domenica 21 febbraio 2021

Il Corsaro Nero n° 28 - Rivista Salgariana di letteratura popolare - Recensione -

Un mio caro amico mi ha regalato un volume di questa bellissima rivista amatoriale di cui nonostante la mia passione per Salgari non ne ero minimamente. Devo ammettere di essere rimasto particolarmente colpito dal materiale proposto. 


Martin Eden. Come un film suggerisce un metodo di Lavoro di Fabio Francione:

Un editoriale interessante dedicato al nuovo film tratto dal romanzo di Martin Eden (che sicuramente cercherò di recuperare).

Il mio grande viaggio sui mari dell'avventura di Alessandro Romano: 


Un bel articolo, dove l'autore racconto le sue prime letture giovanili, mi ha ricordato molto le mie prime letture Salgariane (che brividi la prima volta che ho letto il pezzo dove il Corsaro Nero seppellisce in mare il cadavere del fratello, il corsaro rosso, con il capo dei corsari che sembra quasi un Caronte dantesco o peggio un demone). Salgari è un autore adatto ad ogni età ma non è un caso che al suo funerale la maggior parte dei partecipanti fossero dei ragazzi. Salgari ha questa incredibile capacità di far sognare incredibili avventure e far provare emozioni cosi forti che un bambino non può rimanerne indifferenti.

La Venezia magica e metafisica - Dialogo con Alberto Ongaro in occasione della consegna del premio "ilcorsaronero" di Claudio Gallo e Giuseppe Bonomi:

Un intervista davvero intrigante allo scrittore Ongaro che fu anche un grande giornalista, scrittore e fumettista. Mi spiace di aver conosciuto la sua persona solo dopo questo articolo (ma questo è l’amaro destino di ogni bibliofilo, che finisce sempre per appuntarsi liste su liste di titoli che non sempre riesce a recuperare ma soprattutto leggere). Mi è piaciuto molto il pezzo dove parla delle sue letture fumettistiche e di come l'abbiano influenzato nelle sue scelte di vita (l'autore partecipò alla resistenza). Facendoci capire che anche le avventure di "Topolino giornalista" sono altrettanto importanti nella formazione delle persone che le letture di Ovidio e gli altri classici (una lezione che ancora oggi molte persone non hanno imparato).

Questa sua frase su Salgari mi ha colpito molto "Dava dignità ai personaggi, ma rattristava i lettori. Sì ritiene che i suoi eroi siano forti, potenti, invincibili. In realtà spesso sono degli sconfitti" e che credo abbia un fondo di verità. Forse la vera forza di questi eroi era la loro capacità di combattere il destino nonostante fosse una battaglia persa in partenza, e anche una possibile vittoria sarebbe stata effimera (cosa che per certi versi li rendono simili ai suoi personaggi a quelli di Robert E. Howard, altro cantore della forza).

Lettore editoriali tra Lorenzo Montano, Arnaldo Mondadori, Umberto Fracchia! di Claudio Gallo & Giuseppe Bonomi:

Un interessante epistolario che ci mostra il mondo editoriale degli anni 20. Fa sorridere associare a queste lettere al colosso editoriale ch'è diventato oggi la Mondadori (basti pensare che nella bozza el contratto è prevista la partecipazione dell'autore alle spese per la stampa del libro!).

Il corsaro nero in Giappone di Aya Yoshitomi:

Una delle edizioni giapponesi del Corsaro Nero
A mio giudizio una degli articoli più interessanti del volume. Non avrei mai immaginato che non solo il Corsaro Nero arrivò in Giappone ma ebbe tre diverse edizioni nel corso del tempo (1958, 1961, 1972), anche se purtroppo si tratta sempre di riduzioni per bambini.

L'articolo, ben scritto e che scorre con piacere, è ricco di piccole chicche sul popolo giapponese. Per esempio che nel boom economico del dopoguerra la gente dopo il televisore, frigorifero e la lavatrice (il cosiddetto trio sacro) acquistavano enciclopedie o collane di letteratura (vero e proprio status symbol). Oppure che in Giappone era d'uso (e in parte lo è ancora oggi) riscrivere o modificare le opere straniere, dove a volte venivano cambiati il nome dei protagonisti, il luogo della storia e aggiunte ulteriori scene (cose che anche da noi in Italia erano di uso comune con l'animazione giapponese). Scelte dovute in parte al fatto che in Giappone esistono due forme di linguaggio, una per adulti e una per i bambini.

L'articolo è poi ricco di dettagli, mostrandoci i cambiamenti e gli accorgimenti di ogni edizione, se avevano illustrazioni ecc.

Non mancano poi alcuni pareri dei piccoli lettori dell'epoca!!!

Non vi resta che recuperare l'articolo.

Javier Sierra e i misteri di Graal - intervista di Luca Crovi - Traduzione di Rossana Ottolini:

Intervista piacevole, mi ha fatto scoprire un autore che non conoscevo. Sicuramente prima o poi dovrò esplorare il tema del Siglo de Oro.

