sabato 30 aprile 2016

Primo anniversario del blog - Il ritorno di Kenshiro recensione special -



Incredibile ma vero è già passato un anno da quando presi il coraggio a due mani e creai questo blog che frullava da tempo nella mia testa. Forse non sarà granché, non dirà nulla che non sia stato detto, probabilmente ci saranno tipo 8000 errori di vario genere, ma è la cosa più appassionante e divertente che mi sia capita da anni e forse l'unico elemento che possa definire totalmente mio. Ben 66 post sono stati pubblicati, 6500 visualizzazioni uniche dall'apertura del blog non sono male, ma voglio migliorami ancora di più per rendere sempre più interessante e piacevole questo spazio per tutti voi. Voglio ringraziare tutti voi lettori per il supporto che mi date (anche con il semplice passaggio su questo blog). Vi avviso che ho creato un piccolo questionario in alto a destra (dopo cerca nel blog) per comprendere al meglio cosa dovrei migliorare del blog secondo il vostro parere. In special modo vorrei ringraziare i miei amici nella vita reale per aver supportato le mie recensioni e la mia amica blogger Nessie James per il costante aiuto datomi prima e dopo la nascita del blog (potete trovare il suo blog qui. Scrive  anche dei racconti molto piacevoli da leggere). Per concludere che dire? La strada da percorre è ancora tanta e ci milioni di cose da fare e da recensire ma come disse Antoine de Saint-Exupery nel Piccolo Principe: "Conta solo il cammino, perché solo lui è duraturo e non lo scopo, che risulta essere soltanto l’illusione del viaggio.". Quindi vediamo di fare ancora tanta strada insieme.



Passiamo alla recensione di oggi:

Credo di essere stato uno degli ultimi ragazzi ha trovare un vero motivo d'interesse nel guardare le tv locali per motivi non calcistici. Le tv locali erano negli anni 90 ancora piene di vecchi titoli anime, spesso pezzi da 90 degli anni 70-80, anche se già all'epoca si potevano notare che erano ormai echi di un passato ormai scomparso, tant'è vero che molti anime gli vidi spesso in tranci di episodi senza nessun criterio logico. In molti casi sono sicuro di averli visti in corso d'opera, se non addirittura prima il fanale e poi l'inizio. Ma se c'è un anime che ricordo con particolare affetto e nostalgia è Ken il guerriero in una delle sue ultime comparizioni televisive in chiaro. Anime che ero costretto a vedere in sordina con in telecomando in mano o a casa di mio nonno per l'avversione di mia madre per quel determinato cartone. Chiunque abbia visto l'anime di Ken il guerriero ne ricorda il messaggio profondo di amicizia e bontà, i combattimenti spettacolari e il doppiaggio che anche da ragazzini capivamo quanto fosse brutto e fatto in totale risparmio ma ci facevamo bastare quello che passava il convento. 

Immaginatevi come mi sentissi quando scoprì che esisteva un film live action americano di Ken il guerriero. L'emozione di riuscire a trovare una versione sottolineata e scoprire che il film era per citare Fantozzi "Una cagata pazzesca". Scoprire anni dopo per caso che qualche dirigente di Rai 4 aveva deciso di mandare in seconda serata il film doppiato interamente in italiano! Per festeggiare degnamente il compleanno del blog  ho deciso di rivederlo per recensirlo per tutti voi. Spero che questo mio sforzo sia di vostro gradimento. 

