venerdì 5 giugno 2020

L'intrepida Tiffany e i Piccoli Uomini Liberi di Terry Pratchett



Questo libro mi ha piacevolmente stupito non solo per la sua abile rilettura di molti elementi delle fiabe; ma anche per il suo essere un ottimo libro sul tema della crescita, dell'importanza del seguire la propria strada e non farsi inquadrare in ruoli creato da altri, prendersi le proprie responsabilità (anche quando le colpe non sono nostre), combattere per il bene di chi non può farlo ecc.

"- Mi stai ascoltando?
- Sì.
- Bene. Allora... se hai fiducia in te stessa...
- Sì?
- ... e credi nei tuoi sogni...
- Sì?
- ... e segui la tua stella...
- Sì?
- ... verrai sempre e comunque battuta da chi ha passato il proprio tempo a lavorare sodo e studiare, accantonando la pigrizia. Arrivederci."

Tiffany e gli uomini liberi
Tiffany Aching è apparentemente una bambina come tante altre che si occupa delle pecore e del fare il formaggio (anche se molto perspicace ed intelligente). Tiffany però vuole essere molto di più di una semplice contadina. Il problema è che: non è bionda quindi non può essere una principessa, non è un maschio quindi non può essere il prode principe, al massimo visto i suoi capelli bruni potrebbe ambire al ruolo di taglialegna, ma chi ambisce a tale ruolo? In verità Tiffany vorrebbe diventare una strega, non una di quelle stereotipate che si trovano nelle fiabe, ma una strega vera, di quelle che conoscono la verità e aiutano le gente (ed evitare le ingiustizie).


Un giorno il suo fratellino Wentworth scompare misteriosamente e la ragazza decide di andarlo a salvare. Armata solo di una padella di ferro e del manuale per la cura delle pecore dalla defunta nonna. In suo aiuto ci saranno il divertentissimo ma coraggioso popolo dei Nac Mac Feegle o Piccoli Uomini Liberi e un rospo parlante.

A leggerla così sembrerebbe una storia di formazione classica, ma in realtà è una storia che tocca diversi elementi della crescita di un bambino. Tiffany è una ragazza sveglia, intelligente e che sa ottenere quello che vuole (e che non si fa mettere sotto da esserini pestiferi, volubili e cocciuti come Nac Mac Feegle). ma come tutti ha dei difetti: è testarda, ama avere ragione e correggere gli errori altrui, è gelosa del fratellino Wentworth che gli ha rubato il suo ruolo di piccola di casa.

Tiffany avrà un percorso di crescita che la porterà a migliorarsi e ad comprendere che non sempre le nostre convinzioni sono giuste ed analizzare quando sono frutto di pregiudizi (cosa oggi attualissima), canalizzando le proprie emozioni negative in qualcosa di positivo, ad non lasciarsi ingannare dai sogni ma a viverli per quello che sono, il sacrificio per il bene altrui e la capacità di ascoltare il prossimo come sempre fatto da Nonna Aching. Terry poi non si dimostra mai paternalistico o con la morale pronta per il lettore, ma lascia che ognuno di noi apprenda da se le proprie nozioni (come fatto da Tiffany nel romanzo).

"Niun re! Niuna Reina! Niun padrone! Mai più abbindolar ci faremo!" 
Inno da battaglia dei Nac Mac Feegle

I veri co-protagonisti sono I Nac Mac Feegle, una sorta di folletti, personaggi scapestrati e dal poco sale in zucca (di fatti si dice che quasi tutto il cervello vada all'unica femmina del clan), ma di cui non separeresti mai visto il loro coraggio e la furbizia che gli contraddistingue. Dalla parlata sgrammaticata e leggermente sarda (nella versione inglese parlano con forte accento scozzese), li potrebbe definire una sorta di guerrieri pitti in miniatura con la passione per gli alcolici, il furto e le scazzottate. L'unica cosa che temono solo gli avvocati (complice la loro fobia per ogni forma di scrittura, da loro vista come qualcosa di arcano e diabolico), tanto da avere delle spade che si illuminano di blu alla loro vicinanza (dove avevo sentito una cosa del genere? Mi sembra che c'entrasse un anello). Vogliamo mettere che sono stato cacciato dal mondo delle fate per ubriachezza molesta? Non si potrebbe volere compagni migliori per iniziare un'avventura (sopratutto se il loro capo si chiama Rub Chitipare).

"Ah, bé! - esclamò Rub  Chitipare. -Cos'è la magia, eh, se non agitare una bacchetta e pronunciare qualche parolina magica? Che ci sta di tanto intelligente in quello, eh? Guardare le cose, invece, guardarle veramente e poi capire come funzionano, codesta si che è una vera qualità." 

mi ricordano molto i prendinprestito di Arriety
Degno contraltare a Tiffany è la figura della regina, un essere egoista e manipolatore. Un essere che ha smesso di pensare, perché totalmente succube dei propri sogni, ed per questo non è più capace di pensare e provare empatia nel prossimo. Una regina che vive in un mondo grigio e oscuro, che però cerca costantemente di entrare in altri mondi per rubare personaggi e oggetti altrui.

In definitiva un ottimo romanzo da leggere, sia da ragazzi che da adulti.

8 commenti:

  1. Quanta fantasia il nostro sir Pratchett!

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    1. Hai ragione, con il plus di farti imparare una lezione o due.

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  2. Prima o poi, dovrò affrontare il buon Terry.

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    1. È un autore che adoro, ci trovi ironia e saggezza a profusione. Non mi stanco mai di leggere le sue opere.

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  3. Romanzo meraviglioso! Ogni opera di Terry Pratchett è una meravigliosa perla di acume e divertimento. 💜

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    1. Sono d'accordo con te, è stato un lume del fantastico.

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  4. Pratchett sapeva scrivere e sapeva far divertire i lettori, un vero maestro.

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    1. Con il plus che in qualche modo uscivi migliorato da un suo libro. Se dovessi scegliere di vivere in un mondo fantasy vorrei abitare nel mondo disco.

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