lunedì 18 ottobre 2021

Austin Powers - Il controspione - Recensione -

 Titolo originale: Austin Powers: International Man of Mystery
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1997
Durata: 91 min (versione internazionale) 

86 min (versione USA, Ita)

Genere: comico, azione, spionaggio
Regia: Jay Roach
Sceneggiatura: Mike Myers

Non avevo mai visto nella sua interezza la saga di Austin Powers, considerandola ingiustamente fino a qualche tempo fa una parodia volgarotta di James Bond, invece carissimi lettori il personaggio creato da Mike Myers spacca di brutto! Oh! Yeah, baby!

Pensato come parodia delle storie di spionaggio degli anni sessanta (e in special modo di James Bond) il personaggio di Austin Powers è stato creato dalla vulcanica mente di Mike Myers. Si tratta di una spia decisamente sui generis, considerato che nonostante il fisico non eccezionale (è basso, poco atletico e dai denti storti) è uno sciupafemmine incallito e una spia imbattibile. Austin di giorno lavora come fotografo, mentre di notte combatte i piani del diabolico dottor Male. 

Commedia sexy ma non volgare (gran parte del film si basa su riusciti giochi di parole, nomi equivocabili, battutine e scenette dove la nudità viene accennata ma sempre opportunamente coperta da un elemento presente sullo schermo), dove nonostante il protagonista non sia mai il massimo della professionalità riesce sempre a portare a let.. a compimento la missione.  Austin Powers - Il controspione è una divertente parodia del genere, che pur non brillando in alcuni aspetti e gag, funge da perfetta base per i successivi capitoli che ne miglioreranno lo stile e i personaggi (soprattutto Austin Powers e i personaggi secondari qui ancora in fase decisamente embrionale). Bella anche la cura certosina per ricreare lo stile estetico degli anni 60, basti guardale scena iniziale dove Austin balla sulle note di Soul Bossa Nove di Quincy Jones (vero e proprio tema della serie).

Gli incredibili travestimenti di Austin
Avendo guardato il film in ordine sparso (Prima secondo e terzo film su Netflix e poi successivamente il secondo su Tim Vision) un dettaglio che mi è piaciuto moltissimo è che la sceneggiatura sparge vari dettagli che saranno sviluppati solo nei capitoli successivi, come per esempio lo strano comportamento protettivo di Frau Farbissina (uno degli assistenti del dottor Male) nei confronti di Scott Male (il figlio del dottor Male creato artificialmente durante la sua ibernazione).


Basil Exposition: Tante cose sono cambiate dal suo congelamento...la Guerra Fredda è finita!

Austin Powers: Beh, finalmente quei maiali capitalisti pagheranno per i loro crimini, eh? Eh, compagni, eh?

Basil Exposition: Austin, abbiamo vinto noi!

Austin Powers: Oh. Forte, spasmico! Viva il capitalismo!

Un vero peccato che il doppiaggio italiano abbia un cast completamente differente per tutti e tre i film, con un effetto molto straniante per il sottoscritto.

Quello che però trasforma questo film dalla sufficienza a capolavoro è il Dottor Male. Un cattivo palesemente ispirato nelle fattezze di Donald Pleasence in "Si vive solo due volte" (con tanto di gatto da accarezzare), dal genio tanto malefico quanto naif, che cerca di conquistare il mondo con risultati tragicomici attraverso i cliché del genere. Spesso mostrando una palese ignoranza dei costumi post 1960 (come quando vorrebbe usare un raggio per danneggiare l’atmosfera terreste per causare il "buco dell'ozono", salvo poi scoprire scornato che abbiamo già fatto danni da soli. Oppure quando per non distruggere il mondo chiede come riscatto l'esosa cifra di un milione di dollari, scatenando le risate generali dei delegati mondiali, perché all'oscuro dell'inflazione), assurdi ma adorabili vizietti come mettere il mignolo vicino al labbro per esaltare la sua malvagità e battute che nessuno dei suoi assistenti riesce a comprendere. A fargli da contraltare il figlio Scott, scontroso giovane che non riesce ad accettarne la figura paterna (e i suoi tentativi di assassinio da parte del genitore) e che spesso finisce per avere atteggiamenti di ribellione nei confronti dei tentativi maldestri di fargli da padre da parte del Dottor Male o dissacrarne i piani, mostrandone tutta l'idiozia (come quando il dottor Male preferisce usare un elaborato piano per uccidere Powers invece di usare una pistola come suggerito da lui. Finendo per essere "zippato" dal padre, in una delle scene più divertenti del film). 

In definitiva non il migliore della trilogia ma sicuramente un buon inizio per una grande saga.

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12 commenti:

  1. A me piaceva proprio per la sua presa in giro dei vai 007. Mike Myers è perfetto per il ruolo dell'altro agente segreto anche lui al servizio di Sua Maestà Britannica.

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    1. Vero, è una riuscita parodia comica del famoso agente di sua Maestà Britannica. Però il vero eroe della serie è il Dottor Male.

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    2. Recensirai anche gli altri due film, ed eventualmente Johnny English?

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    3. Ovvio, dobbiamo ancora parlare del buon Ciccio Bastardo. Per Johnny English vedremo ma non prometto nulla.

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  2. Questo... proprio non me l'aspettavo su 'sto blog! Bella recensione davvereo, complimenti!
    Non vedo l'ora di leggere degli altri due film.
    Comunque, a mio avviso, il più debole rimane il terzo; specie a causa beyoncè (la solita starlette che vuole improvvisarsi attrice, comica per di più)!

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    1. Grazie mille, quando conquisterò il mondo avrai un piccolo ringraziamento da parte mia.

      Sono d'accordo, il terzo è quello più "moscio" della serie ma ha ancora delle belle "cartucce" da sparare.

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    2. Il terzo era decisamente a corto di "Mai più Moscio", anche se alcune scene erano ancora divertenti, ma giusto una manciata, il resto era dimenticabile...
      Del secondo film era stato geniale l'adattamento italiano operato da Elio e le Storie tese, capacissimi ed abilissimi nell'adattare (ed eventualmente migliorare) tutti i giochi di parole e doppisensi in maniera geniale. E poi diciamocelo, comparivano ben QUATTRO gnocche in tutto il film (sia pure tre avevano un'apparizione decisamente fugace, ma da ricordare), spero non debba dirti i loro nomi.

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    3. Elio e le Storie tese hanno fatto un lavoro egregio nell'adattare quel film. Oggi sono sicuro che si lascerebbe tutto in originale e buona fortuna allo spettatore.

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    4. Sai che schifo, tradurre ALLA LETTERA tutti i giochi di parole e doppi sensi facendogli (appunto) perdere di senso! Ringraziamo i "puristi" ed antidoppiaggisti integralisti, accidenti a loro, quand'è che capiranno che delle cose vanno ASSOLUTAMENTE modificate ed adattate in modo che arrivi ad un determinato pubblico... !

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  3. E' una saga e un personaggio che ho sempre amato, anche se il picco viene toccato col secondo episodio.
    Il povero Scott definito "Diet Coke of Evil" è stato il mio amore per anni XD

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    1. Sono d'accordo, il secondo capitolo è il migliore della saga.

      Credo che tutti apprezziamo la versione light del male!

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    2. "... sei appena una caloria, sei solo cattiviticchio!" "E taglia corto, è una specie di suorina!" XD

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