Il film si apre con un finitissimo luogo post apocalittico, mentre la voce del maestro Ryuken ci racconta degli eventi catastrofici che hanno portato agli eventi del film. Lord Shin approfittando del caos che vige nel mondo sta creando un vasto impero, non si bene perché forse si annoiava o voleva giocare a risiko con delle pedine vere, fatto sta che tra una conquista e l'altra decide di fare una visitina al maestro di Kenshiro. Il maestro della croce del sud decide di fare fuori il Ryuken (interpretato da Malcolm McDowell famoso per il ruolo di Alex in Arancia meccanica)  usando..... una delle micidiali tecniche di Nanto? Un ascolto di musica neo melodica? No, semplicemente gli spara con una pistola! E con questo già al sesto minuto di film capisci che non sarà un film premio oscar. Lasciamo perdere che nella versione originale è Raoul (fratello adottivo di kenshiro) ad uccidere il maestro, ma la frase che usa Shin per giustificare l'uccisione è una delle più brutte che abbia mai sentito "Questo non è un combattimento, è un'esecuzione!". Il film stacca mostrandoci il villaggio di Paradise Valley, un luogo ameno con frequenti piogge acide ad allietare il soggiorno. Certo che Valle paradiso non è certo un nome geniale per un villaggio che non vuole attirare l'attenzione dei briganti. Qui incontriamo Burt (chiamato nel film Bat per avvicinarsi al doppiaggio giapponese nell'unica scelta comprensibile di tutto il film. Interpretato da Dante Basco che molti di voi si ricorderanno per il ruolo di Rufio in Peter Pan) e Lynn (che in questa versione passa inspiegabilmente dall'essere muta a cieca). Gli sgherri di Shin compaiono dal nulla per attaccare il villaggio, non si sa bene per quale motivo, forse per proporre un abbonamento a Shin Tv, lanciano qualche molotov, uccidono qualche cittadino e cosi come sono venuti scompaiono nel nulla senza aver combinato niente. 

Sentite il rumore della vostra infanzia implodere?
Intanto Ken  cappuccetto rosso (interpretato dall'attore Gary Daniels) chiede rifugio a una coppia di sopravvissuti, che non battono ciglio nell'ospitare un energumeno potenzialmente pericoloso in casa propria, in fondo siamo in un mondo apocalittico dove vige la legge del più forte e la gente vale meno dei sassi che vuoi che sia ospitare un tizio sconosciuto. Durante un incubo/flashback vediamo alcuni eventi accaduti precedentemente, con Daniels che si lancia in espressioni facciali degne di un attacco di diarrea fulminante. Dopo questo incubo Kenshiro si sveglia giusto in tempo per salvare i due inquilini della casa da Platinette e compagni. Qui assistiamo a una delle poche scene in cui si tenta di eseguire qualche mossa della scuola dell'orsa maggiore, naturalmente eseguite nel mondo peggiore e più umiliate possibile. Quindi Ken usa un calcio sfonda mascella sul primo sgherro è fin qui ok (anche se gli effetti speciali sono ridicoli), sfonda poi con un pugno la cassa toracica di Platinette e si prepara per distruggere l'ultimo bandito con la tecnica più micidiale dell'intera scuola di Hokuto. Una tecnica che per la sua violenza non è mai stata mostrata nel cartone, la leggendaria tecnica dei mille colpetti solleticanti di Hokuto o Tuca tuca della morte. Mentre Daniels esegue quello che dovrebbe sembrare i cento colpi distruttivi di Hokuto (o Hokuto Hyakuretsu Ken) qualcosa del vostro io fanciullesco muore atrocemente tra mille dolori e spasmi. Neanche la frase classica per eccellenza dell'anime "tu sei già morto" viene rispettata ma sostituita con un blando "Io ti ho già ucciso". Da questo momento in poi imparate che se Ken si agita come un deficiente vuol dire che si sta preparando per saccagnare di botte i nemici nel modo più ridicolo possibile.

