martedì 17 marzo 2020

Capitan Sciabola: Il tesoro di Lama Rama - recensione -


Ho sempre avuto la passione per le storie di pirati e quando ho visto su Infinity un film intitolato "Capitan Sciabola" ho deciso di dargli una possibilità a questo strano film ambientato nei caldi mari caraibici ma realizzato nella fredda Norvegia.

Capitan Sciabola (in norvegese Kaptein Sabeltann) è un personaggio che nei paesi scandinavi ha un ottimo successo di pubblico. Pensato inizialmente come spettacolo teatrale per bambini nei primi anni novanta, nel corso del tempo ha ottenuto sempre più successo, portando alla realizzazione di: Serie televisive, cartoni animati e libri a tema. Il film in questione è il penultimo prodotto realizzato e con con un budget di 6.970.000$ è stato il più costoso film norvegese per famiglie mai realizzato.

La trama vede Pinky, un ragazzo orfano, seguire le gesta di Capitan Sciabola e della sua temibile ciurma per i sette mari. Un giorno il capitano scopre la mappa per il favoloso regno di Lama Rama e il suo grandioso tesoro, sarà l'occasione per Pinky per intraprendere una grande avventura e ottenere qualche risposta su chi sia il suo vero padre (anche io se visto il nome di palta che gli ha rifilato lo avrei mandato alla malora).


A destra l'odioso re di Lama Rama
I primi minuti di film mi avevano colpito positivamente, anche se il film è chiaramente rivolto a un pubblico di ragazzi, con tanto di isola piena di scimmie che mi ha ricordato molto una certa avventura grafica a tema piratesco (c'è anche l'entrata della grotta a forma di testa di scimmia!). Peccato che quando cominciavo a pensare di aver trovato una piccola perla nascosta il film riveli la sua vera anima e si lanci in un umorismo di bassa lega da gabinetto (con peti e scenette slapstick veramente scadenti) che ti fanno cadere le braccia. Peccato perché quando vuole il film è capace di creare delle scenette veramente ben riuscite e con il giusto spirito di avventura. 

Sicuramente la parte più brutta si raggiunge nella parte ambientata a Lama Rama. Dove il nonsense e la banalità nella sceneggiatura regnano sovrani (in una scena un pirata si mostra bloccato nei movimenti, anche se alla fine ha un solo un pugnale piantato nella manica per dire il livello di stupidità raggiunto). Il re di Lama Rama è un personaggio che dopo 5 minuti ti viene voglia di ucciderlo nei peggio modi e tifare per il cattivo del film (che poi è un cretino peggio del re per dire il livello di urticaria raggiunto).

Capitan Sciabola in tutto il suo splendore piratesco
Capitan Sciabola è un personaggio veramente accattivante e piacevole da vedersi. Ora non so se il personaggio in se aveva già certi atteggiamenti o le movenze del capitano sono state modificate per renderlo più simile a Jack Sparrow dei Pirati dei Caraibi per questo film (la sua nave di Sciabola si chiama la "Dama Oscura" per dire), ma il capitano sembra veramente la versione più pacata e acculturata di Johnny Depp. Si vede che c'era l'idea di farlo diventare una sorta di antieroe per il protagonista ma tale principio non viene mai portato avanti oltre lo stadio di abbozzo. 

Peccato che la caratterizzazione del resto dei personaggi è decisamente confusionaria e spesso contraddittoria. Per esempio il capo della ciurma dovrebbe essere ovviamente il capitano Sciabola, ma non mancano occasioni dove il suo ruolo viene contraddetto o disatteso più volte, senza però che questo porti da qualche parte. Pinky dovrebbe avere il ruolo di protagonista ma non ha abbastanza carisma o sviluppo nella trama del film per risultare interessante (e l'idea della ricerca delle proprie origini non porta a nulla). I personaggi femminili sono buttati nella mischia senza costrutto semplicemente perché ci vuole una quota rosa.

Tecnicamente il film è realizzato abbastanza bene e le ambientazioni sono abbastanza ricercate. 

In definitiva un film sulla carta discreto ma che delude su tutta la linea. Peccato.

2 commenti:

  1. Da come ne parli tu sembra essere proprio una occasione persa, non conosco molto del Cinema per ragazzi norvegese, ma avendo visto alcuni prodotti per appassionati realizzati nei paesi nordici, come la serie di parodie "Star Wreck"(che però è finlandese) mi sa che la comicità slapstick deve essere un poco la norma a quelle latitudini.

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    1. La comicità slapstick non mi dispiace (sono cresciuto con le comiche di Stanlio e Ollio) però la trama di questo film, nonostante gli spunti iniziali, è veramente mal scritta e infantile (nel senso negativo del termine).

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