lunedì 17 agosto 2020

Ronja di Astrid Lindgren - Recensione -


Qualche tempo fa avevo adocchiato il nuovo lavoro di Goro MIyazaki (il figlio del ben più famoso Hayao Miyazaki, che ha sempre oscurato la figura del figlio), una riduzione del omonimo romanzo di Astrid Lindgren (l'autrice di Pippi calzelunghe). Purtroppo della serie sono riuscito a vedere solo pochi episodi ma la storia mi colpì molto, complice una ambientazione nordica che la sua mitologia ha fascino da vendere. Quando qualche mese fa ho trovato in un mercatino una vecchia edizione Junior gaia del romanzo me la sono portato a casa in un battibaleno.

Castelmatteo dopo la tempesta

la trama vede come protagonista Ronja, la figlia di un capo di una banda di briganti, nata durante una forte tempesta che ha spaccato in due il castello dove vivono (chiamato Castelmatteo). Ronja è una bambina imprevedibile e audace, che combatte sempre per quello che crede giusto. Un giorno la ragazza fa amicizia con Birk, il figlio del capo della banda rivale, ma il loro rapporto è contrastato dalla rivalità delle due famiglie. I due ragazzi faranno di tutto per non rimanere divisi, arrivando al punto di sfidare i loro padri.


Ronja è un ottimo romanzo per ragazzi, di quelli che ti fanno capire come spesso gli adulti siano molto più ciechi e ottusi dei loro figli (che non hanno ancora sviluppati quei paraocchi che le abitudini e le tradizioni sviluppano negli adulti).

Castelmatteo e il bosco Matteo sono luoghi meravigliosi, pieni di luoghi stupendi, ma i posti più belli nascondano al loro interno se non si fa attenzione numerosi pericoli. Il libro insegna che non bisogna arrendersi e che nonostante le difficoltà tutto può essere superato, all'inverno prima o poi cederà posto la primavera.

Ronja e Birk affrontano i griginani
Mi è piaciuto sopratutto come l'autrice sviluppa i rapporti tra i vari personaggi, tutti molti naturali e ben caratterizzati. Per esempio c'è il rapporto dolce ma un po' esagerato tra Ronja e il proprio burbero babbo (Matteo, un bambinone pieno di muscoli ma che va in crisi quando non riesce ad ottenere l'affetto della adorata figlia), il rapporto contrastato di amicizia tra Birka e la ragazza, il rapporto di sudditanza tra Luisa (la Moglie di Matteo) e il resto della banda (basta un suo sguardo per mettere tutti in riga, facendoti capire il vero potere delle donne). Tra i miei personaggi preferiti rientra sicuramente Zucca-Per, l'unico adulto che riesce a comprendere perfettamente lo stato delle cose nel castello e cosa stia passando per la testa della ragazza, forse grazie al fatto che nella sua vecchia ha raggiunto il perfetto equilibrio tra la saggezza e la lucidità dei bambini.

Le ambientazioni come detto sono veramente affascinanti e il campionario di bestie locali è veramente affascinanti (si va alle strigi, ai griginani ecc).

Un percorso di crescita che mi piacevolmente colpito nei personaggi principali.

Il primo racconto di Ronja e Birk
Per certi versi mi ha ricordato la storia di Romeo e Giulietta ma con un lieto fine.

Il rapporto tra Ronja e il proprio padre è sicuramente uno degli elementi che mi sono piaciuti di più. Ho adorato i loro scontri, ma sopratutto è bello vedere il rapporto di fiducia che regna tra i due (Per esempio Matteo non costringe la figlia ad accettare la propria visione, ma dopo qualche turbolenza iniziale, ma rispetta le idee della figlia).

In definitiva un romanzo straconsigliato.

Qui potete acquistare il volume.

4 commenti:

  1. Lo conobbi anche io grazie alla serie animata Ghibli (recensito all'epoca per Animeclick), e recuperai poco dopo il romanzo. Una bella storia di confronti e di insegnamenti, davvero perfetto per un meisaku alla vecchia maniera, non a caso Miyazaki adocchiò l'autrice già dagli anni settanta per realizzare un anime su Pippi, ma senza riuscire a convincerla.
    C'è anche un film misconosciuto del 1984, ma ho visto solo qualche scena su youtube.

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    1. Sì, ricordo di aver visto qualche bozza preparatoria su internet, se non sbaglio gli schizzi vennero riusati per la bambina di "Panda! Go, Panda!".

      Il libro è molto carino e mi è piaciuto sopratutto il rapporto tra i personaggi, veramente molto realistico.

      Vero, ma non credo abbia mai superato i confini nostrani. Forse si trova una edizione inglese.

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  2. Ottima recensione mio Caro Long John Silver, questo è uno dei mie libri preferiti in assoluto.
    Ti consiglio di leggere ed recensire Il viaggio di Halla di Naomi Mitchison e per la prima volta uscito in Italia, un classico della letteratura fantasy del Novecento e grande amica di J.R.R. Tolkien e prima lettrice de Lo Hobbit.
    L'ho appena finto da leggere è bellissimo.

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    1. Grazie mille Atlas! Ho visto che si tratta di una uscita recente (qui in Italia). Sembra una idea interessante, lo metta nella mia lista dei titoli da prendere.

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