Julia è impressionata dalla volontà di Shin
Durante il combattimento di Kenshiro Shin offre l'ultimo barattolo di marmellata alle fragole ad un all'altro maestro della scuola del sud (che sembra Murdock del A-Team). Il tutto è ovviamente un barbatrucco per eliminare il maestro, che va bene prendere un po' di marmellata con le dita ma usare le mani è da cafoni, ma ci permette di vedere la tecnica definitiva di Shin la "Cinquina fiammeggiante" con effetto vix vaporub incorporato visto come apre le vene. Incredibile ma vero ma il film viene citato il nome originale della scuola di Nanto e la sua corretta suddivisione in 108 scuole (allora qualcosina gli sceneggiatori hanno letto di Ken il guerriero...). Costas Mandylor l'attore che interpreta Shin dimostra una totale inettitudine nelle arti marziali e porta i capelli castani e mossi invece che lisci e biondi come nel manga. Nel palazzo Julia (interpretata da Isako Washio, conscia del fatto che questo film sarà il suo picco cinematografico per tutto il tempo adotterà un atteggiamento perennemente scazzato abbinato a una pronuncia della lingua inglese da colf filippina)  sta rivangando nel passato mentre giocherella con dei semi. Ken che sta fuggendo dal proprio destino (o meglio dalle ramanzine del proprio padre) arriva finalmente a Paradise Vallely dove incontra Lynn e Bat. Qui scopriamo che Lynn ha perso la vista guardando i suoi genitori massacrati dai banditi (film com'è possibile di grazia?) e Ken riprendendo in parte il manga riesce con le sue tecniche a guarirla. Lynn riprendendo a vedere dimostra la reazione più menefreghista possibile alla cosa (io sarei saltato per la gioia, lei è già tanto che sorride). Nel Frattempo Shin ordina al sgherro Jackal (che assomiglia più a Jagger visto che porta un caschetto che evita che la sua testa esploda)  di attaccare il villaggio, cosa che aveva già fatto, ma la sceneggiatura evidentemente si è scordata della cosa.

Visto che Kenshiro ancora non si è deciso ad accettare il proprio destino Ryuken passa alle maniere forti e in versione zombi va a fare l'ennesimo discorso ramanzina al figlio che invece preferirebbe probabilmente visto l'andazzo diventare parrucchiere. Kenshiro è talmente colpito dal discorso del padre da perdere liquirizia dalle cicatrici (che sembrano a loro volta delle fette di wurstel fatte con il pongo). Intanto il villaggio tenta di organizzare una forma di resistenza, mente il nostro eroe mette in pratica il montaggio d'allenamento presente in ogni film di arti marziali dagli anni 80 ad oggi. But che nel frattempo aveva seguito il nostro eroe finisce vittima dei disertori dell'esercito di Shin nella più linda e perfetta giostra post apocalittica del mondo e viene salvato da Kenshiro (unica persona che riuscirà a salvare dell'intero film), che va in bestia quando vede la foto della sua bella sul giubbotto di uno dei soldati. Nello stesso momento Jackal BraveHeart manda i suoi uomini all'attacco del villaggio che offre una resistenza pari a zero requisendo tutta l'acqua. Grazie alle urla assordanti di Lynn (che riesce a farsi sentire da chilometri di distanza) il nostro cavaliere riesce a capire che nel villaggio le cose non stanno andando per il meglio e per evitare una emicrania con i fiocchi va a salvare Lynn. Jackal (interpretato da Chris Penn) per punire la bambina per avergli rivolto brutte parole monta una linda ghigliottina nuova di zecca tutta per lei (evidentemente se la portava dietro specificatamente per questo tipo di reati). L'esecuzione viene fermata quando la bambina dice la parolina magica "Kenshiro" e viene prontamente liberata e inviata da Shin, che nel frattempo combatte con il suo sangue/cera infiammabile per non distruggere il suo progetto in stile bisonopoli di Street Fighter: The Movie. Lord Shin le prova tutte per far uscire Julia dal suo stato di apatia, ha pure rinunciato a chiamare il suo centro commerciale con il suo nome per dargli il nome della sua amata, ma non è servito a nulla e la pressione li dove non batte il sole è ormai sopra i livelli di guardia. 