I misteri di Yanez de Gomera di Gianluca Miraglia:

Yanez nella famoso sceneggiato televisivo
Altro articolo che a mio giudizio va recuperato. Soprattutto perché ci porta a riflettere su un quesito apparentemente tanto banale che la soluzione è sembra semplicissima.

Yanez de Gomera uno dei personaggi più iconici del panorama Salgariano, ma veramente un portoghese? La risposta è molto più complessa di quello che si potrebbe pensare. Per prima cosa il suo stesso nome non è portoghese. Infatti il nome deriverebbe dal capitano della Nina (vedere come si scrivere), Yanez Pinzon e il nome di una delle isole delle Canarie, Gomera appunto.

Tanto che nelle edizioni portoghesi il nome del compare di Sandokan era stato modificato nel più nazionalistico Gastao de Sequeira (Controllare nome), e successivamente in Eanes Gomes (controllare nome).

L'articolo spiega bene anche l'evoluzione del personaggio, la dimenticanze di Salgari sull'aspetto del suo eroe e la sua evoluzione nella storia. Non dimenticando il fatto che Yanez è molto probabilmente l'alter ego dello scrittore. Complimenti per l'ottimo lavoro di ricerca.

Il Salgari tedesco (parte prima) di Giovanni Morandini:

Karl Friedrich May
Articolo dedicato alla figura di Karl Friedrich May. Scrittore di romanzi di avventura amatissimo in patria, dal passato non sempre chiarissimo (fu truffatore e si spaccio per un altra persona per dire). Come Salgari subì l'ostracismo dei letterati fino a qualche decennio fa, vendendo invece oggi rivalutati ma perdendo paradossalmente allo stesso tempo il favore dei giovani.

Scrittore di oltre sessanta romanzi che si dividono in due cicli principali: Quello medio orientale, ambientato nell'impero ottomano, con protagonista il tedesco Kera Ben Memsi e il suo servitore e amico Hajji Harlef Omar; e quello del West, con protagonisti i due più celebri eroi di May, il valoroso e saggio capo Apache Winnetou e il suo amico e fratello di sangue, lo scout di origine tedesca Old Shatterhand.

Entrambi gli autori furono amati dai loro giovani lettori. Interessante notare che fu' un acerrimo difensore delle popolazioni indiane americane, cosa che in un periodo di forti nazionalismi e imperialismo, lo porta come Salgari su posizioni decisamente anticoloniali.

La mancanza di personaggi femminili o di interessi amorosi nelle sue storie a portato molti critici a ipotizzare che lo scrittore fosse un omosessuale).

Fu' anche meglio retribuito rispetto al suo corrispettivo italiano. È interessante vedere che la pratica commerciale di confrontare l'autore x straniero con il proprio corrispettivo nazionale è una pratica diffusa anche all'estero, visto che Salgari in Germania venne spacciato come il Karl May italiano.

L'olimpo e altri templi di Dario Pontuale:

H. Melville

Un breve ma completa biografia sulla vita di H. Melville.

Con Cesare, Emilio ed Herman a bordo del Pequod di Darain Posteria:

"Noi siamo i libri che leggiamo, che ci fanno salvato e consolato". E un dei passaggi che mi sono piaciuti di più di questo affascinante articolo su Moby Dick.

Si passa poi alla trattazione della figura di Melville con articoli veramente interessanti e piacevoli (elenco dei titoli).

Soprattutto "Lo scrivano Melville", "Bartleby o della resistenza passiva della scrivania" e "Redburn, è un romanzo sulla disillusione e sull’innocenza" sono articoli veramente piacevoli e interessanti, oltre ad essere ben scritti e competenti nell'esplorare le tematiche legate alla figura di questo grande autore.

Un decalogo profondamente <<Southern>>:

Un decalogo che ogni appassionato di letteratura dovrebbe appuntarsi per non perdersi degli ottimo romanzi sul tema "stati del sud".

Pagina FB della rivista


Qui trovate tutte le informazioni per abbonarvi alla rivista.

2 commenti:

  1. Cavolo! Non la conoscevo nemmeno io! Mi hai suggerito una nuova interessante lettura. A proposito di Salgari e del Portogallo...ho scoperto che lì lo scrittore veronese è perfino quasi più popolare di quanto lo sia da noi, tra le tantissime chicche sono venuto a sapre che nel paese lusitano si ristampano e si leggono molte opere di Salgari che in Italia non vengono ristampate da decenni.

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    1. Infatti da salgariano è stato un gradito regalo.

      Non stento a crederlo, da noi è paradossalmente diventato nel corso del tempo un fenomeno di studio della critica e ha perso quella collocazione popolare che ne ha decretato il successo (cosa che in vita Salgari nonostante tutti gli impegni non ottene mai).

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