venerdì 12 aprile 2019

Gomòria di Carlo H. De' Medici - Recensione -



Gomòria è l'ultima pubblicazione che ho letto della mai troppo lodata Cliquot, casa editrice indirizzata alla scoperta di piccole gemme letterarie dimenticate da molti, nonostante la profonda influenza che queste ebbero nel panorama letterario dell'epoca (basti pensare che forse una copia del qui presente romanzo era presente nella libreria di Italo Svevo, con tanto di annotazioni e segnature dei punti più interessanti, da cui poi l'autore triestino avrebbe preso spunto per descrivere le nevrosi dei suoi personaggi).

Disegno dello scrittore
Di Carlo Hakim De’ Medici si sa ben poco, di probabili origini friulane sarebbe nato a Parigi nel 1887. Si interessa molto giovane all'esoterismo e alla magia bianca di stampo cristiano e all'Ordine dei Rosacroce, sviluppandola poi un contesto letterario di narrativa erotica-esoterica, molto di moda nei primi del novecento, ma che fu anche la causa del suo scarso successo letterario (visto che i pochi critici che si soffermarono sulla sua opera lo relegarono ingiustamente nel genere "Triviallitteratur" o letteratura marginale). Provetto disegnatore sarà lui stesso a illustrare con alcune tavole lo stesso romanzo. Di lui si ricordano anche altre opere come: "Nirvana d’amore" (Trieste, Bottega d’Arte, 1925), "I topi del cimitero" (Trieste, Bottega d’Arte, 1924) e Leggende friulane (Trieste, Bottega d’Arte, 1924; stampata ad Udine).


La trama vede protagonista Gaetano Trevi ultimo esponente di una stirpe un tempo gloriosa e forte ma ormai ridotta a un pallido e degenerato ricordo di quello che fu. Un esteta talmente avariato dalla ricerca del piacere da trovare appagamento solo in cibi esageratamente elaborati e nei forti contrasti cromatici delle pitture di cui si circonda, tarlato da una noia che non gli lascia scampo che per brevi attimi, sopratutto quando in un orgia autodistruttiva dilapida il suo intero patrimonio con regali munifici ma sterili negli intenti alle proprie amanti o ai pochi amici che gli sono rimasti. Una breve tregua alla noia arriva grazie alla figura di Zimzerla, zingarella di quindici anni, che lui salva dalla strada riempiendola di doni e carezze, ma con il solo secondo fine di rendere la sua tragedia ancora più grande e soddisfare così il suo lato sadico nascosto. Zimzerla però nasconde un segreto demoniaco che porterà Gaetano Trevi a fare i conti con l'inferno.

"Oggi le nobiltà del portafogli internazionale emulano le disprezzate aristocrazie nei loro difetti, dimenticandone i pregi: perché sono i vizi che abbagliano, fanno chiasso, creano réclame e nome; mentre le virtù sono monili da vecchiette, monete che hanno corso solo nella coscienza. Roba inutile quindi e che non serve per farsi strada nella notorietà."
Un altro disegno dello scrittore

Il romanzo di Carlo De' Medici si dimostra un chiaro esempio di letteratura esoterica (romanzo dove l'autore potrebbe aver nascosto all'intero della storia accenni e tracce che solo i conoscitori delle pratiche giuste possono trovare e usare per venire a conoscenza di pratiche derivate dalle scienze magiche) e di come questa rappresentasse un elemento oserei dire quasi estraneo alla letteratura italiana. Anche se furono proprio le fantasie deviate del romanzo ad attirare l'attenzione dell'editore Gaetano Facchi, da sempre molto attento alle avanguardie artiste dell'epoca, nonostante come nel caso di Gòmoria essere non si rivelassero spesso un successo editoriale.

Gomòria è un romanzo caratterizzato da atmosfere cupe ed empie, con tanto di biblioteca piena di rarissimi titoli alchemici e magici realmente esistenti, tranne un testo, l'esecrabile Sathan, rilegato in "pelle di bimbo morto senza battesimo" e attribuito a Cosimo Ruggeri, l'astrologo di Caterina de Medici. Un pseudobiblion che anticipa di qualche tempo le tematiche del Necronomicon di Lovecraft e affini. Il libro di Medici ci narra il conflitto irrisolvibile tra razionalità e la voglia di andare contro alle stesse regole che ci siamo imposti tramite la ragione, per vedere il mistero e l'ignoto che si celano dietro di esse (anche se dovessero nascondere le più rivoltanti e nefaste conoscenze).

Romanzo in parte autobiografico, visto che lo stesso autore subì come il protagonista del romanzo un tracollo finanziario (e chissà cosa Carlo H. De' Medici ci ha tenuto nascosto della sua vita riflesso in questo romanzo). Un romanzo che cerca di esplorare come molti altri esponenti del tempo lo scontro tra modernità e le terrificanti figure mitologiche del passato guardiane delle paure ancestrali dell'umanità.

Un romanzo veramente interessante e appassionante. Spero vivamente che la Cliquot ci porti prima o poi qualche nuovo romanzo di questo autore veramente eccezionale e ancora troppo avvolto nel mistero.

7 commenti:

  1. Ne avevo già snetito parlare, e ora con la tua rece (e le bellissime immagini che hai messo) mi sono convinto: sarà mio.
    Amo il genere, amo tra l'altro la riscoperta di questi artisti misteriosi...

    Moz-

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    1. Grazie per il tuo commento, mi fa molto piacere. Se ti piace il genere è caldamente consigliato.

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    2. Sì, me lo hai venduto totalmente.

      Moz-

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  2. Risposte
    1. Conoscendo i tuoi gusti sono sicuro che ti piacerà tantissimo. ;)

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