sabato 22 settembre 2018

Fantasy & Science Fiction 3 (Settembre 2013) - Recensione -


Il tema di questo volume è debolezza insita nell'uomo, la sua inadeguatezze nell'affrontare i problemi quotidiani sia quelli più elevati, la solitudine e la follia. Come sempre è quasi impossibile definire l'appartenenza dei racconti a un singolo genere, ma assistiamo a varie contaminazioni di vario tipo.

La copertina di questo mese mi piace tantissimo. Con questa donna bellissima, che sembra guardare con fatalismo qualcosa di misterioso e doloroso.

I racconti presenti in questo volume sono:

Esoteric City di Bruce Sterling: Da questo racconto traspare l'amore di Sterling per il nostro paese. Sopratutto per la città di Torino, con i suoi misteri e antichità. Personalmente non sono riuscito ad apprezzare questo racconto, ma ci alcuni elementi interessanti che possono dare valore a una lettura (la descrizione dell'inferno italico è veramente bella).  

Casella di Posta di David Gerrold: Immaginate un futuro dove gli editori possono viaggiare nel tempo per pubblicare i racconti futuri di grandi autori o duplicarne la persona in più cloni per ottenere una resa maggiore, pagandoli allo stesso tempo pochissimo. Che ripercussioni porterebbero? I racconti pubblicati sarebbero lo stesso frutto del lavoro di uno scrittore? Garrold scrive una divertentissima storia usando come espediente l'uso di una fantomatica botta e risposta a base di lettere. 

The Cap and Bells di William Butler Yeats: Poesia interessante ma che credo sia stata usata più per essere un tappabuchi per non lasciare una pagina bianca che per un reale fine.

Plumage from Pegasus di Paul Di Filippo: Puntata incentrata sul tema del diritto d'autore e di come potrebbe svilupparsi in un mondo dove l'aspettativa di vita si misura in secoli. Una irriverente storia su come sia più facile gestire una storia già ben strutturata (Star Wars insegna) che creare una storia nuova di zecca.

Fiori dell'Abisso di Thomas Ligotti: Bellissima storia horror. Per certi aspetti ricorda molto Lovecraft. Sicuramente bisogna stare attenti a non indagare su certe cose che possono essere viste solo quando la luce del sole è assente.

Il Demone di Maxwell di Ken Liu: Una bellissima storia a tema spiriti. Durante la seconda guerra mondiale come molte persone originarie del paese del sollevante la giovane Takako viene internata in un campo di sorveglianza assieme alla sua famiglia per il semplice fatto di essere di origini giapponesi (un tema che imbarazza ancora moltissimo gli americani). Qui riceverà la "proposta" di diventare una spia americana in Giappone per ottenere un maggior tenore di vita per la sua famiglia. Takako si ritrova di colpo ad essere doppiamente straniera, in Giappone perché straniera alla sua cultura e per il fatto di essere di originaria Okinawa (da sempre considerati come semistranieri da i giapponesi puri), dall'altra si trova ormai tagliata fuori dalla sua vera patria americana per aver ripudiato il giuramento.

Il Matto di John Morressy: A mio giudizio il miglior racconto di questo volume. Un essere deforme riesce grazie alle sue abilità e ad un piccolo aiuto della magia nera a diventare il consigliere di una potente famiglia nobile, ma non tutto purtroppo è destinato a finire bene. Una storia dal finale dolce amaro.

I Litlin di Jack Williamson: Dopo aver inquinato il nostro pianeta blu l'uomo si rivolge a Marte per cercare un nuovo pianeta per ricominciare a vivere. Nonostante i risultati iniziali siano molto positivi dalla terra dopo la prima spedizione non si ricevono ulteriori notizie. Finite le risorse l'ultimo colono rimasto decide di ritornare sulla Terra per risolvere il mistero. Arrivato sulla terra troverà di fronte una nuova razza di abitanti.

Alpha Ralpha Boulevard di Cordwainer Smith: In un futuro in cui ormai le macchine provvedono a qualsiasi bisogno della popolazione e in cui l’uomo non ha più nulla da fare che vivere la propria vita in ozio, la gente decide di riprovare "i brividi" di tempi più tumultuosi. Onestamente un racconto non riuscito pianamente.  



4 commenti:

  1. Peccato che sono un paio d'anni che questa rivista non esce più, la Elara aveva promesso di pubblicare in questo autunno almeno altri due numeri,speriamo che mantengano la promessa.
    Ciao!

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    1. Chissà! Ormai la vedo dura, ma è un vero peccato perché come qualità dei testi non hanno rivali. Per il momento si stanno facendo ripicche con un'altra casa editrice per le pubblicazioni di Howard (Con tanto di pubblicazione in anticipo dello stesso ciclo dopo anni di silenzio tombale sullo scrittore texano).

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  2. Vero, bellissima la copertina e concordo sulla tua analisi.
    Casella di Posta ha un soggetto interessantissimo!
    Non male anche Il Demone di Maxwell.
    Su Il Matto dovresti dirci qualcosa di più. Cambia anche il suo aspetto deforme grazie alla sua abilità (tipo Gigi/Kappei che diventava alto o Dr. Slump che diventava bello? 😆
    I Litlin ha uno dei temi fantascientifici più classici e abusati di sempre, però il risvolto "il ritorno del figliol prodigo" è davvero originale!
    Stupenda l'illustrazione finale, mi ha ricordato Galaxy High School 👍

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    1. Il demone di Maxwell è un signor racconto.

      Di solito preferisco rimanere sul vago per evitare di fare rivelazioni troppo importanti sulla trama e lasciare la curiosità nel lettore. Comunque in breve il nano riesce a trovare una pergamena antica che gli permette di lanciare tre maledizioni e le usa per accrescere con maestria il proprio potere fino a diventare consigliere di un potente signore locale. Purtroppo anche le migliori intenzioni possono portare a nefaste conseguenze.

      Mai visto, ma una volta Junior tv trasmetteva serie davvero particolari.

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