martedì 27 marzo 2018

Il Signore di Samarcanda e altre storie orientali - Recensione -


Dopo i libri Dark Agnes, donna di spada e Gli avventurieri del mare dedicati quasi interamente a un determinato personaggi howardiano, Elara pubblica Il Signore di Samarcanda e altre storie orientali, volumone che contiene storie di pregevole fattura. Racconti che questa volta si concentrano sul medio oriente in un arco temporale che va dalle prime crociate (1099-1291 circa) all'assedio di Vienna (1529) da parte di Solimano il magnifico. Un periodo dai forti turbamenti, dove la forte volontà del singolo poteva aspirare alla corona di un grande impero.

Il volume ha subito diversi ritardi, dovuti principalmente dalla volontà di Armando Corridore (curatore del progetto) di inserire diversi scritti scoperti recentemente, che permettono di avere una visione più chiara del processo creativo dietro alle storie e di come Howard affrontasse le reticenze dei vari editori di Oriental Stories e The Magic Carpet Magazine nel pubblicare le sue proposte. Operazione a mio giudizio molto meritevole e che giustifica l'aumento del prezzo di copertina per coprire le ulteriori 112 pagine sulle originarie 256.


Visto che nel libro non presenti indici di sorta vi allego io le opere proposte, in modo da farvi una più chiara idea del materiale presente nel libro:

Le rosse lame del Catai nero pag 21
I seminatori di tuono pag 55
Il signore di Samarcanda pag 101
Il leone di Tiberiade pag 143
L'ombra dell'avvoltoio pag 177
Le porte dell'impero pag 221
La voce di El-lil pag 263
Poesie e frammenti pag 289

Le storie proposte riguardano principalmente la produzione di Howard negli ultimi anni della sua vita. Racconti dal forte senso di avventura, in cui la storia e il fantastico si mischiano in modo insolubile, dove la volontà titanica dei grandi personaggi storici di costruire imperi si scontra con la tenacia di temibili cavalieri dallo sguardo di ghiaccio, ai grandi slanci di energia vitale si contrappone la visione spesso nichilistica dell'autore.

Storie che in una sorta di palcoscenico insanguinato vede grandi imperi sgretolarsi nell'affrontarsi per l'evanescente gloria di un momento, dove la indomabile volontà e il valore cristallino degli eroi si scontra con la sete di potere e di gloria cementata con la distruzione e con il sangue versato dei cinici grandi personaggi. Romanzi che sanno capire le alte vette di grandezza e i profondi abissi di miseria delle aspirazioni umane, mentre il destino beffardamente siede in disparte prima di scombinare ciclicamente il tutto.

Immagine di wildheadache
Tutte le storie proposte sono il meglio di quanto si possa aspettare dalla penna di Howard. Quello che colpisce fin da subito è la grande conoscenza dell'autore texano di degli eventi storici presenti nei suoi racconti (dei veri e propri mini-tratti di storia), quasi al livello di vera e propria erudizione accademica, tanto che spesso gli editori gli chiedevano di sistemare i racconti per alleggerirli delle lunghe digressioni storiche (cosa che si può vedere chiaramente dalla lettera di modifiche di Farnsworth Wright presente nei frammenti e riguardante il racconto Il leone di Tiberiade). Altra cosa di pregio è la profonda e aspra riflessione filosofica sulle vacuità di ogni gloria dell'operato umano che permane in molti racconti, e che si ripercuote nel barbarismo di personaggi perennemente in uno stato di cupa depressione, dove solo il clamore della battaglia può placare momentaneamente il vuote siderale che sentono dentro ai loro cuori e calmare loro furia distruttiva (cosa che si esprime perfettamente nel bellissimo racconto: Il signore di Samarcanda, forse la migliore storia tra quelle proposte).

Visir: "Mio signore, è come se in te ci fossero due uomini... uno è un costruttore, l'altro un distruttore"  
Tamerlano: "Forse distruggo per poter costruire sulle rovine della mia distruzione... Non ho mai cercato una spiegazione a questo, so solo che sono un conquistatore prima che un costruttore, e che la conquista è come il sangue che mi dà vita"

A fare da contraltare a questa cupezza ci sono i racconti Le porte dell'impero e L'ombra dell'avvoltoio, caratterizzati da personaggi più ilari e dalla volontà volta più all'ubriacatura che alla pugna (che però se costretti non disprezzano). 

Tra i vari romanzi proposti spicca la presenza di Red Sonya (nei fumetti Red Sonja), personaggio famosissimo nel mondo dei comics americani (anche se il personaggio di Roy Thomas e Barry Windsor-Smith ha decisamente poco da spartire con il personaggio del racconto), che compare di sorpresa in L'ombra dell'avvoltoio ma che con la sua presenza carismatica conquisterà sicuramente il lettore. Bisogna comunque dire che a mio giudizio il personaggio si dimostra ancora un personaggio grezzo ed esprime poco il potente potenziale che l'ammanta (dovuto principalmente a secondo personaggio principale che non riesce ad essere una buona spalla).

Una raccolta che ogni fan di Howard non può farsi sfuggire per la qualità e la ricchezza del materiale proposto. Ulteriore conferma delle capacità dell'autore texano. L'unico difetto che mi sento di dare a questa proposta  è dovuta al fatto che il libro può essere ordinato velocemente solo dal sito dell'editore, mentre per gli altri store bisogna aspettare tempi biblici per ottenere una copia e chiedere alle librerie fisiche è letteralmente tempo perso (io su ibs ho aspettato tre settimane prima della spedizione. Addirittura su Amazon da come data di uscita: 31 dicembre 2018!). Sicuramente una edizione Ebook sarebbe stata molto gradita (per non dover pagare le spese di spedizione) o perlomeno un aggiornamento del sito (che come estetica e utilizzo sembra essere rimasto fermo al 2005).

5 commenti:

  1. Di Howard ho ancora letto pochissimo, prima o poi...

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    1. In questo periodo c'è una forte riproposta degli scritti di howard, anche fuori dal genere fantastico che tanta fama gli ha dato, quindi hai solo l'imbarazzo della scelta per iniziare la lettura.

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  2. Interessantissimo, visto che io AMO Howard (come scrittore di fantasy è il mio preferito, amo anche le sue incursioni storiche e pseudostoriche...^^)
    Grazie per la segnalescion^^

    Moz-

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    1. Mi fa molto piacere :)

      Tra Elera, Providence press, Mondadori e altri il fan Howardiano si può ritenere soddisfatto.

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  3. Il sito di Elara è ancora scandalosamente anacronistico e di pessimo utilizzo... ma sia reso onore alla casa editrice per il gran lavoro sul Nostro.

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