Titolo originale Ewoks: The Battle for Endor
Paese USA
Anno 1985
Regia Jim Wheat, Ken Wheat
Soggetto George Lucas
Sceneggiatura Ken Wheat, Jim Wheat
Genere azione, avventura, fantastico, fantascienza
Durata 94 min
Se il primo capitolo si poteva considerare un onesto filmetto fantasy per bambini, con una storia che doveva molto alle opere di Tolkien, non tanto si può dire di questo secondo capitolo. Certo "Il ritorno degli Ewoks" ha una impostazione ancora molto fantasy (anche se questa volta più ispirata al mondo D&D), ma questa volta c'è una inaspettata dose di violenza e massacri inserita forzatamente nella trama, anche se l'intenzioni di Lucas volevano portare la storia a un più bucolico sviluppo (ne riparleremo fra poco).
La trama vede Cindel e la sua famiglia finalmente pronti per lasciare il pianeta. Purtroppo la sfiga degli Ewok non conosce pietà e il villaggio viene attaccato dalle malvagie forze di Terak, anch'esse bloccate sul pianeta, che sperano di ottenere il potere necessario per poter tornare nello spazio. All'attacco sopravvive solo la piccola Cindel e Wicket (già presente nel primo film), ora sta i due aiutanti dal vecchio naufrago Noa salvare la tribù degli Ewok imprigionata nella fortezza di Terak.
Come detto questo film ha un tono molto più oscuro e adulto del precedente, tanto che già nei primi minuti il film non ci risparmia la morte quasi in diretta di quasi tutta la famiglia Towani, sbattendo via quasi tutto il lavoro di caratterizzazione promosso nel primo film (Addio Mace, il Luke Skywalker dei poveri! La tua idiozia ci mancherà!). Non mancano alcuni difetti del film precedente, come una divisione di stile molto netta in alcuni punti, con interi minuti di scene bucoliche e famigliari filmate perché si. Paradossalmente la maggiore presenza del nemico rende questo "Il ritorno degli Ewoks" ancora più fantasy del precedente. Ci sono draghi, orchi, streghe e castelli diroccati; cose che riproposte oggi in un film del brand Star Wars farebbero incenerire all'istante i fan duri e puri della saga (anche se Star Wars è effettivamente un fantasy mascherato da film di fantascienza). I nemici questa volta sono più interessanti, abbiamo infatti un capo predone di nome Terak e una strega Charal (che per certi aspetti ricorda molto Evil Lyn), peccato che il tutto si riduca allo sviluppo narrativo di una qualsiasi puntata dei Power Ranger.
Concept art di Joe Johnston |
Non mancano i momenti di forte stupidità come il combattimento ad alto livello di artrite tra il vecchio Noa e il pirata spaziale Terak. Anche se la cosa più folle è che la trama del film è dovuta a un compromesso tra Lucas e gli sceneggiatori, con il primo che dopo aver visto Heidi (si trattava ovviamente di un film live action e non del cartone di Takahata, che in America è praticamente sconosciuto) con la figlia voleva replicare le atmosfere nel film, mentre gli sceneggiatori volevano un film con un sacco di alieni cattivi e una marea di pupazzi in stop motion dopo aver visto il film "Il 7º viaggio di Sinbad". Quindi la famiglia di Cindel è morta per permettere alle noiose atmosfere alla Heidi di prendere vita nel film, good job Lucas! Good job!
Una delle sceme più memorabili del film |
In definitiva Il ritorno degli Ewoks è un film decisamente brutto, non tanto per la qualità tecnica ma per lo sviluppo confusionario della trama che non riesce a gestire una serie di elementi così complessi. Un vero peccato perché la battaglia finale nonostante gli Ewook è veramente bella da vedere.
Ammentto di non averlo visto, conosco a menadito il primo, ma questo secondo capitolo mi manca.
RispondiEliminaOnestamente non ti sei perso nulla. Ha qualche elemento interessante ma non basta per rendere la visione interessante o perlomeno piacevole.
EliminaMado' che scemenza modificare una trama per ricreare le atmosfere di un altro film...
RispondiEliminaSi, ma diciamo che già fare un film sugli Ewook è un passo falso.
EliminaTi ringrazio per il tuo commento. Rivalutarli probabilmente no, ma rimanerne affascinato si (sopratutto considerando quanto sono ormai lontani dall'ottica Disney).
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