Lo show aveva un trama molto semplice e basilare, quindi ci sta che uno lo abbandonasse dopo un po'.

      La questione dello "Zac Efron del discount" onestamente non la ricordo.

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  3. Noooo, no tenía idea, qué bueno!! Yo era de ver el cast de finales de los 90 XD XD...y Rita Repulsa no estaba tan sexy :). Muchas gracias por el análisis, saludos desde Argentina

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    1. Gracias por el comentario.Me alegro de que hayas disfrutado de la análisis.

      Estoy usando un traductor automático. Me disculpo por cualquier error

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  4. Ho un post in programma che cita i Mystic Knight di Tir-Na-Nog, ma anche tante altre produzioni similari (almeno due misconosciute, eheh).
    Comunque, anche a me è piaciuto un sacco questo film. Poteva essere un reboot come si deve, peccato solo per mostro finale e robot, pessimi.
    Fossero stati più "anni '90" sarebbe stato tutto perfetto, perché la storia di base prometteva bene.
    Di meglio, oggi, ci sono solo gli attuali fumetti Boom!Studios.

    Moz-

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    1. Sono sicuro che sarà un post molto interessante.

      È stato un buon film, ma sì la parte finale mostra che i combattimenti tra Robot non sono nelle corde di Israelite.

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    2. Davvero? Sarà un post bellissimo! Me li ricordo molto bene i mitici, leggendari, fantastici e valorosi Mystic Knights of Tir-Na-Nog! Gli episodi sono introvabili (in italiano)

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  5. Very good Job ������

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  6. Concordo col Moz poteva essere un reboot come si deve, peccato per la realizzazione.

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    1. Personalmente non mi è dispiaciuto, c'è sicuramente molto di peggio in giro.

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  7. Ah un bellissimo film! io guardavo il telefilm e grazie ad un gruppo di traduttore ho potuto recuperare la 16° stagione dei Super sentai: Kyōryū sentai Juranger!
    Comunque la serie originale giapponese ha un suo fascino, la serie Saban è stata interessante e il film secondo me ha ridato slancio al format power rengers!

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    1. Benvenuto sul mio blog Iacopo e grazie per il commento!

      Sono d'accordo, è un ottimo film che sa ripescare con sapienza il materiale originale adattandolo ai gusti moderni.

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