venerdì 8 giugno 2018

Lost Tales volume 0 - recensione -


Chi mi conosce sa che sono un grande appassionato di fantastico, fantascienza e horror. Quindi una raccolta che propone perle del passato e nuove proposte di autori italiani di questo genere in una unica rivista non poteva sfuggirmi, sopratutto se come detto dallo stesso editore si propone di essere una versione moderna delle vecchie riviste pulp americane, un vero e proprio "Digipulp". Alcune proposte del passato sono totalmente inedite, mentre altre sono state riviste per questa pubblicazione. Inoltre a fare da cicerone ci sono tre ottimi e interessanti saggi che aprono la materia tratta (l’eroe solitario per lo Sword&Sorcery; androidi e uomini per la fantascienza: lo spettro messaggero per l’horror), con tanto di illustrazioni scaricabili anche come wallpaper (cosa che ho personalmente apprezzato moltissimo)


Il materiale proposto:

Per la sezione sword & sorcery, a cura di Ivan Bard

Illustrazione di Frank Frazetta
Young Thongor: Il Falco Nero di Valkarth di Lin Carter: Interessante racconto, degno rappresentate del genere sword & sorcery, per certi versi ricorda il racconto di Howard "la figlia del gigante dei ghiacci".

Falchi d’Outremer di Robert Ervin Howard: racconto già presente nella raccolta Dark Agnes, donna di spada edita da Elara. Uno dei migliori racconti a tema storico di Howard, è sempre un piacere rileggerlo.

Sotto l’occhio di Tanit di Andrea Berneschi: Racconto ambientato nella antica Cartagine, con un buon mix di mitologico e "sandal punk". Interessante proposta italica.

La figura dell’eroe solitario nello sword and sorcery a cura di Francesco La Manno: Primo dei tre saggi proposti, in questo caso incentrato sulla figura dell'eroe classico e la sua evoluzione oscura nel sword and sorcery. Davvero interessante e appagante. 


Per la sezione science fiction a cura di Alessandro Iascy

Una particolarità del testo è che dell'autore non si sa
nulla tranne lo pseudonimo. 
L’uomo di fil di ferro di Ciro Kahn: Ardita proposta (è il proprio il caso di dirlo) da parte di Letterelettriche che prone un racconto del 1930, che anticipa molti temi ripresi poi dai più grandi scrittori di fantascienza, sopratutto nel tema robotico (legato al tema della rivolta delle macchine all'uomo). Operazioni a cui bisogna fare i complimenti all'editore per averla portata a termine, peccato solo per un stile a mio giudizio un po' pesante da leggere.

Jordy di Ezio Amadini: Pregevole racconto che mischia il tema dei prodotti sempre più intelligenti e abili, tali da soppiantare l'uomo, e il tema della autoconoscenza di se preso da Frankenstein di Mary Shelley. Come reagirebbe l'umanità se una macchina potesse avere una "anima" come noi?

Daneel di Alessandro Vietti: Intrigante racconti che vede uno scrittore usare il proprio robot assistente come una sorta di argilla per ricreare la sua mente in un nuovo corpo.

Cyborg, robot, androidi e altri umani a cura di Silvia Treves e Massimo Citi: Un saggio che ci fa comprendere come forse i robot, androidi e affini hanno già vinto la battaglia nei nostri confronti, perlomeno nel campo dell'accettazione come uso quotidiano.

Per la sezione horror, a cura di Marco Siena

Lo spettro di Botathen di Robert Stephen Hawker: Stuzzicante racconto a tema Ghost Story ambientato nell'Inghilterra del diciottesimo secolo.

Nelle tenebre di Edith Nesbit: Racconto abbastanza deludente per il sottoscritto. Peccato perché l'inizio era abbastanza promettente.

Racconti dello studio Liao di Pu Songling: Piacevole scoperta, si tratta di piccole storie  scritte in gu wen  il “cinese classico” in stile chuanqi e zhiguai, caratterizzati da storie fantastiche o incredibili. Davvero molto piacevoli. Io ho un debole per tutto quello che riguarda la mitologia o di esseri fantastici antichi.

La Casa del Gatto di Federica Soprani: Non mi ha convinto granché.

Lo spettro messaggero di Marco Siena, Davide Mana e Lucia Patrizi: Articolo piacevole sulla figura dello spettro.


La copertina è di Régis Moulun.

6 commenti:

  1. Un'antologia che merita tutto il successo posibile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero che abbia tutto il successo che merita, con la lunga "pausa" di F&Fs di Elara si sentiva la mancanza di una rivista contenitore di questo genere.

      Elimina
  2. Dovrebbero fare qualcosa di simile anche coi fumetti, o mixare racconti e fumetti :)

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarebbe un progetto interessante, anche se non so quanto mercato potrebbe avere in Italia. Mi sembra che per i manga ci fu il tentativo con la rivista Yatta, ma non ebbe molto successo.

      Elimina
  3. A me il fantasy trattato qui, con 'sti oscuri signori, ha sempre affascinato ma non sono mai riuscito a leggere nulla.
    La fantascienza la "mangio" ovunque, mentre l'horor solo su film e videogiochi.
    Per L'Uomo di Fil di Ferro non riesco a smettere di ridere per il titolo, senza offesa per il racconto che sembra interessante 😅

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io l'horror lo reggo solo in libri e videogiochi. :)

      Vero, ma nulla riuscirà a battere i chilometrici e ridicoli titoli anni 90 di molti cartoni mandati da mediaset tipo "Una porta socchiusa ai confini del sole".

      Elimina