Titolo originale: 言の葉 の 庭
Paese di produzione: Giappone
Anno: 2013
Durata: 46 min
Genere: sentimentale, scolastico, slice of life
Regia: Makoto Shinkai
Soggetto: Makoto Shinkai
Sceneggiatura: Makoto Shinkai
Storyboard: Makoto Shinkai
Takao è uno studente delle superiori di 15 anni con il sogno di costruire scarpe come futuro lavoro. Nei giorni di pioggia ama marinare la scuola per concentrarsi sul suo sogno, fermandosi all'interno di un giardino in stile giapponese per esercitarsi. Sarà proprio in un giorno di pioggia, all'interno del parco che incontrerà Yukari Yukino, una misteriosa ragazza di 27 anni. I due uniti dalla necessità di ritrovare un rifugio silenzio, finiranno per affezionarsi sempre più alla discreta presenza dell'altro, con la complicità della stagione delle piogge. Ma il tempo passa e le giornate di pioggia stanno per finire...
"In fondo tutti gli esseri umani hanno qualche rotella fuori posto"
Devo provarlo anch'io l'accostamento birra e cioccolata. |
Interessante anche il ruolo della pioggia, che sembra quasi un terzo personaggio che scandisce con la sua presenza o meno gli incontri tra i due, ma che allo stesso tempo sembra a seconda della forza del suo scrosciare dare esteriorizzazione fisica ai sentimenti che intercorrono tra i due.
"Adesso che ho ventisette anni, non mi sento minimamente più saggia di quando ne avevo quindici. Forse sono l'unica ad essere sempre rimasta nello stesso posto"
Una cosa che mi piace molto di questo film è la cura per i dettagli, basta guardare i riflessi sulle superfici bagnate per rimanere affascinati per la quantità e la cura con cui sono riprodotti. Se si guardano delle foto reali e le si compara a scene prese dal film in alcuni casi si fa fatica a notare differenze per quanto sono ben realizzati gli sfondi. Una vera e propria gioa per gli occhi. Anche nei dettagli molto banali come accessori o vestiti si nota una ricerca particolare e ben riuscita, cosa che da una naturale freschezza e realismo ai personaggi.
Belle le musiche, dove si nota il gusto di Makoto Shinkai per l'accompagnamento musicale. Sopratutto la canzone principale "Rain" composta da Senri Oe nel 1988 e rifatta appositamente per il film da Motohiro Hata, che riesce bene a ricreare le atmosfere del film
Davvero bella la cura nei dettagli in questo film |
In definitiva "Il giardino delle parole" è un film dolce e delicato, in cui mi sono rivisto molto (sopratutto in Yukino), peccato per una sceneggiatura a tratti deludente per la sua celerità in alcuni frangenti (per motivi non totalmente dipendenti dal film).
A me dei lungometraggi giapponesi da fastidio che mandino avanti al storia a botte di coincidenze e questo non fa eccezione.
RispondiEliminaHo da poco visto Your Name e anche li ci sono coincidenze per spingere la trama ma per lo meno sono più sfumate.
Te lo consiglio, se ti è piaciuto il Giardino delle Parole lo apprezzerai senz'altro.
Per la questione delle coincidenze credo che sia un discorso che si basa molto sulla loro cultura. Guarda per esempio la leggenda "del filo rosso del destino".
EliminaYour Name è un bellissimo film, è veramente stupefacente vedere come Makoto Shinkai è riuscito a maturare dal Giardino delle parole.
Si, non metto in dubbio la cosa, anche perchè spesso me la ritrovo sia nei manga sia in altri anime.
EliminaSolo che a me è un tratto che da abbastanza fastidio e mi da l'idea che l'autore non abbia voglia di impegnarsi a trovare soluzioni più eleganti (che poi sono cose che accadono anche nelle narrazioni occidentali, per dire è il motivo per cui ho smesso di seguire The Expanse).
In ogni caso ovviamente va a gusti, e i disegni del giardino delle parole sono comunque sublimi.
Capisco, li entriamo nel gusto personale. Io non ci trovo tutto questo fastidio, di solito mi concentro sui personaggi o sulla storia in generale nel mio giudizio.
EliminaIo invece non sopporto i personaggi "Tonno" negli anime (per interdirsi quei personaggi circondati da bellissime fanciulle pronte ad fare le peggio cose con il protagonista, ma che egli schiva per la timidezza estrema o altro). Mi sono sempre sembrati innaturali e poco divertenti.
Visto qualche anno fa, l'avevo trovato molto delicato e malinconico, tanto che alla fine piangevo senza ritegno. Peccato per la fine "brutta", ai due personaggi avrei augurato il meglio.
RispondiEliminaSono d'accordo, è un bellissimo mediometraggio.
EliminaPurtroppo il minutaggio è il tallone d'Achille del film, davvero troppi pochi minuti per una storia che aveva necessità di almeno di altri 15-20 minuti per dare il meglio.
Brutto non direi, alla fine entrambi riescono grazie all'aiuto dell'altro a raggiungere il proprio sogno (ritornare a insegnare l'uno, a intraprendere la carriera come creatore di scarpe l'altro). La storia romantica era una semplice cotta adolescenziale, purtroppo il film ha troppe cose da dire in troppi pochi minuti di film per renderlo chiaro.
I problemi di sceneggiatura che ho sentito segnalare da varie persone mi hanno spinto a rimandare la visione, tanto che devo ancora recuperarlo (in ogni caso prim'o poi lo vedrò di sicuro).
RispondiEliminaIo ti consiglio di guardarlo. Ha i suoi difetti ma rimane un bellissimo film d'animazione (La canzone "Rain" di Motohiro Hata presente nel film è spettacolare. Shinkai ha un buon gusto in fatto di musica).
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