giovedì 5 aprile 2018

Lupin III PART V - Episodio 1 - Twin Tower no Shōjo (La ragazza nelle torri gemelle) - Commento -




Come sa chi segue questo blog da tempo la quarta serie ambientata in terra nostrana non mi era piaciuta particolarmente. Una serie soporifera e includente, dove il difetto minore era Lupin che non ruba mai qualcosa. Quindi le speranze su questa quinta serie in terra francese erano decisamente altalenanti. Dopo la visione di questo primo episodio posso dire che ci troviamo di fronte a una puntata che fa ritornare Lupin ai vecchi fasti, il ladro gentiluomo ruba e lo fa adoperando le più avanzate tecnologie moderne, ma passiamo a una più attenta analisi.

La Terza serie!
Quello che stupisce fin dai primi secondi della puntata è vedere come in questa serie ci sia un minimo di collegamento a livello di trama con le stagioni precedenti e con alcuni film del ladro gentiluomo (in brevissimo spezzone compare anche la giacca rosa, la pecora nera della produzione legata a Lupin), cosa che credo non sia mai vista precedentemente (tranne nell'OVA Green vs Red).

Per quanto riguarda la OP devo dire che non la trovo particolarmente nelle mie corde, e che per certi aspetti visivi mi ricorda troppo Doraimon (sopratutto nel momento in cui Zenigata strizza l'occhio), mentre la parte musicale fa il suo dovere ma siamo anni luce dal perfetto accostamento del mandolino della quarta serie. La scena dove Lupin va nello spazio per ammirare le bellezze di Fujiko è però davvero gradevole. 

La puntata parte subito in bellezza con Lupin e Jigen in una vecchia catapecchia francese mentre guardano una partita di calcio. Viene introdotta in modo veramente interessante la tematica del Deep web (o Web sommerso), luoghi nascosti della rete usate da organizzazioni criminali per i loro commerci illegali, e come detto anche da Lupin dove si può procacciare di tutto: droga, donne, dati privati, armi e monete virtuali. L'obbiettivo del ladro gentiluomo è proprio quello di attaccare uno di questo siti nascosti, il famigerato Marco Polo, per rubare la valuta digitale che passa da quel sito (nonostante le rimostranze di Jigen ancora legato ai vecchi metodi di furto). 

Forse non proprio così catatonica come pensavo.
Per poter entrare nel sito c'è però bisogno di ottenere la chiave di sicurezza che solo il creatore del sito dispone, quindi la banda si riunisce per organizzare un colpo all'interno delle torri gemelle (anche una di esse si trova sott'acqua), al cui interno è presente il server che gestisce i traffici del sito. Entrati dopo qualche difficoltà all'interno della torre Lupin e Jigen scoprono che l'Hacker che gestisce il sito è in realtà una catatonica ragazza dai capelli rossi (vista anche nel trailer), dall'aspetto a metà tra Ed di Cowboy Beebop e un qualsiasi hikikomori giapponese (anche visto il casino presente nella stanza), che risponde al nome di Ami (che sarà probabilmente la nuova Lupin-girl della serie). Per fortuna gli sceneggiatori sembra che abbiano imparato la lezione con l'inutile Rebecca Rossellini e non hanno bruciato in una singola puntata tutto il mistero e il buono del personaggio; che poi si dimostra più utile la Hikkikomori in una singola puntata che la Rebecca in 26 episodi. 

Dopo un iniziale momento di naturale sfiducia e un breve duello (dove Lupin dimostra di essere in formissima rubando di nascosto un proiettile dalla pistola della fanciulla) la ragazza propone un patto: Lei darà la chiave per entrare nel sito se Lupin da novello cavaliere la porterà fuori dalla torre. Lupin ovviamente accetta e gli affecionatos del sito sentono istantaneamente il loro portafoglio alleggerirsi dalle monete virtuali in loro possesso (cosa che ovviamente non gli fa minimamente piacere).  

Ma quanto è bello questo Eye Catch con una donna che pronuncia in francese Lupin III? 

Dopo un piacevole momento comico (con Goemon che da dell'anacronistico a Lupin) si scopre che forse le cose non sono filate lisce come pensava la banda e una strana e misteriosa caccia al ladro parte sui maggiori social network. Nel frattempo Lupin e compagnia dovono fare da baby sitter a Ami, che da brava hikikomori è talmente concentrata nel suo mondo virtuale da non essere capace di provvedere alle più basilari esigenze (con Lupin da brava mamma che deve ricordarle da mangiare, che altrimenti muori). 

Le montagne russe con la cinquecento sono il futuro.
Proprio grazie all'iniziativa partita dal web Zenigata e il suo assistente nuovo di zecca (che si dimostra decisamente meno gaio rispetto all'effeminato Oscar di La donna chiamata Fujiko Mine) riescono a rintracciare il rifugio della banda. Parte l'inseguimento obbligatorio, ma che questa volta è così ben pensato da non farsi rimpiangere. Peccato che poco dopo la cinquecento venga distrutta. 

Nella scena successiva si mostra il vero colpo di genio della serie. In un mondo ormai interconnesso e dove tutti dispongono di un mezzo capace di collegarsi ad internet, e dove il riconoscimento facciale è presente in ogni social network che si rispetti, come può un ladro operare a viso scoperto? Sopratutto quando hai milioni di persone che sono diventate improvvisamente dei poliziotti. Logico quindi che l'idea di usare un areo per fuggire in Germania venga rapidamente scartata dal fatto che ormai tutti hanno taggato la notizia. 

Goemon ti voglio bene, ma questa giacca gialla
non si può vedere. 
Vedremo nelle successive puntate come Lupin ha intenzione di rispondere alla sfida del Lupin Game, ora che non può usare i suoi classici travestimenti per scappare. 

Davvero molto bella sigla finale con una riuscita atmosfera romantica/noir che si fa apprezzare moltissimo. Vedere poi la banda e Zenigata bere come fossero amiconi è stupendo. Sopratutto Fujiko in questa sigla ha una carica sexy e una femminilità difficilmente superate nella produzione legata al ladro gentiluomo.

In definitiva posso dire che la puntata mi è particolarmente piaciuta. Il tema della tecnologia è applicato ottimamente e la trama sembra avere le giuste tavole in carta per dare spettacolo (sopratutto sembra che una certa idea di come far andare la serie ci sia, invece che andare a casaccio come era impostata la quarta serie). Le animazioni sono molto buone e spettacolari, anche se ricordano troppo una produzione miyazakiana per i mie gusti, vedremo come si evolverà la cosa (sperando che la qualità non decada troppo nelle ultime puntate). L'idea di rendere Lupin più tecnologico è veramente interessante e sono curioso di vedere come si muoverà assieme alla sua banda in mondo sempre più legato a un rapporto simbiontico con la rete. 

Ma da quando Goemon fuma?

4 commenti:

  1. Molto bello, tra te e Bolla ora ho voglia di vederlo subito.
    Insomma, l'inizio ti ha colpito in positivo, molto figo il fatto che ci siano collegamenti con le storie del passato (addirittura la terza stagione... più che giacca rosa, è quel verdino della giacca di zazà XD)

    Moz-

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    1. Grazie per il commento :)

      Si, per un fan storico di Lupin è qualcosa di veramente appagante. Il verdino a Zazà ci sta alla grande.

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  2. Speriamo che Lupin torni definitivamente ad essere quella simpatica canaglia che amavano così tanto.

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    1. Sono d'accordo, anche perché mi basta sentire pronunciare "l'avventura italiana" per sentirmi "proprio una cosa malissimo".

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