martedì 23 luglio 2019
Atlante leggendario delle strade d'Islanda di Jón R. Hjálmarsson - Recensione
Ho sempre avuto un debole per le storie del nord, quindi un libro sui miti e le leggende islandesi è sempre il benvenuto. Jón R. Hjálmarsson, il curatore di questo libro, fai un lavoro egregio nel realizzare un atlante davvero particolare dove ogni percorso non è tanto legato a nozioni geografiche classiche ma si concentra sulle storie che ogni regione contiene dentro di se, spesso particolari e uniche.
L'atlante di Hjálmarsson ci porta in una isola dove la realtà e la leggenda si mischiano in modo inestricabile. Ogni posto, casa o villaggio ha la propria storia da raccontare, una natura viva e in continua trasformazione, in cui misteriose forze entrano in gioco per cambiare qualcosa e dietro a un masso si potrebbe nascondere un essere fatato o una minaccia. Quindi preparatevi ad essere visitati da troll, elfi, spettri, eroi e stregoni ad ogni svolta del percorso datoci dall'atlante.
Altro punto interessante è vedere come la tradizione pagana si sia fusa in modo unico e vivo con la religione cattolica, troll ed elfi della mitologia nordica si scontrano con preti capaci di usare la magia (spesso conoscitori di arti oscure) per il bene comune (e se non le sanno usare la loro unica speranza è riposta nelle loro mogli, spesso capaci di creare mille trucchi, uno più divertente dell'altro). Donne con comportamenti strani sono spesso creature magiche, principalmente elfi, che possono tornare nella loro terra solo per il periodo di natale (ed sempre meglio trattare con gentilezza per evitare maledizioni); il diavolo viene affrontato in una gara mortale di composizioni poetiche e i troll vivono minacciosamente nascosti nelle grotte e nelle isole più sperdute.
Il tutto accompagnato da mappe e piccole illustrazioni, che dividono e accompagnano il lettore nelle varie zone dell'Islanda. Ogni luogo diventa quindi un punto di riflessione e curiosità su come il fantastico penetri nelle nostre vite e di come i nostri cinici tempi sembrano aver perso gran parte di questa magia creatrice in favore di una praticità di facciata.
Certo il pedante elenco di storie e miti (in alcuni casi simili tra loro) può alla lunga annoiare, sopratutto se fa una lettura immersiva profonda. Il mio consiglio è quello di leggerlo un po' alla volta, inframezzatelo con qualche lettura più lunga.
In definitiva un libro interessante e piacevole, in alcuni punti forse troppo pedante nel narrare ma rimane una lettura molto interessante e che conquista con passaggi evocativi e maestosi.
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Sembra interessante.
RispondiEliminaLindqvist lo hai mai letto?
Se ti piace la cultura nordica è molto piacevole.
EliminaNon lo conosco. Merita?
Vira molto più sui racconti del fantastico e dell'horror, ma merita.
EliminaA me piace più la loro storia che le loro storie 😝
RispondiEliminaComunque attrae anche il legame tra cultura pagana e cattolica. Ottima osservazione 😉
Ma la Storia è fatta di tante piccole storie... ma ti comprendo.
EliminaGrazie :)
Non è il mio genere di mitologia, anche se la associo all'estate (perché mi regalarono un libro sui miti nordici per il mio compleanno). Che dire? Illustrazioni superbe. Quella a colori sembra uscire dall'enciclopedia anni '60 de I Quindici.
RispondiEliminaMoz-
Con questo caldo il freddo del nord è molto invitante. Anche le illustrazioni all'interno sono molto carine.
EliminaÈ da tempo che questi scrittori nordici fluttuano dinanzi al mio sguardo. Ti chiedo: l'edizione Iperborea, così stretta e lunga, non è scomoda da leggere?
RispondiEliminaIl contenuto del libro è molto bello.
Personalmente non mi dispiacciono, anche se molto dipende dal genere del romanzo.
EliminaSull'edizione Iperborea non ti so dire perché ho preso l'ebook, quindi il problema per me non si pone (uno delle comodità del libro elettronico), ma credo che sia più un marchio di fabbrica per attirare l'attenzione del lettore che una reale comodità.