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venerdì 2 agosto 2019

Che fine ha fatto Baby Jane? - Recensione -


Titolo originale: What Ever Happened to Baby Jane?
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1962
Durata: 134 min
Genere: thriller
Regia: Robert Aldrich
Soggetto: Henry Farrell (Romanzo)

Che fine ha fatto Baby Jane? È uno capolavoro del cinema, uno di quei film che uno volta visto non si dimenticano facilmente, un thriller così perfetto che il suo antagonista principale, "Baby Jane Hudson", è diventata il 44º miglior cattivo della lista AFI's 100 Years... 100 Heroes and Villains.

Una storia amara e triste di due sorelle. La minore, Baby Jane, è stata una enfant prodige nel mondo dello spettacolo (tanto da ottenere una bambola con le proprie fattezze), ma il successo ne ha corrotto l'innocenza e la purezza rendendola viziata ed egoista. Successivamente il successo della sorella maggiore Blanche, da lei sempre maltratta, ne eclissa il successo tanto da portala alla depressione e all'alcolismo. Jane mossa dall'odio non perde l'occasione di sbeffeggiare la sorella maggiore, tanto da arrivare in uno stato di forte ubriachezza a tentare di uccidere la sorella, provando ad investirla davanti al cancello di casa. L'incidente portò Blanche alla sedia a rotelle, distruggendole la carriera, mentre Baby Jane in preda ai sensi di colpa divenne sempre più psicolabile.

martedì 8 gennaio 2019

I Kill Giants - Recensione -


Anno: 2017
Durata: 104 min
Genere: thriller, fantastico, drammatico
Regia: Anders Walter
Soggetto dal fumetto di: Joe Kelly e J. M. Ken Niimura
Sceneggiatura: Joe Kelly

La trama vede protagonista una ragazzina dalla vita sociale problematica e vittima di bullismo di nome Barbara. La ragazza ha un segreto, è l'unica che può vedere i mostruosi giganti, che cerca di sconfiggere grazie all'uso di trappole e della sua fidata arma, il martello magico Koveleski.

Premetto di non aver letto il fumetto, quindi il mio giudizio sarà basato solo su quanto visto nel film (comunque da quello che si legge in giro il fumetto merita una lettura).

lunedì 9 ottobre 2017

Ghost in the Shell (2017) - Recensione -


Anno: 2017
Durata: 106 min
Genere: azione, drammatico, fantascienza, poliziesco, thriller
Regia: Rupert Sanders
Soggetto: Ghost in the Shell di Masamune Shirow


Nel futuro la razza umana fa abitualmente uso di costosi innesti cibernetici per migliorare la propria vita. Ciò porta alla creazione di nuovo crimini legati a questa nuova realtà, per arginare tale crimine viene creata la Sezione 9, guidata da Mira Killian (primo esemplare di essere umano con un corpo totalmente cibernetico, a cui viene associato un cervello umano). La squadra si troverà invischiata in un misterioso caso che vede contrapposta la Hanka Robotics (industria responsabile della creazione del corpo della ragazza) e un misterioso individuo che sta eliminando l'uno dietro l'altro gli scienziati coinvolti con l'azienda.

lunedì 8 febbraio 2016

The Hateful Eight - Recensione -

Anno: 2015
Durata:187 min (versione 70 mm)
             167 min (versione digitale)
Genere: western, thriller, giallo (per certi aspetti per me)
Regia: Quentin Tarantino
Soggetto: Quentin Tarantino
Sceneggiatura: Quentin Tarantino



Sono finalmente riuscito a vedere il nuovo film di Quentin Tarantino. Premetto che la sala dove sono andato a vedere il film proiettava la versione digitale del film (altrimenti avrei dovuto farmi più di 400 km per raggiungere la prima sala disponibile che proiettava in 70mm) quindi mi affiderò a quella versione per recensire il film. Sono rimasto piacevolmente colpito da questo film che considerò uno dei suoi migliori film, mentre ai miei amici con cui sono andato a vederlo in sala non è piaciuto molto.

