La Fantacollana dell'Editrice Nord è stata per tanti anni la mecca per i lettori italiani del genere, che grazie ad essa hanno potuto scoprire grandi opere di autori come Turtledove, Howard, Zelany, Vance, Leiber, Silverberg. Così ben organizzata e pensata da diventare nel corso del tempo un punto di riferimento per chi vuole scoprire il meglio del meglio pubblicato negli scorsi decenni. Purtroppo nell'ultimo periodo della sua esistenza la collana perse totalmente il suo ruolo di faro per il fantastico, complice una scelta editoriale folle che la ridusse a pubblicare opere italiane non degne della collana e raccolte infinite di Marion Zimmer Bradley.
La fantacollana in tutto il suo splendore. (foto non mia purtroppo) |
Quello che traspare in questa opera è la nostalgia per un periodo dove gli editori erano veramente capaci di portare opere meritevoli di traduzione nel nostro paese a forma di stivale, con un gusto e una capacità di analisi molti anni avanti nel futuro. Se pensiamo a cosa ci sia adesso sugli scaffali dedicati al fantasy e di come pubblico ed editori considerino il fantasy (praticamente elfi, nani, signori oscuri e prescelti) mi fa cascare le braccia.
Alla fine sarà impossibile non segnarsi almeno qualche titolo da recuperare da questo saggio (io per esempio ho almeno 5 o 6 volumi da prendere).
In definitiva un libro veramente interessante per chi vuole scoprire che di generi fantasy ne esistono infinite varietà oltre a quello popolare o farsi una cultura su una delle collane editoriali più interessanti del mercato. Sicuramente prenderò gli altri volumi.
La Fantacollana non finisce mai di affascinare e ben venga se qualcuno si è preso la briga di fare un po' d'ordine tra i mille titoli che, con un po' di fortuna, si possono ancora trovare sulle bancarelle ad un prezzo più che accessibile
RispondiEliminaNon ne ho moltissimi, per la verità... vado a memoria: un James Blish uno Zelazny, un paio di Leiber... Sicuramente nessuno della Bradley
Sarebbe bello se la Nord ripubblicasse almeno in ebook i numeri della fantacollana (perlomeno quelli principali). Sopratutto considerando le cifre esorbitanti richieste per certi numeri.
RispondiEliminaNon sono un amante del genere ma concordo sui vecchi editori, prima era più facile trovare roba valida, oggi invece c'è un ammasso di TUTTO e per scovare la qualità è una vera impresa!
RispondiEliminaIl problema è che si perso la capacità di portare un programma editoriale serio in molti editori, preferendo sparare a casaccio nella speranza di beccare prima o poi quel titolo che faccia il botto per poi inondare il mercato con opere copia fino alla saturazione, per poi ricominciare il ciclo.
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