sabato 27 ottobre 2018

Le avventure di Lupin III: Lupin la morte, Zenigata l'amore - Recensione -



Il mondo di Lupin si sa è sterminato, ci sono: serie tv, film, manga, gadget ecc. Ovviamente anche il mondo dei videogiochi non poteva mancare e di fatti in terra nipponica sono usciti una sterminata serie di giochi tematici, alcuni decenti e molti decisamente brutti. Oggi voglio parlare di uno tra i migliori e uno dei pochi ad essere arrivato in Italia. "Le avventure di Lupin III: Lupin la morte, Zenigata l'amore" (Rupan Sansei - Rupan ni wa shi o, Zenigata ni wa koi o) è un videogioco d'azione pubblicato in Giappone nel 2007 e arrivato da noi l'anno successivo.

La trama vede Lupin & Co correre all'ennesimo salvataggio di Fujiko, che si è messa nei guai nel tentativo di rubare il tesoro di Sokai (uno stato orientale immaginario simile alla Cina), venendo rapita dalla banda del Drago Celeste al cui comando c'è il temibile Kourin. Lupin riesce ad arrivare nel luogo dove è tenuta prigioniera la regina del furto, ma un temibile colpo marziale sferrato da Kourin, il famoso "Colpo oscuro", lo colpisce in un punto vitale lasciando al ladro solo tre giorni di vita. Forse solo il tesoro di Sokai potrebbe nascondere una cura capace di curare il ladro gentiluomo dalla maledizione. Parte quindi un corsa serrata contro il tempo per recuperare i Cristalli Rosa o Neri (a seconda del finale narrativo scelto) unico indizio per arrivare al tesoro, mentre Zenigata dovrà affrontare la più romantica e dolce tra le sue avventure con la bella Ginrei.


Le avventure di Lupin III: Lupin la morte, Zenigata l'amore è un videogioco che trasmette fin dalle prime immagini la sensazione di star vivendo in prima persona una delle avventure della seconda serie, ovviamente tra quelle più riuscite, fate di colpi scena serrati, misteri accativanti e organizzazioni criminali potentissime. Le animazioni sono ben fatte e riescono a reggere bene il passare degli anni, regalando nello spettatore una perfetta riproduzione del character design della serie con la giacca rossa. I video prerenderizzati sono molti e abbastanza interessanti da dare l'illusione di star giocando a un film.

La bella Ginrei
La storia come detto è ben scritta e accattivante, lasciandosi piacevolmente guardare, con il titolo del videogioco che ha per una volta un senso all'interno della economia della storia. Sia i personaggi principali che quelli secondari sono ben caratterizzati (anche se spesso in modo stereotipato ma comunque funzionali alla storia quel tanto che basta per non farceli odiare), si segnalano solo una Fujiko stranamente buona e caricatovele nei confronti di Lupin (e la cosa dopo anni di tradimenti lascia abbastanza straniti) e Zenigata coinvolto in una storia d'amore con la bella di turno (che strano ma vero non interagisce con Lupin) forse un po' forzata ma molto divertente e romantica da vedere, sopratutto per il continuo imbarazzo dell'ispettore che non sa proprio come comportarsi in queste situazioni (Il minigioco dove si deve indovinare la risposta giusta in modo da far avvicinare la ragazza all'ispettore è divertentissimo proprio per questo motivo).

Ma c'è un gigantesco ma che rovina totalmente un gioco altrimenti perfetto. Infatti la parte più debole del gioco è... la parte giocabile, di fatti "Le avventure di Lupin III: Lupin la morte, Zenigata l'amore" non è un videogame nel vero senso del termine ma una specie di compilation di minigiochi intervallati da video, spesso monotoni e dal design spoglio e poco ricercato. Se di fatti avremo la piacevole  possibilità di usare tutto il cast di Lupin, ben presto la ripetitività e svogliatezza dei programmatori nel dare nuove sfide ai giocatori faranno cadere il gamplay nella noia più totale dopo poco tempo. Lupin per esempio ha minigiochi dove si devono trovare indizi o muoversi in modalità stealth; Paparino svolge il ruolo di personaggio sviluppato per la sezione picchia-picchia, mentre gli altri personaggi fanno da contorno con giochini lievemente differenti per spezzare il ritmo (Fujiko ha addirittura il compito di inserire un piccolo spezzone da rhythm game molto semplice e banale). Gradita la possibilità di modificare con le proprie scelte il finale (ne sono disponibili ben quattro).

Sarà arrivata la fine per Lupin?
Buono anche il doppiaggio italiano, che richiama i doppiatori della seconda serie. Peccato che la performance di Del Giudice e Piera Vidale (la voce di Fujiko nella seconda serie) siano decisamente scadenti, anche se bisogna dire che perlomeno la Vidale poverina le tenta tutte pur di camuffare la sua voce ormai anagraficamente inadatta al personaggio e renderla più giovanile, anche se con risultati decisamente scarsi. 

Da segnalare che questo videogioco è stata l'ultima occasione in cui Del Giudice, la voce storica di Lupin,  ha potuto doppiare il ladro gentiluomo prima della sua morte.

In definitiva un gioco niente male, ma che complice una scelta di gameplay classica nei prodotti tratti da manga e anime giapponesi, si riduce a un prodotto rivolto principalmente ai fan. Di fatti il gameplay ripetitivo e monotono offre poche attrattive a un giocatore a cui tange poco e nulla del mondo di Lupin.

6 commenti:

  1. Avrebbero potuto assegnare la voce alla Korompay, visto che comunque nel videogame la chiamano Fujiko e non Margot.
    Non ricordo se questo lo aveva mio fratello (per caso ce n'è stato un altro, di videogame di Lupin per PS2?) ma se era questo si era abbastanza divertito...

    Moz-

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    1. Vero, ma forse l'idea era quella di riprendere tutto il cast del primo doppiaggio.

      Probabilmente si trattava di "Le avventure di Lupin III - Il Tesoro del Re Stregone" l'unico altro videogioco di Lupin arrivata in Italia.

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  2. Ho due amici attori che hanno per un pezzo interpretato Lupin e Jigen. Erano praticamente identici.
    Io adoravo il giapponese al seguito. :)

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    1. Molto interessante, io ho sempre sognato di indossare i panni di Lupin ma non ho physique du rôle per interpretarlo.

      Il fascino dell'oriente :P

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  3. Avevo sospettato che fosse un titolo solo per i fan di Lupin, prima di arrivare alla tua conclusione.
    I mini giochi a me non piacciono a meno che siano inseriti come aggiunta al gioco principale.
    Carina la trama.

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    1. Un gioco che ponta tutto su una trama accattivante e tralascia tutto il testo. Un vero peccato, perché con i giusti accorgimenti sarebbe stato un gioco molto interessante.

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