mercoledì 24 giugno 2015

MOBILE SUIT GUNDAM THE ORIGIN I Blue-Eyed Casval - Recensione-


Gundam: The Origin Vlue-Eyed Casval (Casval dagli occhi blu)
Autori Hajime Yatate, Yoshiyuki Tomino
Regia Takashi Imanishi
Produttore Osamu Taniguchi
Musiche Takayuki Hattori
Studio Sunrise
Durata ep. circa 60 min
Generi mecha, fantascienza



La Cometa rossa
Gundam è sicuramente un anime spartiacque della sua generazione. Nel 1979 Mobile Suit Gundam si presenta come una delle prime serie ad avere come protagonisti non dei gigantestichi robot impegnati in battaglie campali contro invasori alieni, ma piccoli robot da combattimento guidati da soldati comuni. Nasce un nuovo genere: i  "real robot", in cui a farla da padrone sono gli uomini con le loro vicende. I Robot da protagonisti diventano semplici strumenti per la volontà del proprio pilota, la storia diventa cosi di più ampio respiro. Nonostante un'iniziale insuccesso, la saga di Gundam ha riscosso sempre più interesse nel corso degli anni, dando vita ad un grande numero di serie successive, non tutte legate da un collegamento temporale diretto (anzi molto spesso fanno capitolo a parte o formano nuove entità temporali completamente staccate). L'anime nasce dall'adattamento del manga "Mobile Suit Gundam The Origin", scritto e disegnato da Yoshikazu Yasuhiko,  che ha lavorato anche come character designer per la serie TV "Mobil Suit Gundam", per poi dedicarsi per 10 anni alla stesura del manga. Finalmente possiamo vedere questo nuovo capitolo della saga di Gundam finalmente in Italia.  
    



I figli di Degwin Sodo Zabi
L'umanità ha cominciato ad colonizzare lo spazio tra la terra e la Luna, in cui orbitano centinaia di basi spaziali, con lo scopo di consentire la vita umana. La Terra infatti,  troppo inquinata e sfruttata è diventata invivibile per la maggior parte della popolazione terrestre, che ha dovuto quindi abbandonare il pianeta per vivere nello spazio. La frattura che si viene a creare tra i terrestri e spazionidi nel corso del tempo diventa sempre più grande, portando i primi semi della ribellione da parte delle colonie. Nel U.C. 0068 Zeon Zum Deikun, carismatico leader di Side 3 (diventata Repubblica indipendente di Zeon) tenta di convincere la popolazione umana ad trasferirsi definitivamente nello spazio. Deikun mentre sta partecipando ad un dibattito muore in circostanze misteriose, e il suo posto viene preso dal suo più vecchio consigliere: Degwin Sodo Zabi e dalla sua famiglia. Inizia una guerra civile per il potere che arriverà a coinvolgere anche la famiglia del vecchio Leader. Inizia la storia di Gundam.




Casval/Char Aznable
Come c'è da aspettarsi da un'opera Gundamica, i personaggi sono ben caratterizzati, e ognuno di loro ha il giusto minutaggio nonostante la scarsa durata dell'opera (60 minuti sono d'avvero pochi per una storia di cosi ampio respiro). Alla morte del Leader di Side 3 non passa molto tempo che le fazioni rivali si combattano per il potere. Gli stessi figli Deikun si ritrovano invischiati nella lotta, e qui Casval (il futuro Char Aznable) dimostra i primi segni di quella forte volontà e capacità che lo porterà alla grandezza negli anni successivi. La parte del Leone la fa la famiglia Zabi, che da novelli Borgia sono disposti a tutto pur di raggiungere l'agognato potere, anche ad eliminare i propri famigliari, e forse lo stesso Zeon Zum Deikun. Ogni membro della famiglia ha i suoi scopi e obbiettivi, spesso in contrasto con quelli degli altri. Un vero covo di vipere dal malsano fascino (dalla famiglia Zabi i miei preferiti sono Kycilia Zabi e Dozle Zabi). La stessa famiglia Ral che si fa promotrice degli interessi della famiglia di Deikun, alla fine si dimostra interessata solo a non perdere la propria posizione di potere (anche se Ramba Ral riscatterà in parte l'onore della famiglia). La famiglia Deikun si ritrova a giocare a una difficile partita per la propria sopravvivenza. Ogni personaggio ha le sue motivazioni e principi, risultando cosi più realistici.



Casval e Artesia
L'opera si presenta veramente bene sono il profilo tecnico. Le animazioni funziono bene e ben si combaciano con la CGI, anche se in alcune scene il risultato non è proprio dei migliori. L'unica pecca è lo scarso minutaggio, che non permette di dare pause alla narrazione del film e di approfondire ulteriormente certi passaggi. I combattimenti sono pochi e abbastanza accorciati, riservati solo alla parte finale e iniziale dell'anime. i combattimenti sono comunque ben fatti e riescono a coinvolgere lo spettatore. Essendo comunque un prodotto narrante gli antefatti alla "guerra di un'anno" la cosa è logica, troppi combattimenti avrebbero sviato l'attenzione sulle vicende umane. è comunque possibile vedere i primissimi prototipi di mobil suit, per tipologia similare al Guntank della prima serie. Sono presenti anche dei brevi spezzoni comici davvero ben riusciti, che riescono a spezzare il ritmo a una storia altrimenti fin troppo oscura, dando se possibile ancora più spessore ai personaggi.



Kylicia Zabi, carismatica donna della famiglia Zabi
Ne consiglio la visone a tutti gli appassionati di Gundam, troverete nuove e interessanti informazioni sugli eventi che hanno portato alla "Guerra di un'anno". Per tutti gli altri potrebbe essere necessario almeno una lettura degli eventi successivi, anche se la storia riesce comunque ad essere interessante in se stessa se non si conosco gli eventi successivi. La pecca più grossa rimane comunque la mal gestita proiezione italiana, che a fronte di un ristretto minutaggio del prodotto in se, invece di aspettare come fatto per Arise di avere un congruo numero di episodi da mandare al cinema, manda il primo e unico OVA uscito finora, aggiungendovi degli inutili riempitevi per arrivare a 90 minuti. Sarebbe stato meglio aspettare l'uscita del successivo capitolo e poi mandarlo al cinema.




In attesa di una nuova recensione vi saluto e Sieg Zeon!

Nessun commento:

Posta un commento