mercoledì 3 febbraio 2016

Uomini in rosso di John Scalzi - Recensione


Titolo originale: Redshirts
Autore : John Scalzi
1ª ed. originale : 2012
1ª ed. italiana : 2014
Genere : romanzo/fantascienza umoristica

Cosa succederebbe se un fiction fantascientifica da 4 soldi interferisse con la nostra realtà costringendoci a fare gesti melodrammatici, gesti inconsueti e ad ricevere morti inutili? è quello che John Scalzi si è chiesto scrivendo questo interessante romanzo che grazie a..... ho avuto il piacere di leggere.

Il libro è una avventura spaziale di stampo umoristico, che omaggia e mette in parodia lo stereotipo del membro di basso rango "usa e getta" delle serie tv come Star Trek, che subivano morti atroci per aumentare l'attenzione del pubblico o la suspance prima della pubblicità che spezzava l'episodio. Tali uomini erano caratterizzati tutti dall'avere la maglietta rossa, mentre i personaggi principali avevano magliette di colori diversi.

Trama

"Il guardiamarina Andrew Dahl entra a far parte dell'equipaggio dell'astronave Intrepid insieme ad altri cinque giovani marinai, che ha modo di conoscere poco prima di arrivare a bordo. Entrato a far parte del laboratorio di xenobiologia, si accorge ben presto che c'è qualcosa che non va nel comportamento dell'equipaggio. Discutendone con i suoi nuovi amici, capisce che non è l'unico a notare qualcosa di strano, infatti ai nuovi arrivati balza subito all'occhio l'incredibile catena di morti accidentali che coinvolgono gli "uomini in rosso" (il colore della divisa di marinai e guardiamarina) ogni volta che c'è da affrontare uno sbarco su un pianeta, tanto che alcuni ufficiali della nave letteralmente scappano per non far parte di queste missioni.

Con l'aiuto di un misterioso uomo di nome Jenkins scoprono infine che la loro realtà viene modificata dalle sceneggiature di un vecchio telefilm di fantascienza. Per quanto incredibile possa loro sembrare, sono costretti a tornare indietro nel tempo sulla Terra per poter salvare le proprie vite e quelle di tutti gli altri uomini in rosso della nave, presenti e futuri." da Wikipedia

Considerazioni tecniche

Il romanzo è molto leggero e si può leggere facilmente in una settimana. La trama è molto interessante e il mistero a cui sono legati i protagonisti è rilevato poco per volta e riesce a far rimanere alta l'attenzione , risultando piacevole ed interessante. 

I personaggi sono ben caratterizzati, anche se non fanno gridare al miracolo per originalità. 

Se ci pensate nelle puntate di Star Trek quando andavano in missione erano sempre accompagnati da qualche "maglia rossa" che inevitabilmente finiva ucciso in qualche modo. Il sunto era se scendi in missione con il capitano Kirk o Spock e il più basso in grado eravate voi potevate cominciare a fare testamento. Ma se quelle maglie rosse avessero una coscienza vera non arriverebbero prima o poi a capire che qualcosa non va? Da qui lo spunto del romanzo. Quindi assistiamo a comportamenti da voltagabbana nell'equipaggio per far in modo che il prossimo nella lista dell'equipaggio non sia uno di loro. 'E divertente vedere nella prima parte del romanzo vedere i protagonisti confabulare su quale nuova recluta sarà il prossimo agnello sacrificale.      

Oltre al romanzo vero e proprio sono presenti tre code, che raccontano le conseguenze accadute alla conclusione del romanzo a tre persone diverse. Sono sostanzialmente inutili, a parte il finale del secondo, e servono solo da riempitivo. 

Considerazioni finali

Mi sono divertito molto a leggere questo romanzo. Ne consiglio la lettura a tutti gli appassionati di fantascienza (in special modo quella televisiva).

Formato Kindle
Formato Epub


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