sabato 14 luglio 2018

Solo: A Star Wars Story - recensione -


Anno: 2018
Durata: 135 min
Genere: fantascienza, azione, avventura
Regia: Ron Howard
Soggetto personaggi creati da: George Lucas
Sceneggiatura: Jon Kasdan, Lawrence Kasdan
Produttore: Kathleen Kennedy, Allison Shearmur, Simon Emanuel


La trama vede un giovane giovane Han Solo tentare in tutti i modi di fuggire da Corellia con la sua bella. Purtroppo quando il piano riesce la ragazza rimane indietro e Han deve trovare un metodo per un giorno andarla a recuperare. 

Han Solo è uno dei pochi personaggi non jedi ad essere rimasto impresso nella memoria di ogni fan di guerre stellari. Un po' grazie alla mimica e al fisico di Harrison Ford, un po' per il suo essere una adorabile canaglia ma sopratutto per essere stato per molti una sorta di trasfigurazione dello spettatore nella sua suscettività sul potere della forza. Il punto era c'era davvero bisogno di realizzare un film prequel che spiegasse tutto il background? Ovviamente no, se ne poteva fare tranquillamente a meno, ma si sa che ai soldi non si dice mai di no.

Il film in se non è il male, sa raccontare la sua storia senza intoppi, ma lo fa come se fosse un compitino per le vacanze, senza guizzi o colpi di scena veramente clamorosi. Sembra che Ron Howard abbiamo ricevuto una lista della spesa con una serie di scene da mostrare e poco altro, tanto che ogni spezzone di fine si potrebbe dedicarlo allo sviluppo di qualcosa (Mostrate come Han ottiene la pistola, come incontra Chewbacca ecc) e quel poco di originale a fare da collante è talmente banale e superficiale che basta dire che la genialata degli sceneggiatori per spiegare l'origine del cognome di Han mi ha ricordato la scenetta comica del film di Super Mario del cognome/nome (Fa di cognome Solo perché l'ispettore imperiale non avendo amici o parenti lo battezza così, Solo. Sento puzza di oscar alla migliore sceneggiatura). Lo stesso Han Solo risulta decisamente sottodimensionato rispetto al suo futuro io, con un passato banale e un sviluppo altrettanto banale, contornato da personaggi macchiettisti quanto lui. L'unici momenti di gioia li regala Chewbacca, ormai da episodio VII la vera forza portante dei duo, l'unico con un sviluppo perlomeno apprezzabile. In fondo come si potrebbe essere interessati a una storia banale che non sa osare (o meglio non vuole) uscire dal suo percorso preimpostato, con l'interesse del sottoscritto che scema dopo pochi minuti visto che tanto si sa già chi vivrà o morirà nella pellicola (Han Solo non può morire per contratto, anche se dovesse affrontare Dart Fener a suon di peti). 

Qualche spunto interessante tra i tanti punti della spesa c'è: Il mostro tentacolare alla Lovecraft che compare in una scena decisamente riuscita o l'idea che tra robot e umani ci sia la possibilità di rapporto sessuali o perlomeno affettivi (anche se rimane giusto un guizzo momentaneo e vorrei capire come si incastrerebbe con il resto della saga). Il personaggio di Lando è interpretato degnamente da Donald Glover. Rimane sempre poca cosa

Una delle poche scene ganze del film.

Non serve a molto la comparsata di un cattivone che nelle intenzioni degli sceneggiatori dovrebbe fungere da cavo di traino per il film, ma che nella realtà si trasforma in una alzata di spalle dello spettatore e poco più. 

Sopratutto alla fine quello che ho provato è una profonda delusione per un film tecnicamente ottimo ma che per rimanere nei propri risicati limiti non regala nessuna emozione nello spettatore. Sopratutto considerando quanto materiale si sarebbe potuto cacciare fuori se invece di creare l'ennesima storia delle origini con contorno romantico gratuito si fosse imbastita una storia di Han e Chewbacca qualche anno prima degli eventi dove li abbiamo conosciuti, magari con i due nelle vesti di truffatori/ladri che vanno alla ricerca della sede di un grande falsario e di una certa principessa da salvare...

Chewbacca: Rhaaaaaa Ra? (Per chi parteggiamo?)
Solo: Per la ragazza!

Lo so sono un bambinone :P

9 commenti:

  1. Insomma, finora col nuovo corso pare abbiano azzeccato solo Rogue One.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, probabilmente perché essendo una storia nuova (e non collegata strettamente ai capitoli principali) non aveva nessun paletto messo d'alto.

      Elimina
  2. Magari ne avessero fatta una versione alla Lupin, ma magari! ;-) Anche per me è stato piuttosto deludente. Cheers!

    RispondiElimina
  3. Ahahah bellissima vignetta!
    Non ho visto il film ma a me non piace proprio l'attore che fa Solo da giovane, dovevano prenderne uno più somigliante a Ford da giovane, così non è per niente credibile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie :)

      Vero, però potevano anche prendere anche attori peggiori.

      Elimina
    2. Anche questo è vero... ma usare Harrison Ford e ringiovanirlo in CGI? 😝

      Elimina
    3. A questo punto potrebbero usare il suo DNA per creare un Ford clone giovane :)

      Elimina
    4. Magari tra qualche anno... per ora la tecnologia (e la Chiesa) non ce lo permette 😆

      Elimina