giovedì 25 febbraio 2021

Fantasy & Science Fiction 11 (Luglio - Novembre 2014) - Recensione


L'undicesimo volume segna alcuni importanti traguardi per Elara ma anche i primi segni di un progetto editoriale sempre più difficoltoso. Infatti questo volume segna il primato per la casa editrice bolognese come numero di pubblicazioni riguardanti F&Sf (Il progetto della Minerva editrice era fermo al decimo volume) e la prima copertina in comune con l'edizione americana, disegnata da Maurizio Manzieri (illustratore ormai storico della rivista americana). Dall'altra parte questo volume sarà l'ultimo con una parvenza di piano editoriale regolare, mentre i successivi usciranno sempre più sporadicamente fino all'ultima pubblicazione ormai ferma al marzo 2017.

I racconti presenti sono:

Un cuore per Lucrezia di Jeff VanderMeer:
Per salvare la sorella colpita da un grave malattia cardiaca Gerad dovrà accettare un patto diabolico e atroce. Purtroppo non è detto che più ci sia sacrificio e più si verrà ricompensati. Una storia veramente toccante sul sacrificio e su cosa si sia disposti a fare per ottenere un bene tanto agognato. Finale veramente cinico e triste.

La riqualificazione di Bed-Stuy di Frederik Pohl: Racconto che mischia un progetto ambizioso, egoismi, passioni e il passaggio verso l'età adulta. Racconto carino, anche se non è chiaramente il mio genere.

Zucchero, spezie e ogni cosa registrabile (Plumage from Pegasus) di Paul di Filippo: Racconto che prende alla berlina la mania di creare merchandise su merchandise usando un personaggio di successo e popolare. In questo caso si arriverà addirittura al creazione di un impero interstellare (chi ha detto Topolino?) basato sulla sorridente figura di Celandine. 

Ancora qualche azienda da comprare e questo futuro non sarà più così lontano
Il nostro amore vegetale di Rob Chilson:
 Nel paese di Edgebatan alcuni anziani uomini si sono trasformati in alberi senzienti per continuare a vivere con le loro famiglie sotto forma di totem guardiani. Purtroppo con il passare del tempo molti uomini-albero perdono i ricordi del loro io umano, ma forse l'amore per la famiglia può superare ogni cosa. Racconto carino ma nulla di eccezionale.

Peg di Nigel Kneale: La guerra lascia sempre profonde radici... alcune più dolorose di altre. Racconto molto triste di un fantasma condannato a guardare il mondo che scorre mentre lei rimane ancorata ai ricordi del passato. 

L'uomo che venne impiccato tre volte di Charles Coleman Finlay:
 Bellissimo racconto weird western riguardante la morte e cosa ci sia al di là. Mi ha ricordato un episodio di "ai confini della realtà"

Straccio di Robert F. Young: Nicholas Hayes è un grande attore rovinato dall'alcolismo e dal mondo dello spettacolo. Un giorno però come angelo salvifico incontrerà un piccolo batuffolo di pelo e una donna, comprendendo dopo un doloroso sacrificio che la vera felicità non si nasconde dietro al successo. 

2 commenti:

  1. Come sai dopo ben 4 anni di assenza e quando nesusno ci credva praticament epiù la Elara è riuscita a mandare un ulteriore volumetto in edicola, non so quanto durerà la cosa, perché quella casa editrice ha sempre avuto un rapporto ambivalente con le sue pubblicazioni. Un esempio tra tutte: F& SF è forse stata una delle riviste più premiate di tutti i tempi diversi suoi racconti hanno vinto i maggiori contest USA e qualsiasi altro licenziatario italico avrebbe pubblicizzato doppiamente i numeri con la presenza di racconti premiati e invece la Elara pare quasi agire in sordina su questo senso, ma questo è solo un mio opinabilissimo parere.

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    1. Nell'editoriale dell'ultimo volume dicono che l'intenzione sarebbe quella di pubblicarlo bimestralmente e con un numero di volumi stampati ridotto rispetto alle stime iniziali della prima serie. Io spero per il meglio ma non so quanto queste mosse possano aiutare (anche perché dopo quattro anni di assenza non è facile recuperare gli acquirenti persi).

      Sono d'accordo con i tuoi dubbi. Per me il problema grosso di Elara è che si tratta di una casa editrice volutamente in bilico tra lo spirito della piccola editoria artigianale e pubblicazioni da casa editrice medio-grande. Hanno un catalogo che in mano ad un altra realtà libraria varrebbe un tesoro e non lo sanno sfruttare.

      Che poi basterebbe veramente poco per farlo notare: Una piccola pubblicità mirata e diffusa suoi social, qualche copia data in omaggio ai recensori giusti, una disquisizione efficace su cosa si sta vendendo... e invece nulla, si continua con poche sporadiche pubblicazioni su Facebbok e su un sito che fra poco diventerà patrimonio della storia dell'informatica. Per non parlare delle battaglie tra poveri con un altra casa editrice per le pubblicazioni di Robert E. Howard (dove si raggiungono ripicche da bambini delle elementari).

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