lunedì 3 luglio 2017
Italian way of cooking di Marco Cardone - Recensione -
L'Italia è un paese a forte vocazione artistica, ed anche la cucina può essere definita per molti aspetti un'arte, ma come sa benissimo Nero non si può vivere di sola arte. Nonostante sia un cuoco sopraffino la crisi economica si è abbattuta duramente su di lui e sul suo ristorante, Il Gallo Nero del Chianti, sommergendolo di debiti e ormai prossimo a chiudere per fallimento. Una notte accorrendo alle grida dei propri figli, scopre che i mostri esistono e che sono più tangibili e pericolosi che mai. Dopo aver ucciso la bestia Nero si trova nell'inghippo di come sbarazzarsi dei resti del mostro, ma sarà proprio la sua professione a fornirgli uno strumento per distruggere le prove del suo operato. Peccato che il servire il mostro come ingrediente nelle pietanze del ristorante aumenti si gli incassi ma allo stesso tempo provochi una spirale di guai, visto che procurarsi la carne di mostro (dagli effetti sempre diversi sul consumatore) non è così facile come sembra e che gli interessati hanno ormai capito il messaggio e sono pronti a vendere cara la pelle. Nero nel proseguo della sua avventura verrà a conoscenza di nuovi fatti che lo faranno diventare un novello "cacciatore di mostri", con tanto di guida spirituale a fare da maestro.
Normalmente siamo abituati a vedere il mostro di turno dopo essere stato sconfitto dall'eroe scomparire in una comoda nube di fumo o perlomeno nascosto per misteriose vie. Ma se ciò non accadesse? Come ci si libera di un corpo di cui non si può dare ragionevoli spiegazioni? Sopratutto qui in Italia dove risvegliare l'elefantica burocrazia della giustizia può comportare pene e affanni peggiori di qualsiasi mostro in circolazione? Marco Cardone ha un'idea davvero geniale, far servire a Nero piatti a base di mostro.
Marco Cardone crea un riuscito romanzo in cui si fondono perfettamente una comune storia dell'orrore (con qualche elemento pulp e urban fantasy per condimento) con una vena comica sempre azzeccatissima. È veramente bello vedere la cura messa dall'autore nel descrive i tipici paesaggi e i piatti locali (a leggere le descrizioni dei cibi tipicamente toscani mi veniva sempre fame. E credo che non ci sia complimento più grande per un autore). Uno spaccato vero d'Italia, con tutti suoi difetti (la giustizia che funziona a tratti, agenzie di riscuotimento credito dal nome ch'è tutto un programma "Equità" ecc) ma anche i suoi pregi: Le amicizie, i campanilismi, le espressioni dialettali ecc.
Nero è pieno di difetti e indecisioni, testardo e tenacemente attaccato al lavoro e ai figli, ma per questo umanissimo. A cui seguono diversi personaggi tutti ben caratterizzati: l'ex moglie egocentrica, l'amante stolker; il sottoposto/socio Mirco, avido affarista, ma tutto sommato umano; i figli dolcissimi e tanti altri personaggi.
Il finale del romanzo è a mio giudizio è un po' frettoloso nella chiusura, mettendo troppa carne sul fuoco all'ultimo secondo e bruciando alcuni elementi secondari in poche pagine, ma nulla che possa rovinare il risultato finale.
Molto bello il ricettario presente alla fine del romanzo a base di mostri creati dai migliori Horror chef, da abruzzese non posso che approvare la prima ricetta (Arrosticini di Pandafeche).
In definitiva Italian way of cooking di Marco Cardone è un romanzo che mi ha stupito per il suo concept davvero originale e sopratutto ben sfruttato nell'economia del romanzo. Un Horror che conquisterà le vostre papille gustative e non vi farà rimpiangere autori Yankee molto più blasonati.
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