L’ornitorinco non è certo il primo animale che verrebbe in mente come protagonista di una storia, essendo un animale goffo e schivo, eppure il romanzo in questione si rivela essere un bellissimo diamante grezzo.
Disegni di Claire Hummel |
Il romanzo di Howard L. Anderson si rivela un buon libro da leggere. Per quanto il titolo chilometrico faccia pensare ad un’avventura rivolta a un pubblico di bambini, ci troviamo di fronte a un romanzo più simile a un racconto di formazione in salsa western.
La trama non è molto elaborata, ma è ben scritta e costruita. I personaggi che il protagonista incontra sono tutti ben caratterizzati. Invece il protagonista risulta a mio giudizio troppo vuoto e poco preso dalle vicende che lo circondano, anche se si nota una sorta di crescita interiore durante il romanzo. Il vero plauso va a personaggi secondari. Si va da un vombato con manie da piromane, che farà da mentore a Albert; due Bandicoot perennemente sotto i fumi del alcool; un vecchio diavolo della Tasmania, ex campione di lotta, che combatte vuoto che sente dentro; e vari altri animali. Tutti i personaggi avranno qualcosa da lasciare come insegnamento a Albert, come una sorta di testimone della loro esistenza, a testimonianza che alle volte sono proprio gli incontri imprevisti a farci crescere di più.
Disegni di Claire Hummel |
Unico neo assieme alla caratterizzazione del protagonista sono i due antagonisti principali, che sono mossi da idee mai chiare o comprensibili, che compaiono solo quando serve una scossa alla trama.
Bellissimo il messaggio che ci lascia l’autore. Che alle volte sono proprio gli incontri più inaspettati e i personaggi più assurdi a darci gli più grandi e i rapporti più sinceri.
La scheda del libro sul sito dell'editore qui
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaInsomma... praticamente una via di mezzo tra Rango, El Topo ed il cinema Aussie!
RispondiEliminaBenvenuto sul mio blog! Sì possiamo dire così, anche se molto meno riuscito.
EliminaGrazie Mille del benvenuto :) Sono rimasto incuriosito da questo libro perchè io amo sia il western (specie all'italiana) che i cartoni con animali antropomorfi (o furry come vengono definiti su internet oramai), quindi trovo questa accoppiata decisamente accattivanti ma anche con del potenziale; l'idea del deserto, della violenza e dei musi bestiali che si fondono in un paesaggio desolato e senza legge ha un che di eccezionale. Peccato solo che una simile combinazione venga sfruttata poco, dato che gli artisti furry prediligono sempre le solite cose fra drammoni, commedia (a volte anche scadente) e (soprattutto) lo slice of life.
EliminaIn questo caso ti consiglio il divertente "The Builders" di Daniel Polansky (che ho recensito qualche tempo fa), una storia di vendetta western di una ex squadra di mercenari formati da vari animali antropomorfi, che sembra uscita dalla mente di Quentin Tarantino e Sergio Leone dopo una sbronza colossale. La cosa più interessante è che ogni membro della banda ha delle abilità che derivano dallo loro specie animale d'appartenenza (la lucertola grazie al suo sangue freddo è un pistolero micidiale ecc.).
Elimina