William Hope Hodgson è un autore che oggi come ieri rimane sconosciuto ai più. Lo stesso Lovecraft si rammaricò più volte nel corso della sua vita che l'autore inglese fosse così poco conosciuto.
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William Hope Hodgson |
William Hodgson nacque il 15 novembre del 1887 a Blackmore End, nell'Essex. Figlio un pastore anglicano, a causa delle opinioni radicali del padre passò una infanzia movimentata tra le varie parrocchie che il padre era costretto a cambiare per i contrasti con i suoi superiori. Con la precoce morte del genitore il giovane William fu costretto ad abbandonare gli studi ed imbarcarsi come mozzo per aiutare le disastrate finanze famigliari. L'autore odierà profondamente il periodo passato in mare, sopratutto per le pessime condizioni di vita e i vari soprusi che era costretto a subire dai suoi superiori (anche se dimostrò sempre generoso e volenteroso, arrivando a salvare un suo superiore che era cascato in mare e venendo insignito della Royal Human Society per altri atti di eroismo), ma tale esperienza fu allo stesso tempo fu la base per la maggior parte dei suoi scritti.
Nel frattempo sviluppò una delle sue passioni e divenne esperto di judo e sviluppo muscolare. Tanto da riuscire in una occasione grazie alla sua conoscenza sui muscoli gli permise di legare così bene il prestigiatore Houdini, che il prestigiatore impiegò ben due ore per liberarsi dai nodi (nessun'altro riuscì in una tale impresa).
Aprì con alterne fortune una "scuola di cultura fisica". Solo nel 1903 Hodgson fece il suo primo tentativo di scrivere qualcosa, anche se si trattavano di articoli sulla cultura fisica e di fotografia (altra sua grande passione). Solo l'anno seguente scrisse la sua prima storia dal titolo "La Dea della Morte" ispirata da una statuetta presente nel parco di Blackburn e riguardante la vendetta di una statuetta indiana rubata dal suo luogo natio. Il vero successo arrivò con il suo racconto (A tropical Horror) che riscosse un ottimo successo dalla critica.
Pubblicò diversi romanzi, tra cui il secondo fu proprio "La casa sull'Abisso", che venne pubblicato nel 1908. Questo romanzo influenzò moltissimo la prosa di Lovecraft, che lo considerò il suo lavoro migliore. Purtroppo i racconti orrifici gli procuravano poche entrate, tanto da costringerlo a diversificare la propria produzione verso la prosa poliziesca, visto l'enorme successo dei racconti di Sherlock Holmes di Conan Doyle (anche se con una propria originalità visto che il suo detective, Carnacki, era un investigatore dell'occulto che lottava contro le forze oscure).
Tra il 1910 e il 1911, Hodgson scrisse quello che considerava il suo capolavoro. Un romanzo intitolato "La terra dell'eterna notte", libro a tema apocalittico di ampio respiro da altre 200000 parole.
Allo scoppio della prima guerra mondiale nonostante fosse fuori dai limiti di leva per l'età (aveva quarant'anni) partecipò come soldato volontario alla prima guerra mondiale. La terrificante esperienza lo portò ad avere il desiderio di scrivere un nuovo romanzo che riportasse le devastanti esperienze provate, cosa che purtroppo non riuscirà a fare visto che nell'aprile del 1918 morirà a causa di un bombardamento nei pressi di Ypres.