martedì 29 dicembre 2015

Il ponte delle spie - Recensione -


Titolo originale: Bridge of Spies
Anno: 2015
Durata: 141 min
Genere: drammatico, thriller, spionaggio, storico
Regia: Steven Spielberg
Sceneggiatura: Matt Charman, Joel ed Ethan Coen



Quanto può costare rimanere fedeli ai propri principi? Cosa comporta rimanere fedeli alle regole che ci regolano, quando solo gli stessi organi che dovrebbero farle rispettare ad non rispettare per primi quelle regole? Dove può portare la paure e l'odio? Queste sono alcune delle domande che l'avvocato James B. Donovan sarà costretto a rispondere. Sopratutto quando gli viene chiesto di difendere Rudolf Abel, una spia sovieta, Donovan dovrà decidere se accettare il compromesso o rimanere fedele ai suoi principi. Nel frattempo il pilota di aereo spia U-2 Francis Gary Powers viene abbattuto nei cieli sovietici. Donovan dovrà organizzare lo scambio tra Powers e Abel sul ponte di Glienicke, detto anche il potente delle spie. Inzia una vera e propria lotta di spie per evitare che il mondo cadi nuovamente nelle follie della guerra.

martedì 16 giugno 2015

Jurassic World - Recensione -


Anno: 2015
Durata: 124 min
Genere: fantascienza, avventura, thriller
Regia: Colin Trevorrow
Sceneggiatura: Colin Trevorrow e Derek Connolly



Avete mai avuto l'impressione di vedere in un oggetto o un'immagine qualcosa di famigliare, ma allo stesso tempo disturbante e orribile? Qualcosa di cui fareste sicuramente a meno? Jurassic world da le stesse sensazioni fin dal trailer. Rimasto per ben tredici anni in development hell con il nome di Jurassic Parck IV(un motiva ci sarà) è stato prodotto e distribuito nel 2015, e ribattezzato "Jurassic World". 



Dopo gli eventi di Jurassic Park, Isla Nublar ventidue anni dopo dispone di un nuovo parco a tema dinosauri (poi noi ci lamentiamo per l'EXPO, qualsiasi governo sano di mente dopo il primo disastro avrebbe chiuso la baracca, ovviamente qui no): Il Jurassick World. Il parco non è più gestito dall'originario magnate John Hammond ma da Simon Masrani che ne condivide il sogno (oltre che la stupidità. Ormai è confermato: più sei ricco più sei portato a scialacquare i tuoi soldi nei progetti fallimentari più assurdi) ricostruendo il parco sui resti del primo. Tra i membri dello staff c'è Claire Dearling, responsabile della gestione del parco, e Owen Grady, un ex militare che lavora nel parco e cerca di addestrare dei Velociraptor a fidarsi di lui. Sono presenti anche Zach e Gray (ovviamente perché rinunciare ai personaggi più inutili e molesti del film!?), nipoti di Claire e venuti li per passare una settimana con la zia (che li mollerà giustamente all'assistente con la scusa del troppo lavoro, per poi ricordarsi di loro solo quando iniziano i casini).

venerdì 22 maggio 2015

Mad Max: Fury Road - Recensione-


Titolo originale: Mad Max: Fury Road
Paese di produzione: Australia, USA
Anno: 2015
Durata: 120 min
Colore: colore
Genere: azione, avventura, fantascienza, thriller
Regia: George Miller




Max è tornato.
Mad Max: Fury Road è una rivisitazione della saga originale, fermatasi nel 1985 con Mad Max oltre la sfera del tuono, di cui Miller era sempre il regista della originale trilogia. Il protagonista è interpretato egregiamente da Tom Hardy dopo il forfè di Gibson. 12 anni fa Miller era su un volo Los Angeles – Sydney quando gli arrivo l'idea di girare un nuovo capitolo della saga, oggi possiamo vederlo finalmente al cinema. Il ritorno di Max sarà degno o sarà l'ennesimo remake succhia denaro? Accendente i motori e scopriamolo.



"La barbarie è lo stato naturale dell'umanità", disse l'uomo della frontiera guardando ancora seriamente il cimmero. "La civiltà è innaturale. È un capriccio delle circostanze. E la barbarie, alla fine, deve sempre trionfare." Robert E. Howard.