Oggi parliamo di fantascienza con la F maiuscola, parliamo di City di Cliffordo D. Simak (nelle prime edizioni italiane era stato scelto il titolo Anni senza fine). Ci sono libri che sono cosi belli che quando sei arrivato all'ultima pagina sei triste perché sai che trovare libri dello stesso calibro è quasi come partire per scoprire antichissime rovine ormai dimenticate. Simak ha l'incredibile capacità di mischiare fantascienza, racconti di vita, distopie, eventi catastrofici in modo assolutamente perfetto e rendere la lettura digeribile anche per i palati che poco digeriscono il fantastico.
La Trama vede nel futuro in parte passato (il primo racconto parte dal'ormai passato 2008) l'umanità ha deciso di abbandonare le città, diventate grazie alla tecnologia ormai inutili, e di rifugiarsi in gigantesche tenute latifondo, dove continuano a vivere coadiuvati dai robot nei lavori manovali. Successivamente grazie all'esplorazione spaziale l'umanità trova una specie di eden sul pianeta Giove.
Intanto sulla terra i cani, divenuti la razza dominate, anche grazie l'aiuto di robot servitori (in funzioni di bracia prensili) instaurano una civiltà che vede nell'uomo una figura mitica. Una leggenda da raccontare ai propri cuccioli. In un vero e proprio colpo di genio dell'autore vediamo in cani raccontare attraverso 8 racconti sopravvissuti nel tempo la storia dell'umanità. Vediamo i cani chiedersi che figura fosse l'uomo, dove vivesse, cosa fosse la guerra (completamente sconosciuta nella civiltà pacifista e vegana dei cani) e che rapporti avesse con i canidi. Essendo ormai impossibile per essi risalire alla verità, ne concludono quasi tutti che le storie raccontate siano delle leggende riguardanti un'oscuro significato ormai dimenticato.
I personaggi centrali sono la famiglia:
Webster che avrà nei corso delle generazioni un ruolo centrale nello sviluppo e nel declino della razza umana e nella nascita di quella canina. Per molti versi sono il simbolo dell'umanità, tanto che in molte occasioni sono stati loro a cambiare il solco della storia, molto spesso anche contro o in parte la loro stessa volontà. Il nome stesso della famiglia arriverà a essere considerato nome stesso dell'umanità per la razza dei cani.
Il robot Jenkins che sarà un elemento costante ed importantissimo nelle vicende della famiglia Webster e della razza canina, molto spesso prendendo volontariamente o meno decisioni di fondamentale importanza per il corso della storia.
Intanto sulla terra i cani, divenuti la razza dominate, anche grazie l'aiuto di robot servitori (in funzioni di bracia prensili) instaurano una civiltà che vede nell'uomo una figura mitica. Una leggenda da raccontare ai propri cuccioli. In un vero e proprio colpo di genio dell'autore vediamo in cani raccontare attraverso 8 racconti sopravvissuti nel tempo la storia dell'umanità. Vediamo i cani chiedersi che figura fosse l'uomo, dove vivesse, cosa fosse la guerra (completamente sconosciuta nella civiltà pacifista e vegana dei cani) e che rapporti avesse con i canidi. Essendo ormai impossibile per essi risalire alla verità, ne concludono quasi tutti che le storie raccontate siano delle leggende riguardanti un'oscuro significato ormai dimenticato.
I personaggi centrali sono la famiglia:
Webster che avrà nei corso delle generazioni un ruolo centrale nello sviluppo e nel declino della razza umana e nella nascita di quella canina. Per molti versi sono il simbolo dell'umanità, tanto che in molte occasioni sono stati loro a cambiare il solco della storia, molto spesso anche contro o in parte la loro stessa volontà. Il nome stesso della famiglia arriverà a essere considerato nome stesso dell'umanità per la razza dei cani.
Il robot Jenkins che sarà un elemento costante ed importantissimo nelle vicende della famiglia Webster e della razza canina, molto spesso prendendo volontariamente o meno decisioni di fondamentale importanza per il corso della storia.
La razza canina che sopratutto dalla seconda metà del romanzo in poi avrà un ruolo sempre più importante nell'economia del libro. è attraverso loro che veniamo a conoscenza della storia finale dell'umanità e di cosa sia successo successivamente dopo l'abbandono della terra da parte della razza umana.
Siamo di fronte ad un capolavoro della fantascienza, di quei libri che ogni appassionato deve avere nella sua biblioteca. Certo ci sono delle leggerezze dovute al periodo in cui la maggior parte dei racconti sono stati scritti (aerei con motori atomici per dire), la tecnologia nel nostro mondo per quanto abbia rotto alcuni dei cardini della vita sociale non è ancora a scardinarla totalmente, anzi in molti casi ne ha permesso l'avvicinamento (pensiamo ai social network quando sono usati bene o ai moderni mezzi di trasporto), ma i racconti continuano ad essere molto validi ancora oggi. Sopratutto per le riflessioni che la loro lettura comporta. Il romanzo si costituisce da 8 racconti (più un racconto scritto nel 1972 che chiude definitivamente il ciclo).
Davvero un tocco di stile usare prima di ogni racconto una breve prefazione al racconto come se fosse scritto da qualche studioso canino che cercasse di far risaltare elementi del racconto secondo la sua visione del mondo, con tanto di anesso dibattito scientifico sulla esistenza o meno dell'essere umano. È davvero curioso cosa potrebbe pensare un giorno una razza aliena che si trovasse ad avere a che fare con pochi rimasugli della nostra razza.
In definitiva consiglio vivamente questo romanzo. Sopratutto adesso che la Mondadori ha deciso di ristamparlo premettendo di compralo sia in formato fisico, sia in formato ebook.
Formato Kindle
Formato Epub
Siamo di fronte ad un capolavoro della fantascienza, di quei libri che ogni appassionato deve avere nella sua biblioteca. Certo ci sono delle leggerezze dovute al periodo in cui la maggior parte dei racconti sono stati scritti (aerei con motori atomici per dire), la tecnologia nel nostro mondo per quanto abbia rotto alcuni dei cardini della vita sociale non è ancora a scardinarla totalmente, anzi in molti casi ne ha permesso l'avvicinamento (pensiamo ai social network quando sono usati bene o ai moderni mezzi di trasporto), ma i racconti continuano ad essere molto validi ancora oggi. Sopratutto per le riflessioni che la loro lettura comporta. Il romanzo si costituisce da 8 racconti (più un racconto scritto nel 1972 che chiude definitivamente il ciclo).
In definitiva consiglio vivamente questo romanzo. Sopratutto adesso che la Mondadori ha deciso di ristamparlo premettendo di compralo sia in formato fisico, sia in formato ebook.
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