lunedì 3 ottobre 2016

Lupin III - La pagina segreta di Marco Polo - Recensione -


Regia: Hajime Kamegaki
Soggetto: Katsurō Hidaka
Char. design: Masamoto Sudō
Musiche: Yūji Ōno
Studio: TMS Entertainment

Lupin III - la pagina segreta di Marco Polo è il ventitreesimo special tv prodotto sul ladro gentiluomo (ventiquattresimo se consideriamo il cross over con Detective Conan). In Giappone è stato trasmesso il 2 novembre 2012, mentre in Italia è arrivato solo il 1 ottobre 2016 alle 23:35 (perché Mediaset non è contenta se non rende impossibile la vita del fan di Lupin).

Lupin è sempre un vero Gentleman 
La trama vede Lupin III accusato dell'omicidio di Theo Argento, un famoso archeologo genovese, che ha scoperto nel palazzo San Giorgio una pagina mancante del "Milione" di Marco Polo, attraverso la quale sarebbe possibile trovare un tesoro di inestimabile valore. Durante la ricerca del tesoro si troverà a fare da guardia del corpo alla giovane Lisa Argento, nipote dell'archeologo, ricercata da una oscura organizzazione. Nel frattempo Goemon si troverà impegnato in un allenamento che lo terrà  coinvolto mente e "cuore".

Devo dire che Lupin III - la pagina segreta di Marco Polo è stata una piacevole sorpresa da vedere. La trama per quanto molto semplice e sempre attenta ad non uscire dai binari preimpostati, sa intrattenere e divertire. I colpi di scena e i momenti comici sono ben inseriti e alternati tra loro. Zenigata qui ha una caratterizzazione più adulta e interessante da vedere rispetto al suo classico ruolo di macchietta comica dedita solo a inseguire Lupin, regalando in alcune scene una forza e una intraprendenza inaspettate (la scena della lotta a suon di colpi di Judo è davvero spettacolare). L'aura di mistero sul tesoro riesce a funzionare per tutto il film e il colpo di scena finale è veramente ben azzeccato come messaggio e soluzione.   

È interessante notare come lo special sia composto da due storie parallele, quella di Lupin alla ricerca del tesoro e quella di Goemon che si ritrova a studiare presso un maestro che lancia massime sulle mele (perché le mele sono immuni dalla sete di sangue secondo costui. Il perché.... lo sa solo lui) e la sua famiglia composta da tre bellissime ragazze. Senza che questo rallenti o confonda la storia, anzi rendendola ancora più interessante e appagante da vedere. Riuscendo alla fine a far convergere le due storie senza particolari discrepanze.  
 
Davvero pregevole i fatto che Goemon abbia questa volta una storia parallela degna di questo nome, e che incredibile ma siano riusciti a rendere divertente quel serioso di un Samurai. La scena del bagno per quanto ormai da manuale del fumetto Giapponese è veramente divertente per le reazioni da fesso di Goemon. Il tutto grazie anche ad una semplice, ma molto buona caratterizzazione delle tre sorelle (che mi hanno ricordato molto le tre sorelle di Occhi Gatto) che vivono nel Dojo dove si allena Goemon, che regalano grazie alle loro marachelle una storia molto ben riuscita. Dal morire dal ridere la scena dove Goemon parte al salvataggio di una delle sorelle del dojo, con frasi degne del peggior Shojo e con l'aria che si riempie di una atmosfera sognante, mentre  una esterrefatta Fujiko si chiede da dove vengono tutti questi luccichii. Peccato il nostro Ghé-Ghé non abbia nessuna voglia di accasarsi con la maggiore delle tre sorelle e fugga verso nuove avventure.

È  davvero interessante scoprire che Marco Polo in Giappone è soggetto di studi scolastici. Sopratutto per aver descritto per la prima volta al popolo europeo la loro terra, da lui definita Cipango e dipinta come un paese fatto di palazzi completamenti rivestiti d'oro.

Peccato per una Lupin girl (Lisa Argento) davvero imbarazzante, con una importanza nella economia della storia nulla o poco più, e una caratterizzazione ancora peggiore (Si lo so che durante la storia avrà una maturazione che la porterà a credere in se stessa e non affidarsi agli altri, ma onestamente a mio giudizio non basta per salvare il personaggio). Sembra quasi che Lupin se la porti dietro per contratto o una cosa simile. Anche il cattivo non sfugge da un profilo blando e dalle motivazione non molto chiare. Comparendo solo quando la trama ha la necessità di avere una scossa.

Il character design di Fujiko mi ha lascito contrastato, il tratto del viso mi piace molto, il resto no. Per il resto un buon lavoro, sopratutto sono ben fatte le espressioni scimmiesche di Lupin. 

Il doppiaggio è molto buono e non sono presenti censure di sorta.

In definitiva Lupin III - La pagina segreta di Marco Polo è  uno special che sa divertire lo spettatore, ha buone trovate e forse una delle migliore storie riguardanti Goemon. Di certo si può trovare molto di meglio ma anche di infinitamente peggio. Sicuramente da vedere, sia per chi si avvicina per la prima volta a Lupin che al Fan accanito dello stesso.          

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