mercoledì 4 luglio 2018

Lupin III - Dead Or Alive - Recensione -


Anno: 1996
Prima tv ita: 16 maggio 2000 
Durata: 97 min
Regia: Monkey Punch
Soggetto: Monkey Punch
Sceneggiatura: Hiroshi Kashiwabara
Casa di produzione: TMS Entertainment

È l'ultimo film dedicato al ladro gentiluomo (onestamente non inserisco in questa lista Lupin III VS Detective Conan - Il film o i recenti "film" su Jigen e Goemon perché onestamente per me non rientrano appieno in questa categoria), vero e proprio spartiacque tra i fan tra chi lo considera il vero e unico film di Lupin visto che la regia e la sceneggiatura sono del papà del lupastro (ma ne riparleremo) e chi invece gli preferisce altri pellicole, come il bellissimo ma alieno al mondo del ladro gentiluomo "Il castello di Cagliostro".

La trama vede Lupin salvare un gruppo di carcerati da una prigione dove si professa il passatempo della caccia all'uomo con i poveri galeotti come preda. Tempo dopo il ladro gentiluomo si reca in un piccolo paese del Sud Est asiatico per mettere le mani sul tesoro della famiglia reale locale. Il problema è che il regno ha subito un colpo di stato da parte dello spietato e sinistro generale Cacciateste (dall'aspetto che ricorda vagamento un goblin) e che il tesoro è difeso da un sistema cibernetico estremamente pericoloso, solo il principe Pannish può sbloccarlo senza pericoli, peccato che risulti ufficialmente morto durante il golpe...

La Fujiko che non ti aspetti

Lupin ha fin dalla sua prima apparizione avuto molteplici stili e modi di agire, basti pensare al passaggio in corso d'opera tra Ōsumi e la coppia Miyazaki-Takahata durante la prima serie per salvare lo show (anche se i due lo fecero più per amicizia verso Ōsumi che per un reale interesse per il personaggio, tanto che Miyazaki non ha mai digerito il ladro gentiluomo). Anni dopo visto i deludenti risultati al botteghino dei film precedenti Kazuhiko Kato (vero nome di Monkey Punch) si fece avanti per dirigere e dire la sua su come girare un film su Lupin.

 Il carico di lavoro però si rilevo eccessivo per il novizio Monkey Punch, che dopo aver diretto la scena iniziale e finale del film, affermò di non voler lavorare più a un prodotto animato e lasciò la direzione a Hiroyuki Yano, limitandosi a scrivere la sceneggiatura. Un vero peccato perché per quanto tali scene siano decisamente scollegate al resto del film si dimostrano un lavoro veramente egregio per un novellino, sopratutto nella bellissima scena d'inseguimento iniziale.

Zenigata hard boiled spacca culi edizione definitiva
Quello che stupisce fin dalle prime immagini è il particolarissimo character design dell'ottimo Hiroyuki Yano, che riesce a ricreare e mettere in animazione il particolare stile del maestro, sopratutto nei personaggi femminili (Fujiko è distante anni luce dalla sua classica figura da seconda serie tv) che infatti possono confondere lo spettatore poco avvezzo alla matita di Monkey Punch.

La caratterizzatone dei personaggi è di ottimo livello, ognuno di loro ha uno scopo o motivo per essere in scena. Sopratutto sorprendono i personaggi principali, che spogli delle loro orpelli ricevuti nel corso delle produzioni televisive mostrano il loro carattere puro, come pensato da Monkey Punch in persona nel manga. Abbiamo quindi un Lupin decisamente più cinico e freddo del solito, tanto da usare l'affetto della Lupin girl di questo film per il principe Pannish per il proprio tornaconto personale, anche se poi sarà lui stesso a dire non è stata una azione degna di lui. Un Jigen più freddo e di poche parole, degna spalla di Lupin e con una solida amicizia cameratesca con Goemon. La poco presenza del samurai è in questo caso giustifica dal suo essere un samurai fedele al bushido e al proprio gruppo di amici. Quelli che ci guadagnano di più in caratterizzatone sono Zenigata e Fujiko, il primo nella sua versione definitiva da detective hard boiled spacca culi e degno rivale del ladro gentiluomo (tanto da riuscire a prevenire spesso le sue mosse), mentre la regina del furto è irriconoscibile visto la sua abilità da Hacker e nel combattimento, tanto da non aver bisogno di continui tradimenti per giustificare la sua presenza ma anzi si rileva preziosa alleata del gruppo.

Piccola riflessione personale: Ho sempre visto nel personaggio di Emerah (la presunta figlia del generale Cacciateste) una frecciatina scherzosa di Monkey Punch alla principessa Clarissa di Miyazaki. Anche perché ci sono diversi elementi che gli accomunano: entrambe sono prigioniere, vivono dentro un castello, sono la chiave  di un presunto tesoro, vengono aiutate nella fuga da Fujiko, Lupin dichiara che le rapirà ecc. Solo che la principessa di Kazuhiko Kato si rivela l'esatto opposto sia fisicamente che caratterialmente di Clarissa, ragazzina pura e casta per Miyazaki e sexy bomba bionda per Punch, e sostanzialmente inutile ai fini della trama.

Veramente spettacolari si rivelano le animazioni, che permettono movimenti fluidi e azioni al cardiopalma. Da segnalare i primi timidi tentativi di fondere l'animazione tradizionale con quella in computer grafica.

Lupin 


Forse il punto debole del film sono il villan principale e la Lupin Girl, il primo che si rivela essere il classico cattivone da lupiniana memoria assettato di potere e che si ricorda solo per la sua morbosa collezione di coltelli; la seconda dal nome Ole, si caratterizza dal fatto che il suo unico motivo di esistenza è dare un sottile file di collegamento tra Lupin e il principe Pannish, tanto che i 7-8 minuti interamente dedicati ai lei sono il punto più basso del film (dove tra l'altro lei non fa altro che gironzolare per l'isola).

Un film caratterizzato da una marea di Camei. Da sinistra: Bem? (Da "Bem il mostro umano"); Teppei (Da "Io sono Teppei"); 009 (Da "Cyborg 009"); Cobra (Da "Space Adventure Cobra") e  Sampei. 

In definitiva ci troviamo a mio giudizio di fronte a un ottimo film, che riesce bene a ricreare le atmosfere del manga e dotato di una trama ottima. A mio giudizio il migliore nel rappresentare Lupin come pensato dal suo creatore

4 commenti:

  1. In effetti Zazà in questa versione è veramente cazzuto! Grazie per l’ottima recensione, mi piace restare aggiornato sulle uscite legate a Lupin, il materiale non manca e non tutto è meritevole, quindi il tuo lavoro è benvenuto ;-) Cheers

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    1. Lupin per me rappresenta molto (semicitando Flaubert potrei dire "Lupin III c'est moi!), quindi ti ringrazio con tutto il cuore per il tuo commento.

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  2. Concordo, una delle migliori caratterizzazioni recenti di Papà Zenigata!

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    1. Vedere finalmente Paparino scevro di tutti quei vezzi idioti che gli sono stati appioppati nel corso di special e film è veramente magnifico. Qui si capisce veramente perché Lupin senza Zenigata non avrebbe lo stesso fascino.

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