Diretto da Ryuhei Kitamura
Prodotto da Mataichirō Yamamoto
Sceneggiato da Mataichirō Yamamoto
Storia creata da Mataichirō Yamamoto; Ryuhei Kitamura; Joey O'Bryan
Basato sul fumetto Lupin III creato da Monkey Punch
Attori:
Shun Oguri (Lupin III)
Tetsuji Tamayama (Daisuke Jigen)
Gō Ayano (Goemon Ishikawa XIII)
Meisa Kuroki (Fujiko Mine)
Tadanobu Asano (Koichi Zenigata)
Jerry Yan (Michael Lee)
Kim Jun (Pierre)
Kazutaka Yoshino (Saber)
Yuka Nakayama (Maria)
Kohtee Aramboy (Joseph)
Music di Aldo Shllaku
Rilasciato il 30 agosto 2014 (in Giappone)
Durata 133 minuti
Budget: $10.500.000 (stimato)
Oguri su Lupin III |
Aggiornamento del 22/02/16
La locandina è decisamente bruttina. Anche perché cosi non si capisce che si tratta di un film live action con attori orientali. |
La trama del film è questa (ATTENZIONE possono esserci delle anticipazioni sulla trama del film): Lupin III è il leggendario nipote del ladro gentiluomo Arsenio Lupin, fa parte di una organizzazione criminale chiamata "The Works", con il nobile fine di rubare oggetti preziosi. Per stabilire chi sarà il nuovo presidente dell'organizzazione viene istituita una gara tra Lupin e suoi compagni: Fujiko Mine (qui sempre in chiave di donna manipolatrice e doppiogiochista), Pierre (genio del computer), Jiro (Man that death for first) e Micheal Lee (rivale diretto di Lupin). Lupin III riesce a rubare ai sui rivali la medaglia che era l'obbiettivo della missione, ma è costretto a cederla a Micheal sotto minaccia di uccidere un suo compagno. Alla riunione di "The Works" Fujiko viene eletta vincitrice. Thomas Dawson, leader della organizzazione, mostra a tutti i partecipanti la Crimson Heart Of Cleopatra, una collana commissionata da Marco Antonio per la sua amante Cleopatra. Tuttavia il rubino che andava combaciato la collana non fu mai riunito. In quello stesso momento un gruppo di delinquenti guidati da Micheal ruba la collana e uccide Jiro e Dawson, per vendicare "Edward Lam" padre di Lee, ucciso probabilmente da Dawson. La morte di Dawson porta allo scioglimento del The Works. Lupin, Fujiko, Pierre e Daisuke Jigen (qui in veste di ex guardia del corpo di Dawson) uniscono le forze per trovare Michael e la collana.
Da sinistra: Zenigata, Goemon, Lupin III, Jigen e Fujiko. |
Partiamo dai personaggi sicuramente più riusciti: Fujiko, Zenigata e Lupin III.
Lupin e Zenigata |
Shun Oguri fa un lavoro più che discreto su Lupin. Riuscendo a farlo veramente suo, cosa non scontata visto la difficoltà di un personaggio che può scadere facilmente nel bamboccio se non ben gestito. Nelle scene d'azione da il suo massimo, sicuramente le parti dove si trova più a suo agio (Si è allenato 10 mesi per essere pronto per il film e il risultato si vede). Anche nelle parti riflessive o più calme fa un lavoro onesto, anche se a volte non sembra essere proprio calato totalmente nei panni lupineschi. L'unica pecca che gli do è una certa ritrosia a mostrare il lato più sghignazzante del personaggio, traducendo il tutto in una smorfia non proprio adatta al personaggio (del tipo ci provo ma non chiedetemi di più), anche se il finale riesce comunque a fare una bella sghignazzata alla Lupin. In definitiva come Lupin l'approvo.
Jerry Yan (Michael Lee) fa un buon lavoro, purtroppo il suo personaggio grida cliché da tutte le parti. Appena lo guardi comprendi vita, morte e miracoli che lo riguardano.
Fujiko, Jigen e Lupin III |
Gō Ayano (Goemon) assieme a Kim Joon (Pierre) è sicuramente la nota dolente del film. Sembra un giapponese qualunque a cui abbiano affibbiato katana e abito tradizionale per impersonare una comparsa in un film di samurai. Mettiamoci pure che Gō sembra solo aspettare l'assegno tra una scena e l'altra per andarsene e ci siamo capiti. Emblematica la scena dove sembra essere in procinto di carpire il segreto di un meccanismo di sicurezza basato su raggi laser, per poi entrare semplicemente in un trip allucinogeno in cui si abbuffa come un porco per svenire tre secondi dopo. Davvero pessimo.
La locandina in esclusiva è bellissima |
Kim Jun (Pierre) è adatto al ruolo come la nutella con il brodino. Non si capisce quale sia il suo ruolo nella banda visto che la metà del film la passa a giochicchiare e l'altra fa solo da tramite tra la banda e un hacker assoldato per l'occasione (si lo so è stato chiamato per incentivare le vendite in corea visto la sua fama locale come cantante/rapper per ragazzine). Potevano fargli fare qualcosa per motivare la sua presenza nel gruppo, mi sarebbe bastato che pigiasse a caso le lettere della tastiere. O era un pericolo troppo grosso per la sua manicure? Sicuramente il personaggio a cui avrei voluto dare una sprangata sui denti.
