lunedì 3 giugno 2019

Fantasy & Science Fiction 7 (Febbraio 2014) - Recensione



Elara con questo numero propone una serie di racconti veramente interessanti, tutti legati alla magia (sopratutto quella legata al significato recondito delle parole) e dei nefasti effetti che colpiscono i protagonisti dei racconti nell'usare in modo inappropriato tali poteri. Interessante anche l'idea che le parole possano essere un potente mezzo di comunicazione con le forze superiori.

I racconti proposti sono:

Letteromante di Ken Liu: a mio giudizio il miglior racconto di questo volume. La storia è ambientata sull'isola di Formosa o Taiwan negli anni 60 in piena guerra fredda, dove la caccia alle spie comuniste continentali è all'ordine del giorno e basta un semplice sospetto di collaborazionismo per finire sotto le grinfie della polizia segreta. Decisamente un ambiente difficile per una bambina americana, che si trova a vivere in un paese a lei completamente alieno, ma sarà proprio l'amicizia con due abitanti del posto a dargli la serenità tanto cercata. Purtroppo non sempre la realtà finisce con un lieto fine. Storia dolceamara sulla potenza nascosta nelle parole, e di come dietro a vari segni degli ideogrammi si nascondono molteplici livelli di significato e magia, tanto da rappresentare una specie di strumento divinatorio per chi è capace di leggerne il significato nascosto.


opera di Fesbraa
Plumage from Pegasus di Paul Di Filippo: che come sempre nella sua genialità caccia fuori una storia veramente fantastica. Infatti nel mondo ipotizzato da Di Filippo le idee per romanzi, racconti o poesie si estraggono letteralmente da una pericolosa miniera letteraria, dove più si rischia e più possibilità ci sono di trovare idee nuove e geniali (che ovviamente vengono pagate di più). Come nelle miniere vere però il rischio di morire è sempre alto man mano che si spinge in profondità.

Finché Morte Ci Separi di Robert Silverberg: Cosa accadrebbe se la morte, l'unica nostra vera certezza, scomparisse quasi del tutto grazie al progresso tecnologico? Come cambierebbero i rapporti sociali senza che la morte metta voce in capitolo? Si potrebbe ancora parlare di amore eterno? O prima o poi anche il più solido dei rapporti finirebbe per finire a causa della noia e della routine? Questo è l'interessante quesito che si pone Silverberg. In un mondo che ha perso ogni apparente scopo finale, cosa rimane da fare se non continuare a cambiare pelle e coniugi per illudersi di essere giovani e non vuoti contenitori? E nel caso si trovasse una persona ancora con la pesante falce della morte pronta a colpire come ci si comporterebbe?

Soluzione Infernale di Matthew Hughes: Il fantastico è pieno di storie di persone che stringono patti con demoni infernali per le più disparate ragioni. Il problema è che il protagonista della nostra storia ha inavvertitamente invocato un demone ma non ha nessuna voglia di bruciare la sua anima all'inferno per un desiderio, anche il più potente. Il suo semplice rifiuto blocca letteralmente l'intera macchina dell'oltretomba (in un vero e proprio sciopero infernale), tanto che sulla terra ogni attività va letteralmente a pezzi per la totale mancanza di vizzi nelle persone. Infatti la mancanza dei difetti fa bloccare anche i pregi delle persone, che non ha più alcun motivo di esistere in un mondo dove non esiste la possibilità di errare. La soluzione e la motivazione dietro a questi tragici eventi è un vero e proprio colpo di genio da parte dell'autore.   

A volte non vendere la propria anima
può portare a risultati disastrosi. 
Millennium di Fredric Brown: Anche il potente re degli inferi può perdere scettro e corona se qualcuno gli pone la giusta richiesta. Una richiesta quasi impossibile da portare al signore degli inferi... ma se accadesse?

I Tre Doni di Dean Withlock: Una tragica storia fantasy, sui poteri e sulle enormi responsabilità e dolori che possono portare al "fortunato" che ne entra in possesso. I due doni che infatti Moria ha ricevuto dal destino (preveggenza e la capacità di guarire le persone) non hanno fatto altro che procuragli dolore e solitudine, ma sarà dopo l'incontro con uno strano monaco che il destino gli regalerà il terzo e più potente dono. La gentilezza, cosa che gli permetterà di accettare il suo destino. 

Il Paese d’Autunno di Clifford D. Simak: Una bella storia, di un mondo cristallizzato in un eterno autunno e di come Nelson Rand sia rimasto intrappolato in questo mondo.

7 commenti:

  1. Il racconto dell'Inferno che va in paranoia sembra fico, peraltro un Inferno così è simile nella concezione a quello dylandoghiano, no?

    Moz-

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    1. Sicuramente, il nostro investigatore avrebbe sicuramente pane per i suoi denti.

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  2. Interessante, seppure non originale (l'ho già letta da qualche pare 'sta trama), quella della scomparsa della morte.
    Anche le due demoniache, stavolta con qualcosa di nuovo.
    La penultima mi sa troppo di morale 😝

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    1. Essere non originali non è un difetto, basta sapere usare bene il materiale di partenza. Comunque ti consiglio di dargli un'occhiata.

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    2. Concordo, la mia non voleva essere una critica.
      Mi piacerebbe dare un'occhiata a questa rivista, mi hai sempre incuriosito ma non saprei dove trovarla dato che sono numeri vecchi.

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  3. Ti sei fermato a questo numero o li hai recuperati tutti? Elara si stava preparando a ripartire con un volume speciale e poi col 18° numero, poi il Covid ha fermato tutto e ho paura che ci avviciniamo al capolinea ufficiale della rivista.

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    1. Ciao Vittorio e scusa il ritardo nella risposta.

      Prima o poi riprenderò questa serie, comunque ho tutti i volumi.

      Sul discorso ritorno mi fido poco, non è la prima volta che Elara annuncia il ritorno di F&Sf. Forse è un progetto troppo ambizioso per le loro possibilità, ma se ci riescono a riprendere il progetto hanno già un acquirente.

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