lunedì 19 marzo 2018

Asimov's Science Fiction 1 Edizione Italiana - Recensione -


Elara ci stupisce con una piccola chicca che arricchisce ulteriormente il panorama della fantascienza con una edizione italiana della mitica rivista americana Asimov's Science Fiction.

I racconti presenti sono:

Illustrazione di Lorenz Hideyoshi Ruwwe.
Vecchia vernice di Megan Lindholm: In un futuro prossimo le macchine sono dotate di una intelligenza artificiale talmente avanzata da permettere di guidarsi da sole. Un virus ed una eredità inaspettata porteranno i nostri protagonisti a chiedersi se un oggetto trattato con amore possa prendere o meno coscienza di se.

La ragazza nel parco di Robert Reed: Storia triste su come un ricordo apparentemente banale possa nascondere le infinite possibilità del nostro io. Racconto molto bello, peccato per un finale non proprio in linea con il racconto.


Interruttore di emergenza di Benjamin Crowell: racconto breve che tratta sul genio musicale delle persone e di come esso possa essere influenzato da innesti genetici. Ben scritto ma che si dimentica dopo 5 minuti dalla lettura.

Vivo e vegeto, in lungo viaggio lontano da tutto di Allen M. Steele: Il pezzo forte della raccolta, un racconto che esprime ottimamente il disagio moderno di vivere in una società costantemente volta all'apparenza delle cose. Un protagonista  che mischia costamene  genio e la follia, ma di cui si può essere sicuri di una sola cosa: la sua felicità di stare da solo nel suo piccolo asteroide.

Zip di Steven Utley: Un divertente racconto breve sui viaggi nel tempo e dei pericoli connessi.

Da Helen O'Loy
Sentieri aviari del New England di Michael Blumlein: Racconto che tratta il tema del difficile equilibrio nei rapporti interpersonali e di come questi cambino costantemente nel tempo per venire incontro ai nostri cambiamenti interiori.

Vivere nel futuro di Robert Silverberg: Interessante riflessione sulla tecnologia applicata alla lettura, abbastanza nostalgica a mio giudizio, ma comunque apprezzabile.

Lunga notte su Redrock di Felicity Shoulders: Racconto incentrato sul rimorso e la famiglia. Non mi ha convinto.

Il problema principale è il formato della rivista, un inusuale formato A4 decisamente scomodo da leggere o portare in giro. Avrei preferito un formato più piccolo. La copertina è veramente brutta e fuori contesto con il materiale proposto, sembra una sorta di bozza realizzata con foto photoshop e usata per la fretta di mandare in stampa il prodotto.

4 commenti:

  1. Strano che comunque io non ne abbia sentito mai parlare.

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    1. Considerando il rapporto problematico di Elara con i social e la dimensione irrisoria della casa editrice è abbastanza normale che ti sia sfuggita la notizia.

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  2. Purtroppo non sono più usciti altri numeri.

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    1. Vero, probabilmente il formato gigante e la decisione di vendere solo attraverso il mercato delle edicole si è rilevata una scelta sbagliata. Io considero ancora un miracolo che siano usciti 17 volumi di F&Sf (anche se non pubblicano più nulla di questa rivista da marzo dell'anno scorso).

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