Di fatti Jackal ha un'espressione depressa per la stronzata fatta
Nel frattempo Lynn sta per subire le peggiori torture (il nemico si limita a fare la faccia cattiva e a sbattere un po' la gabbia) ma viene salata prontamente dal dinamico duo. Purtroppo Ken non è certo una cima in questa versione e lascia Bat a difendere Lynn (che scopriamo essere fratelli, anche se nell'anime i due finiranno per essere amanti), che finisce ucciso come un fesso da jackal (fedeltà al manga livello 0). Jackal non ha tempo di festeggiare che finisce per fare una figura barbina visto che mentre cercava di uccidere kenshiro viene distratto dal morente Bat che salva cosi il nostro eroe (salvatore dell'umanità un paio di scatole). Ma se pensate che il trash sia finito qui vi sbagliate alla grande, Ryuken questa volta fa il colpo grosso e si impossessa del corpo di Lynn e si lancia in un pippone pacifista che porta kenshiro per la disperazione a liberare il cattivo. Cattivo che impiega meno tempo di Kenshiro in moto per avvisare Shin, si vede che la salerno-reggio calabria non era ancora stata completata.

Shin lascia Julia nelle mani del suo sgherro che intelligentemente cerca di abusare sessualmente di lei (Il tuo capo è solo capace di fare cinquine fiammeggianti, che vuoi che sia) . Kenshiro intanto arriva alla città di Shin senza che nessuno abbia nulla da ridire o tenti una qualche forma di resistenza. Solo nell'atrio del palazzo assistiamo a un combattimento tra il nostro eroe e i soldati di Shin, che sono cosi educati da aspettare uno alla volta il proprio turno per essere riempiti di botte. Finalmente assistiamo al momento più interessante del film, lo scontro tra Shin (che indossa un orripilante grembiulino per cameriere in pelle) e Ken, che risulta essere altamente deludente per le scarse capacità di Mandylor, tanto che guardare la pittura asciugare diventa quasi interessante al confronto. Il povero regista è costretto a fare inquadrature strettissime per non evidenziare troppo le lacune nel combattimento. Shin rispetto ai suoi sgherri ha un cervello sopraffino e usando la psicologia riesce ad abbattere lo spirito dell'avversario usando la micidiale tecnica "la tua amata è morta". Quando tutto sembra perduto basta la semplice visione di un fiore per far comprendere a Kenshiro che Julia è viva (come faccia è un mistero), riprendere il combattimento come se nulla fosse e sconfigge Shin (che inspiegabilmente non riesce più ad usare la sua "cinquina fiammeggiante" misteri della sceneggiatura). Julia comprendendo che il salvatore del mondo non è buono neanche per salvare un fiore decide che sia ora di salvarsi da sola e uccide Jackal togliendoli il caschetto, facendo cosi innescare il processo esplosivo della testa. I due innamorati si abbracciano e il film finisce.                         

Onestamente siamo di fronte a un vero e proprio film trash. Le ambientazioni sono fintissime, con sfondi dipinti che cercano di nascondere che l'intero film è stato girato in studio. Il livello recitativo è di bassissimo livello, con attori che non riescono ad entrare nella parte se non con atteggiamenti buffoneschi, la presenza di qualche vecchia o piccola stella del cinema non riesce a risollevare le sorti del film. La storia riprende in modo abbastanza libero la storia originale, con profondi cambiamenti che non portano a sostanziali benefici di trama ma che anzi sembrano essere solo dei vuoti riempitivi, sopratutto alcune modifiche come cambiare Lynn da muta a cieca non hanno nessun effetto a livello di trama o altro e ci si chiede a che pro sia stata fatta tale scelta. Le sceneggiatura sembra che abbia letto nulla del manga e si asiste più a un clone di Mad Max che di Ken il guerriero. I combattimenti sono imbarazzanti e mai coinvolgenti. Vedere scimmiottare le tecniche di Hokuto o Nanto in questo modo è insulto ogni fan del manga/anime. Capisco la difficoltà di replicare un media totalmente diverso da quello cinematografico ma onestamente si poteva fare di meglio.

In definitiva questo è un film noioso, tranne qualche piccola perla trash. Irrispettoso del materiale originale e anche visto come film a se non merita comunque la visione.         
                 

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