Menzione particolare per Kazutaka Yoshino (Saber) e Yuka Nakayama (Maria). Il primo per aver lavorato egregiamente al proprio personaggio (anche se stupido e dal poco minutaggio), ma che è riuscito a regalarmi grosse risate. La seconda semplicemente perché ha partecipato a Miss International, mi sembra una motivazione più che logica.
Il doppiaggio italiano è di ottima fattura, non sono presenti censure o grossi stravolgimenti. Tutti i doppiatori fanno un lavoro più che egregio, sopratutto Onofri (il doppiatore di Lupin). L'unica pecca che sento di dire, che non vuole essere in alcun modo una critica al doppiaggio italiano, è che visto si tratta di un film live action non sarebbe stato male usare dei doppiatori che si avvicinassero di più alle voci degli attori originali (La Korompay per quanto bravissima ha una voce troppo matura per Meisa Kuroki all'epoca ventiseienne), ma capisco che tale scelta avrebbe comportato una affluenza miserrima nelle sale e l'ira funesta di migliaia di fan. L'adattamento italiano ha eliminato totalmente i passaggi in inglese presenti nel film, ma credo onestamente che il film ne abbia solo guadagnato.
La qualità tecnica il film è nella sufficienza piena. Anche se bisogna dire che una maggiore attenzione alle scene all'esterno avrebbe giovato al film, sopratutto nelle scene d'inseguimento dove una orribile CGI ne fa da padrone (più che muoversi le macchine sembra che vengano trascinate sullo schermo).
Le scene di combattimento sono ben realizzate e la coreografia è ben riuscita.
I vari siparietti comici funzionano bene e riusciranno a strapparvi una risata.
Elemento sicuramente non riuscito è un breve uso di una sequenza animata malissimo (sembra che usino due o tre frame massimo) e dal disegno orripilante. Tanto valeva usare qualche scena ripresa da una vecchia serie animata.
Carino invece l'uso per i disegni delle facce dei due macchini dello stile di Monckey punch.
Menzione particolare va all'uso per un buon quarto del film della lingua inglese nel doppiaggio originale, scelta dettata dal fatto forse di dare un respiro più internazionale al film. Anche se il risultato sembra più una puntata del magic english visto la dizione lenta e dal'uso di espressioni molto semplici. Onestamente ne avrei evitato l'uso. Anche se permette a chi non ha dimestichezza con il giapponese di capire qualcosa della trama.
Come film in se non è male, intrattiene e riesce a strappare qui e la qualche risata. Come film di Lupin diciamo che si potrebbe fare di meglio, alcuni personaggi non sono proprio ben riusciti e la trama avrebbe bisogno di una revisione (sopratutto nella prima parte fin troppo farraginosa), ma tutto sommato riesce a incarne lo stile Lupin (sopratutto della prima serie). Lo consiglio principalmente hai fan di vecchia data di Lupin (che troveranno un modo piacevole di ritrovare i loro eroi) magari con qualche giovane novizio (bisogna sempre diffondere il verbo lupinesco alle nuove generazioni).
Esiste un altro film live action di Lupin realizzata negli anni 70, di qualità veramente pessima (qui potete trovare la mia recensione).
L'inglese decisamente non ci stava, dato che è interamente ambientato in oriente e di inglesi ce n'è solo uno e lo ammazzano subito. Poteva aver senso nei dialoghi ufficiali fra Zenigata e interlocutori stranieri, ma Zenigata ha parlato in giapponese con la polizia di Hong Kong, in una stanza piena di gente e non si capisce perché dovessero conoscere tutti il giapponese. Pierre passa dall'inglese al giapponese in modo non sempre coerente e i protagonosti parlano troppo in inglese fra di loro, la presenza di Michael non mi sembra sufficiente a giustificarlo. Sarebbe stato più credibile far parlare un giapponese un po' stentato a lui, visto che si tratta di un ladro internazionale che opera in oriente. Pramuk parlava in inglese con la sua assistente anche quando erano da soli. Sarebbe stato sufficiente sottotitolare il film in inglese all'origine lasciando forme più plausibili di comunicazione.
RispondiEliminaRiguardo a Go Ayano, non lo vedo colpevole della sua performance, la parte di Goemon è stata scritta con i piedi
Sono d'accordo con te, sembra quasi che il regista abbia pensato di sfruttare la fama internazionale di alcuni attori (Tadanobu Asano per esempio era presente sia in Thor che in 47 Ronin) facendoli recitare in inglese, ma usando comunque un inglese scolastico facilmente comprensibile per evitare di perdere pubblico
EliminaPer quanto riguarda Go Ayano diciamo che è un 50 e 50, lui non si impegna e la sceneggiatura non fa nulla per migliorare le sue scene. Goemon è sempre il personaggio più sacrificato in Lupin (l'attuale serie lo dimostra, gli hanno rifilato una puntata che era stata pensata per Jigen e poi il nulla).