I racconti presenti sono ben otto:
"Tamburi al tramonto" ("Drums of the Sunset, 1928-29)
"La collina degli stivali" ("Boot-Hill Payoff", 1935)
"Il nido dell'avvoltoio" ("Vulture's Sanctuary", 1936)
"Gli avvoltoi di Whapeton" ("The Vultures of Whapeton", 1936)
"Lama, pallottola o capestro" ("Knife, Bullet and Noose", 1965) Facente parte della serie di Sonora Kid
"Il “suicidio” di Donory il Codardo" ("The Extermination of Yellow Donory", 1970)
"Sfida al canyon infernale" ("Showdown at Hell's Canyon", 1973)
"Lo scherzo del diavolo" ("The Devil's Joker", 1965) Facente parte della serie di Sonora Kid
I racconti presenti rispecchiano tutti i gusti del tempo. Quindi gli indiani sono sempre cattivi, pistoleri taciturni abilissimi con le pistole e sempre pronti a menare le mani, le donne sono ovviamente bellissime damigelle in pericolo dai biondi capelli (sempre da rispettare ed adorare dal loro piedistallo intoccabile).
Ero molto incuriosito da queste storie di Howard, volevo comprendere come la penna di Howard si fosse comportata in un genere completamente diverso da quello che l'ha reso cosi famoso, considerando che Howard stesso aveva tutta l'intenzione nel periodo finale della sua esistenza di dedicarsi totalmente a questo genere. Devo purtroppo dire di essere rimasto abbastanza deluso da quanto letto, forse sarà stato che il genere western non è tra i miei preferiti, o forse sono racconti che sono invecchiati male, ma non sono riuscito a trovare interessanti e divertenti le storie proposte. I protagonisti sono quasi tutti anonimi come caratterizzazione, e si assomigliano un po' tutti. Sono accomunati dall'essere dei muscolosi texani con l'abilità di sparare in un millisecondo e rispettosi di un codice non scritto che non sempre eseguono alla lettera, pronti sempre a cacciarsi nei guai per risolvere una situazione non a loro genio.
Quattro racconti di quelli proposti mi sono sembrati abbastanza interessanti:
"Tamburi al tramonto" primo racconto western di Howard pubblicato su rivista. Storia tutto sommato classica, con l'eroe di turno che scopre una bella, di cui s'innamora, imprigionata dal perfido zio. Decidendo di partire al suo salvataggio con l'aiuto di una vecchia cariatide. Ci sono alcuni elementi ben riusciti, come le esclamazioni del vecchio o il caratterino tutto pepe dalla bella, che assieme ad un finale ben azzeccato e imprevedibile riescono a rendere la storia molto piacevole da leggere.
"La collina degli stivali" storia molto originale che vede il tentativo di riscatto di un ex bandito (che a suo malgrado era nella banda dei suoi fratelli) che una volta arrivato nella città natale per ripagare in oro le malefatte dei suoi complici, si ritrova di nuovo di fronte al fantasma della sua ex banda e ne viene nuovamente coinvolto. Racconto pieno di colpi di scena e sparatorie al cardiopalma ben riuscite ed entusiasmanti. Peccato per un protagonista sostanzialmente anonimo e poco sviluppato.
"Il “suicidio” di Donory il Codardo" storia dalla forte impronta comica. Brevissima, ma che riuscirà a farvi scappare almeno una risata.
"Gli avvoltoi di Whapeton" Storia tutto sommato noiosa, ma dal finale (sopratutto la prima versione) veramente bello e poetico, degno di essere la scena finale di un film western noir.
L'edizione della fratini editore si dimostra di essere di buona fattura (ottime le traduzioni). L'unico elemento di critica che voglio dare è quello del prezzo dell'ebook, a mio a avviso spendere 10€ per un libro da 384 pagine è un po' eccessivo. Sopratutto considerando che non si sono particolari elementi che ne alzino il valore. Probabilmente il libro è rivolto più all'appassionato che al neofita considerando che il libro è acquistabile solo dal loro sito.
Se siete interessati potete comprare il libro qui
Soggetti e storie che potevano (e possono) essere ottimi per dei tipici spaghetti-western di fattura italiana, non trovi?
RispondiEliminaVerissimo, poi i soggetti fracassoni ma sostanzialmente buoni sono proprio da spaghetti-western.
EliminaSoprattutto la storia de "la collina degli stivali" (guarda caso lo stesso titolo di un western con Spencer e Hill), è un TIPICO cannovaccio dei nostri western, e dal sapore estremamente leoniano. Gia mi immagino un attore come Eastwood, Coburn, Bronson o anche Hill, Garko oppure Nero nel ruolo del protagonista ex-bandito, pistolero infallibile, in conflitto con se stesso ed il suo passato. E tutta la bandfa composta dalle tipiche facce patibolari di grandi caratteristi come Lulli, Kinsky, Pazzafini, Puppo e tanti altri.
EliminaUn piccolo gioiello assicurati se in regia poi c'è un solido artigiano come Corbucci, Castellari o Baldi.
Considerando che il western è un genere che tira ancora fortissimo in America si potrebbe fare. Il problema è convincere i big di Hollywood a uscire dai loro binari narrativi.
EliminaScusa, ma perchè bisopgna coinvolgere SEMPRE hollyweird... ??? Tra gli anni 60 e i 70 qui in Europa sono stati propdotti MOLTISSIMI Western (e non solo italiani, ma anche tedeschi, spagnoli, croati, inglesi...), sempre con budget che rientravano nei limiti e quasi sempre di ottima qualità che di certo non sfiguravano con i prodotti americani; quindi per quanti mi riguarda una produzione TUTTa europea di buona qualità è ancora fattibile, basta solo VOLERLO!!!
EliminaSi attacchino gli americani e si attacchi soprattutto hollyweird!!!